Capitolo 14 Fiducia

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Sono in casa insieme agli altri ragazzi che non hanno partecipato alla missione, anche se non capisco il perché fra questi ci sia anche Nicola, bah don Michele avrà avuto i suoi motivi se non lo ha voluto portare con se.
"Forza Ile tocca a te!", "certo scusa eccomi".
Sono in camera'mia' a giocare a carte con il piccolo Luigi.
Giocare con lui è straordinariamente rilassante, è come entrare in un altro mondo, il suo mondo.
"Ilenia, io devo accompagnare le ragazze al bordello tu mi raccomando prepara la cena per il ritorno degli altri".
"Certamente".
Mentre Piera mi parlava non potevo far a meno di guardare lo sguardo perso nel vuoto di Giada, era totalmente fuori di se .
Comunque sia esco dalla nostra cameretta e vado in cucina dove la cerchia di ragazzi è intenta a guardare la tv, solo Salvatore si distrae un attimo e coglie la sua attenzione su di me e inizia a guardarmi.
Non dico niente e comuncio a riscaldare l'acqua oggi potremmo fare fiorilli e come primo ravioli.
Anche se sembro di essere disinvolta cerco di non farmi suggestionare dagli sguardi indiscreti di Salvatore, spero che adesso abbia di nuovo posato gli occhi sulla tv.
Mi volto ma non è così anzi adesso anche Toni mi missa.
"Che cazzo avete da guardare? Volete mangiare o no?".
Finalmente distolgono lo sguardo ubbidendomi e senza ribattere.
Nicola sta scendendo le scale "Ilenia Piera dov'è è ?è già andata al bordello? " strano che lo scorbutico Nicola mi parli "si,mi ha detto lei di iniziare a preparare la cena".
Ecco che gli altri tornano.
"Allora ? Come è andata.? Dove sono gli altri?."
"Nicola gli altri non ce l'hanno fatta,"
Poi don Michele mostra un borsone nero " Ma noi si" e sorride .
Poi aggiunge"Vincenzo è stato arrestato" poi Toni si alza "e mio fratello?" .
"Nino non ce l'ha fatta, gli hanno sparato, ed è morto."
Afferma Alex.
Toni trattiene le lacrime, poi se ne sale su da qualche parte.
Nicola invece si precipita sul borsone e lo apre "forza niente facce da funerale qua bisogna festeggiare! "
Finito di cenare Don Michele accende lo stereo e iniziamo tutti a festeggiare, Nicola versa lo spumante a tutti persino a Luigi, poi si avvicina a me e mi sposta una ciocca di capelli dal viso e inizia a versalo anche a me senza distogliere mai i suoi occhi dai i miei... lo ringrazio e mi allontano con il bicchiere in mano non mi piace questo cambiamento drastico del comportamento che Nicola ha nei miei confronti.
Piera torna, ha delle buste della spesa in mano, "ei si festeggia qui fantastico".
"Ilenia hai lasciato qualcosa anche per me da mangiare?"
"Si ci sono dei ravioli sulla mensola, non vedi?. "
"Piera qua ci sono anche dei pasticcini"
"Ok grazie Nicola"
Presa dai miei pensieri Marco si avvicina a me per offrirmi qualcosa, un pasticcino credo " no, grazie. .. se lo avessi voluto me lo sarei già preso"
"Ah quindi adesso siamo anche acide oltre che bugiarde", "Bugiarda? È già la seconda volta che mi accusi di questa cosa senza spiegarmi il motivo!". "
"Abbassa la voce biondina adesso non è il caso di parlarne, ma di certo ho le mie ragioni."
Piera si avvicina a noi due con aria curiosa, forse un po troppo. "Va tutto bene qui?" Ci chiede in tono da non dare troppo nell'occhio.
"Si va tutto bene Piera perché non vai a mangiare adesso?". Le rispondo con una furia che sorprende anche me, ma almeno Piera se ne è andata a sedere. "Mi spieghi cos'è questo nuovo atteggiamento ilenia?, non pensavo ce l'avessi anche con Piera adesso."
"Io non ce l'ho con Piera!" " da come ti sei rivolta a lei poco fa non sembrerebbe, perché non dici cosa ti passa per quella testaccia?".
Mi guardo intorno gli altri festeggiano stanno in tutta un altra dimensione, io invece sono nella dimensione di Marco... e adesso cosa gli rispondo non so nemmeno io il motivo mi esce naturale trattarli così.
Impaziente Marco mi prende per un braccio e mi fa entrare in bagno.
"Allora? Si può sapere che ti prende? Credevo di essermi meritato la tua fiducia a differnza tua".
"Scherzi? Tu non avrai mai la mia fiduciaa e prima tu spiegami pechè mi dai della bigiarda".
"Ti ho sentito, parlare con Luigi, non è vero che i tuoi genitori non avevano la possibilità di pagare il riscatto".
"Che ne vuoi sapere tu? l'ho fatto solo per proteggerli ... chi mi avrebbe assicurato che tutto sarebbe andato regolarmente"
"No, lo hai fatto perché sei stupida!"
"Stupida? Ma hai visto che è successo con il riscatto del bambino o no???"
"È stata solo un eccezione questa,
Io sono qui da molto più tempo di te, e fino ad oggi i riscatti sono sempre stati eseguiti correttamente".
"Beh io questo non lo potevo sapere!!"
"Abbassa la voce!, ora dimmi che ti ho fatto"
"Non mi hai fatto niente Marco non ho semplicemente fiducia ne in te come in Piera e come in nessun altra persona in questa casa hai capito?"
"Hai cambiato così in fretta idea su di me, nel giro di così poco tempo mi sembra di non aver fatto niente per meritarmi la tua sfiducia da quando ti ho salvata la vita".
"Sai cosa ti dico? Hai ragione! Dal giorno che mi hai salvata io... credevo che tu fossi un altro genere di persona... diverso rispetto agli altri ragazzi che vivono qui"
"Ma?"
"Ma da quando ti ho sentito quel giorno con Piera in camera da letto... le porcherie che dicevi.. e quando ti ho visto sparare a Nino... sei esattamente come tutti"
"Cosa ? Ahh adesso si spiega anche il modo in cui stai trattando Piera!".
"Certo io credevo che lei..."
"Che lei cosa? Ascolta Ilenia anche se ci fossi stato io a fare.. quella cosa con Piera non mi sembra una valida ragione."
"No ascoltami tu perché tanto è inutile che provi a convincermi"
"Non ero io era Alex, perché dovrei mentirti non sei la mia ragazza non sei niente per me!" "Bene hai detto le tue ultime parole ora posso anche andarmene". Afferro la maniglia della porta ma Marco mi trattiene "aspetta! non così in fretta!"
"Cos'altro? "
"Se continui a trattare in questo modo me e Piera che siamo gli unici che ti stiamo più vicini dovrei pensare che tu sia gelosa"
"Gelosa? Ma stai scherzando? Gelosa di cosa?"
"Non fare la finta tonta, di Piera intendo "
"Anche se fosse che tu mi piacessi cosa che non è affatto vera, hai appena detto che non eri tu con Piera ma Alex perciò non c'è alcun motivo di essere gelosa di Piera!."
"Perciò adesso mi credi di nuovo così sulla parola? Sei incorreggibile"
" Ma tu non sei mai contento? Tratterò come si merita la tua Piera puoi stare tranquillo"
"Vedi questo non può altro che evidenziare quanto tu sia gelosa"
" Smettila di ripeterlo, io non sono gelosa di lei se la tratterò bene sarà solo per non sentirti più lamentare ma resto della mia idea, e poi tu non mi piaci non sei il mio tipo se dovessi scegliere tra i ragazzi in questa casa preferirei sicuramente un tipo come... come Toni".
Un nome a caso mi precede nelle parole anziché nella mente come ho potuto dire una cosa del genere... Marco mi mette pressione ma cosa vuole da me?.
"Toni certo... sappi solo che non ti difenderò più."
"Non ho bisogno delle tue difese"
"Staremo a vedere, forse non hai ancora capito come vanno le cose qui."
Esco dal bagno e me ne torno in cucina sedendomi vicino a Piera.

Gomorra "Gli scugnizzi Di Via Gonzaga"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora