Quindici

297 18 2
                                    

Tyler si era comportato in un modo veramente strano. Scendo dalla macchina.

"Cosa fai?" Dice lui.

"Meglio che torni a casa"

"Ma perché? Ho fatto qualcosa che non dovevo fare?"

"No, voglio solo stare da sola"

"A casa non sei sola. Ci sono i tuoi"

"Loro non sono un problema. Ciao Tyler" Dico con tono malinconico.

Avevo bisogno solo di tempo. Insomma, Tyler ha venti anni ed io solo sedici. È normale che voglia qualcosa di più da me che non sia la mia bocca, ma io non mi sento ancora pronta.

Appena entro a casa, mio padre dice: "Già di ritorno?"

"Si! Abbiamo passeggiato sotto casa" Mento.

"Tesoro, è successo qualcosa di cui mi vuoi parlare?" Dice mia mamma.

"No, mamma. Va tutto bene"

Mi reco in camera mia e, una volta entrata, mi butto sul letto a ragionare.
Decido di vedermi qualche video di Tyler per conoscerlo un po' di più.

Apro un video che si chiama "il mio numero Whatsapp".

Nel video si è duplicato. Quello a destra è Tyler, mentre quello a sinistra è un certo "Viper", che dovrebbe essere la sua parte cattiva.

Ad un certo punto nomina anche un "Manuel", ovvero la sua parte buona.

Ho appena scoperto che il mio ragazzo ha tre sensibilità: Manuel, Viper e Tyler.

Tutto normale.

Ora capisco perché con i miei si è comportato da angioletto e poi con me è diventato una bestia.

Lo chiamo.

"Piccola" Risponde.

"Tyler, devo chiederti una cosa"

"Mi devo preoccupare?"

"Devi essere solo sincero, anche se la cosa è imbarazzante. E' vero che hai tre sensibilità?"

"Ehm io...Si, è vero! Ho tre sensibilità. Ci sono problemi?"

"No, nessuno. Era solo una mia curiosità, ciao" Dico chiudendo la chiamata.

Adesso si spiega tutto! Il 'Tyler bravo ragazzo' davanti ai miei genitori e il 'Tyler maniaco' in macchina.

Io però voglio conoscere il vero Tyler.

"Vediamoci sotto casa mia fra trenta minuti" Gli scrivo.

"Cosa succede?" Risponde.

"Te lo spiego appena arrivi"

Aspetto. Aspetto e aspetto, ma nessuno arriva. L'ansia dentro di me si sta facendo sentire.

Finalmente il citofono suona.

"Chi è?" Dico con un tono di voce squillante.

"Salve! Sono il suo vicino di casa. Potrebbe aprirmi? Ho perso le chiavi"

"Oh si, certo" Rispondo con lo sguardo basso e gli apro.

Il tempo passa, ma Tyler non arriva.

TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora