Ventisette

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Ritorniamo tutti in classe e, quando suona la campanella, prepariamo lo zaino e usciamo.

Per oggi avevo aspettative diverse. Non mi aspettavo di dare un calcio a Beau e di parlare con un ragazzo popolare.

Esco da scuola e vedo Tyler che mi aspetta vicino alla sua macchina.

"Ciao!" Dice.

Lo saluto e gli stampo un bacio sulla guancia. Prima di entrare in macchina, noto che il ragazzo di stamattina mi sta guardando.

Sembra triste.

"Cosa stai guardando?" Mi chiede.

Non posso dirgli 'sto guardando il ragazzo che stamattina mi ha abbracciata' perché sennò si arrabbierebbe di più con me, e io voglio risistemare le cose, non certo peggiorarle.

"Niente" Rispondo.

Entriamo in macchina. Tyler accende il motore e partiamo.

Non so cosa dire.

Per fortuna lui sa come evitare i momenti di silenzio.

Scoppia in una risata.

"Perché ridi?" Chiedo ridendo.

"Perché stavo ripensando a quando eravamo al parco e delle mie fan mi hanno salutato. Ricordi?"

Come dimenticarlo? Quella è stata la nostra prima uscita da fidanzati.

"Certo!" Rispondo.

"Ecco, mentre io mi facevo le foto con loro, tu eri lì e avevi un'espressione strana. Come se ti trovassi a disagio" Continua, ridendo.

"Ah si" Rido anch'io.

Al primo semaforo rosso, Tyler si gira verso di me e mi guarda.

Mi faccio coraggio e dico tutto d'un fiato: "Tyler, io non voglio che finisca tutto. Era bello stare con te e Zero al parco. Tu sei un ragazzo dolcissimo e non voglio averti solo come un amico perché so che non funzionerebbe"

Lui rimane un attimo in silenzio. Poi prende coraggio e dice: "Anche io non voglio che finisca tutto per colpa di una stupida opinione. Non so neanche perché me la sono presa tanto visto che non mi è mai importato niente degli altri. Tu mi piaci veramente, Lucrezia. Sei speciale e mai nessuna ragazza è stata come te. Erano tutte attratte dal mio fascino e non da quello che sono. Al diavolo i due signori! Se stare insieme è una cazzata, allora facciamola bene"

Dopo questo suo discorso, mi mette una mano sotto il mento, si avvicina lentamente e mi bacia.

Nel frattempo, il semaforo era diventato verde. Infatti sentivo i clacson delle macchine dietro di noi.

Mi stacco. "Tyler, forse dovresti.."

"Lasciali stare" Dice e riprende a baciarmi.

Mi stacco. "Facciamo così: parti e ti parcheggi in un posto appartato, okay?"

Annuisce e parte.

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