Tyler

Venti

Ciao ragazzi! Sono felicissima che la storia vi piaccia! Ho cominciato a scrivere anche un'altra FanFiction su Matthew Espinosa. Andatela a leggere! Mi farete felicissima!
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Il video raggiunge mille visualizzazioni in poco tempo. Forse dovrei fare più spesso video dove parlo di quello che mi succede.

Il telefono suona. Un messaggio di Matteo.

"Perché hai pubblicato un video dove racconti dei fatti nostri? (Da Tyler)"

Non capisco, non la domanda, ma il 'Da Tyler'. Insomma, non mi può scrivere direttamente lui in chat privata?

"Tyler vieni in chat privata così ne parliamo" Rispondo.

Da quel messaggio non ho ricevuto nessuna risposta. Aspetto mezz'ora. Poi un'ora, ma niente messaggio da Tyler.

É ovvio che non è maturo di cervello, malgrado lo sia fisicamente.

Chiamo Matteo. Ho bisogno di parlare con Tyler.

"Pronto?"

"Matteo, potresti passarmi Tyler?"

"Ehm Tyler è.....uscito" Dice con non-chalance.

"Guarda che lo so che è li con te. Passamelo, perfavore!" Lo supplico.

Matteo tira un sospiro molto lungo e poi sento la voce di Tyler. "Che c'è?"

"Tyler, parliamo di questo argomento?"

"Quale argomento? Non c'è niente di cui parlare"

"E invece si. Ti ricordo che sei stato tu quello che se n'è andato via senza neanche salutare, e non io"

"E allora?"

"E allora non capisco perché te la prendi tanto con me" Rispondo leggermente arrabbiata.

"Non me la sto prendendo con te. È solo che quello che hanno detto quei due signori mi ha fatto ragionare su alcune cose che prima non notavo"

"Ovvero?"

"Ovvero che io sono troppo grande per te e tu troppo piccola per me"

"Tyler, toglimi una curiosità. Tu cosa provi per me? Interesse o amore?" Dico molto seria.

"Io non lo so. Dopo quello che hanno detto i sig.."

Lo blocco. "Lascia stare i signori e dimmi cosa provi" Dico, su tutte le furie.

"Io ti amo, ma non so se la nostra storia possa durare ancora per molto"

"Perché no? Non lasciarti condizionare da quello che dicono gli altri" Dico, cercando di convincerlo.

Detto questo attacco e spero che riesca a non pensare a quelle parole dei due signori.