Trenta

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Tutti gli adulti, ormai, dicono che quando si è adolescenti l'amore non esiste.

Beh, si sbagliano di grosso perché quello che io provo per Tyler non è una semplice cotta, ma qualcosa di più.

Tyler accende la macchina e mette la prima.

"Dove stiamo andando?" Chiedo.

"Ti porto a casa"

"Perché? Io voglio stare ancora qui con te"

"Anche io voglio stare qui con te ma sono le sei. Non devi tornare a casa?"

Non so cosa sia più strano: Tyler che sa quando devo tornare a casa, o che io abbia perso la condizione del tempo.

"Cavolo, è vero!" Esclamo.

Arriviamo a casa dieci minuti dopo le sei.

"Tyler non so come ringraziarti, davvero" Dico, abbracciandolo.

"Tranquilla, ora sali a casa e tranquillizzati, okay?"

"Sei un angelo"

Gli stampo un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina rapidamente.

"No, sono Manuel" Urla Tyler.

Mi giro di scatto e rido. "Ma come facevi a sapere a che ora dovevo tornare a casa?" Chiedo.

"L'hai detto quando parlavi con tua madre al telefono"

Sorrido e dico: "Grazie ancora"

Appena salgo a casa, mi subisco l'interrogatorio di mia madre.

"Finalmente sei tornata! Cosa avete fatto? Dove eravate? C'era qualcun altro? Stavate da soli? Non devi studiare?"

"Mamma, eravamo solo io e Tyler e non abbiamo fatto altro che parlare" Mento.

Lei strizza gli occhi e resta seria per un po', poi aggiunge: "Non hai risposto all'ultima domanda"

"Sarebbe?" Chiedo, confusa.

"Hai da studiare?" Ripete.

Ma che domanda è? È ovvio che devo studiare!

"Si, ora vado" Rispondo.

"Brava" Dice, sempre con tono serio.

Mi chiedo che cosa le stia passando per la testa.

Prendo un libro dallo scaffale in camera mia (spagnolo) mi siedo sul letto e inizio a 'studiare'.

Dopo non molto entra mio padre. Sembra arrabbiato.

"Cosa hai fatto con.." Si blocca. "Con quello li?" Aggiunge.

"Quello li?!" Inizio davvero a non capire cosa stia prendendo a tutti e due.

"Si, hai capito di chi parlo"

Beh, era ovvio che si riferiva a Tyler.

"Quello li ha un nome: è Tyler. E poi non ho fatto niente con lui, chiaro?"

"Tutti i giorni con lui. Mi sono stancato di questa storia"

"Io non vi capisco proprio!" Dico alzando un po' la voce. "Mi avete sempre detto di fidanzarmi con qualcuno per vivere le prime volte, ed ora che ho una relazione non vi sta bene?"

"Non abbiamo mai detto che non ci sta bene. Io e la mamma siamo felici che tu abbia il ragazzo"

"Allora cosa c'è che non va?"

"Ha 21 anni! È troppo grande per te. Lo vuoi capire?"

"Voi non lo conoscete. Sarà anche più grande, ma vi assicuro che non è come gli altri"

Mia mamma, ovviamente, si intromette.

"Tesoro" Inizia. "Vorremmo che tu avessi una relazione con un ragazzo che non sia Tyler"

"Farò finta di non aver sentito. Voi siete pazzi. PAZZI" Rispondo, uscendo dalla mia stanza.

Percorro il corridoio di casa mia per arrivare alla porta. Prendo le chiavi del motorino ed esco di casa sbattendo la porta.

TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora