Capitolo secondo OUT OF FASHION

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Salutati gli "intellettualoidi non interessanti", uscimmo.

Passeggiavamo a braccetto, lui di tanto in tanto calciava qualche pietra e restava a testa bassa, tutto pensoso, mentre io raccontavo qualche stronzata e, ne ho da raccontare! Ci sedemmo su delle scale che scendevano in spiaggia, niente di romantico, per carità, stavamo solo al porto di Torre Annunziata. Lui iniziò a mostrarmi la sua carta d'identità, carino anche in foto, la sua tessera come donatore di sangue, quella della palestra, dove fa boxe. Lì per lì, non ne capivo il significato, io che voglio sempre dare una spiegazione a ogni piccolo gesto umano, so' palloso, lo so.

«Nick,» mi chiama così, «vorrei farti una domanda, ma non so se posso, non vorrei che tu fraintendessi,» mi guardava con quel viso dolce e intimorito, con quegli occhioni da cucciolo indifeso, insomma.

«Non vorrei che tu mi giudicassi male,» continuò lui.

«Sembro la persona adatta a giudicare gli altri? M'hé vista bbona?» – risposi.

Traduco: Hai notato il mio personale tra una damigiana e una prostituta sfatta che scende la sera senza genio 'e faticà?

«Non vorrei offenderti.»

A questo punto pensai, mi chiederà se sono gay, ne sono certo. No, perché c'è gente ancora che se lo chiede. Quando portavo la fede nuziale di mio padre, sentivo le signore o le ragazze in treno che sussurravano, ma porta la fede!?!

«Sì, ho capito, dove vuoi andare a parare» – gli dissi. «Sì, sono etero, ti ho tolto dall'imbarazzo?»

«Ahahhaha, no, no,» si girò verso di me, afferrò con le sue mani le mie spalle e disse, a volte incrociando i miei occhi e a volte evitandoli (stavo scrivendo evirandoli, ahhahahhah.)

«Desidero fare l'amore con te.»

S'a seccaje tutte cose 'nganne. (Ebbi un improvviso prosciugamento alla faringe, alla laringe e alla lancia quanti fiori ci sono in Francia).

Panico, panico, fermento di emozioni. Nessuno aveva osato mai, nessuno l'aveva detto con dolcezza, nessuno l'aveva detto con timore.

L'avrei saltato subito addosso, stracciandogli quella bellissima camicia bianca inamidata, ma qui ho usato una delle migliori frasi delle soap: Non mi sento ancora pronto e non vorrei rovinare questa nostra amicizia.

Intanto, lo guardavo e pensavo, il coraggio avuto, con gli altri non ce n'è mai stato bisogno di dirlo, si capiva e basta.

Nello stesso tempo però, non mi ero accorto che il giubbotto era a terra nell'acqua, acqua? Acquaaaaaaa...!! Certo che no, visto che era un liquido, tra il limpido colore dell'acqua e il giallo paglierino depositato da più reni, che ha fatto sì che il mio giubbotto si liquefacesse completamente. Mi dispiace per gli ambientalisti, ma l'ho lasciato lì.

Nel frattempo evitammo il discorso, visto la mia disgrazia, ora capivo della sua tessera come donatore di sangue, ora capivo del suo essere sportivo, voleva assicurami che lui fosse un ragazzo sano a tutti gli effetti.

Quando mi accompagnò a casa, poiché diligentemente e accuratamente, non ero ritornato sulla sua proposta indecente, io molto Demi, lui disse:

«Superato lo shock? Per ora ti lascio andare a dormire.»

E, invece, non riuscivo a dormire, non capivo se provava attrazione verso di me o voleva solo fare un'esperienza. Misi le cuffiette e mi abbandonai alla musica.

Too much jealousy will make you crazy
I've been walking the street in shoes that kill my feet
Too much make-up, oh, dream like a lady
Now you're a prisoner of some shallow dream

You're out of fashion, your moment's over
And yes, I loved you, oh, but you wore me out (1)


1.  Out of Fashion- Boy Geoge

Troppo gelosia vi farà impazzire
Ho camminato per la strada con le scarpe che uccidono i piedi
Troppo make up, oh sogno come una signora

Ora sei un prigioniero di qualche sogno superficiale
Sei fuori moda, i tuoi momenti finiti

L'amore al primo stadioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora