Nonostante l'autunno inoltrato è una bellissima giornata di sole. Io e Lory decidiamo di incontrarci per un caffè al bar del centro. Così me ne esco a fare qualche altro danno. Facendo buon viso a cattivo gioco e ridere degli altri, prima che loro lo facciano su di me.
Chiacchieravamo a tavolino intente a sorseggiare il nostro the, come delle vere old spinster lady (1), quando le ragazze punkabbestia, sedute al tavolo a fianco, discutevano sulla scelta dell'argomento della tesi: "Vorrei fare la tesi su Quentin Tarantino." "Anch'io sto pensando di farla su Quentin, o al massimo su Stanley Kubrick." Ribatte l'altra. Io le avrei risposto "Al massimo, per essere veramente trasgressive, fatela su Marcella Bella o Federico Moccia!" A volte vorrei sterilizzare le persone, privarle di generare tali cazzate, come si fa a sopportare quest'omologazione d'interessi e scegliere sempre artisti commerciali. Se chiedessi chi è John Ford o Fritz Lang o del nostro Vittorio De Sica (2), di certo non saprebbero rispondere. Mi scaldo sempre su queste cose. Invidio chi è capace di avere sangue freddo e non critica, non mette mai una parola fuori posto. Ha sempre un finto sorriso e un fasullo "oh, tesoro" da elargire. Che finge e non è impulsivo e si spaccia per agnello sacrificale, mentre è sempre alla ricerca di prede ignare.
E, soprattutto, come diceva una mia vecchia e cara amica in un film "Come stai? Stai bene? Son contenta (3)!"
All'improvviso ci saluta un bel giovanotto che sta per entrare nel bar. Alto, taglio corto, denti bianchissimi e sguardo penetrante. "Buongiorno...", pronuncia con tono basso e doppio. Il mio sangue si congela, con impassibile flemma gli rispondo: "Ciao". Dentro un subbuglio di sensi, voglia di desideri da scatenare subito. È venuto il mio salvatore a rapirmi e portarmi via, penso. «Buongiorno! Vi assomigliate come due damigiane d'acqua!»
Che cosa avrà voluto dire? Che sono bassa, grassa e con un assetto pilifero abbondante? Oddio, devo darmi una regolata. Stringere la cinghia, tirare i lacci del busto, aprire i vasetti di crema dimagrante e poi via con gli scaldamuscoli rosa shock per la città, così sicuramente qualcuno mi metterà sotto... con il Tir!
Decidiamo di andare via, quando incontriamo una nostra amica pseudofintochic tipo Joan Collins, che si sveglia al mattino in negligé senza pieghe e trucco perfetto, che si lamenta delle molteplici telefonate da parte di ladri, pensa lei, che si spacciano per chissà quale istituto di ricerca, carpendo informazioni sul nostro vivere quotidiano, e "ce veneno 'a fóttere tutte 'e ccose." Con questa espressione capite lo pseudofintochic della mia amica.
Nel frattempo ricevo un altro messaggio dal mio Robb: "Sveglio? Stasera ci vediamo? Come sempre passo per le ventidue, non accetto rifiuti."
Che cosa rispondergli? "Tratterò il fiato fino al nostro prossimo incontro, anche se diventerò cianotica. Tutta blu. Comme 'a puffetta!" o semplicemente "Ok, anche a me capita di pensarti, ahahah", riferendomi al messaggio avuto stamattina. Oddio, ma ho proprio detto "mio Robb?"
Non posso e non devo farmi coinvolgere in un rapporto già disperato di partenza. Conosco poco di lui. Non vorrei ricevere all'improvviso una telefonata da un furioso chicchessia che mi faccia sentire prima "The boy is mine (4)!" e poi me lo urla per telefono. Sto al gioco, devo sempre appurare la sua Indecente Richiesta.
"Ho rinunciato a molte cose, ma non alla tua presenza! A stasera!" rispondo.
Trilla il telefono, un altro suo messaggio: "Sfotti tu".
Ma perché nessuno mi prende mai sul serio? Mah!
Note:
1 – trad. Vecchie zitelle.
2 - John Ford (1894 - 1973) - Ha vinto quattro Oscar per la regia, un primato. Regista di Ombre rosse (1939), Com'era verde la mia valle (1942), Sentieri selvaggi (1956).
Fritz Lang (1890 - 1976)- Regista di M-Il mostro di Dusseldorf (1931), Il grande caldo (1953).
Vittorio De Sica - Considerato uno dei padri del neorealismo. Ha vinto quattro Oscar come miglior film straniero: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Ieri, oggi, domani (1963) e Il giardino dei Finzi-Contini (1970).
3 – Una delle tante famose citazioni tratta dal film cult Parenti Serpenti (1992) diretto da Mario Monicelli. Battuta che Gina (Cinzia Leone) dice ogni qualvolta apre la porta di casa e saluta con espressione di sufficienza.
4 - The Boy Is Mine (1998) singolo di Brandy & Monica, una bellissima canzone R&B.
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L'amore al primo stadio
RomanceGay Love Comic Novel. Cronaca di un incontro fra due mondi opposti. Luce ed Ombra. Giorno e Notte. Nick e Robb. Ma Amore ha deciso di travolgerli, facendo un grosso guaio? Innamorarsi sconvolge, ma a volte a volte ritornano, anche, con prepotenza ch...