Ventisette.

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"FEDERICA"la chiamó Paulo urlando mentre tornava dalla spiggia con Simone.

"Che?"chiese sorridendo.

"Dobbiamo tornare tutti,ci ha chiamato il mister."disse Alessio.

"E mannaggiagiuda."bestemmió Federica.

"Andiamo a preparare le valige,su."l'animó Simone.

Prepararono le valige e in tre ore furono in aereoporto.

Il viaggio duró un bel po',ma per fortuna si addormentó e non ebbe modo di pensarci,si risveglió con la voce di Paulo.

"Fefi,siamo arrivati."disse dolcemente.

Si alzó ed abbracció Simone.

"Hai sonno?"chiese l'attaccante alla Campana.

"Si."rispose con una faccia dolce Federica.

Simone le passó un braccio sulle spalle e scesero dall'aereo prendendo le valige.

Si salutarono e raggiunsero le proprie abitazioni.

"AAAAH IL DIVANOOOOO."urló Federica correndo contro il divano e sprofondando dentro i morbidi cuscini neri.

"Non mi lasciare mai."disse.

Simone rideva e si sedette affianco a lei.

"Piccola,ti devo parlare."disse dandogli una pacca sul sedere.

"aja"rise Federica dandogli un pugno sul braccio.

"Cristo,mi metti ansia Simó."disse sedendosi.

"No,anzi é una cosa bella."disse sorridente e Federica gli fece cenno di continuare.

"Siccome ho questi due giorni liberi,stavo pensando di portarti a Napoli."disse grattandosi la nuca.

Gli occhi di Federica,quando ascoltó quella parola brillarono completamente.

"ODDIO,MA IO TI AMO."disse saltandogli addosso e facendolo cadere sul divano,baciandolo.

"Beh pensavo,siccome só che ci tieni molto di.."disse respirando.

"Beh,di conoscere tuo padre."disse tutto d'un fiato.

Federica spalancó la bocca.

"Davvero?"chiese felice.

"Si,amore,davvero."rispose accarezzandogli la schiena.

"Ti amo,ti amo,ti amo."gli ripeté felice baciandolo,continuando a star abbracciata,sopra di lui.

Simone la guardava sorridere,era felice di renderla felice.

"E se non piaccio a tuo padre?"chiese.

Questa era la sua paura piú grande.

Un passo falso col padre ed avrebbe mandato tutto a puttane.

"Ma che dici?Perchè dovresti non piacergli?"chiese Federica guardandolo negli occhi.

"Se ritiene che io non sia per te,tu che fai?"chiese.

"Apparte che decido io con chi stare o meno,e poi mi dispiacerebbe perché mio padre mi ha sempre appoggiata su tutto e cercherei di fargli cambiare idea."rispose sincera.

Simone l'abbracció semplicemente.

Stare tra le sue braccia lo proteggeva da tutto,dalle paure che aveva,e dalle insicurezze.

"Allora avverto mamma?"chiese Federica.

"La signora Cristinaaaaa,come mi mancaaa."fece Simone.

"Mamma ti ama alla follia."rispose Federica sporgendosi per prendere il cellulare dal tavolino in vetro del salone.

"Come la figlia,insomma."ammiccó un sorriso Simone.

Federica gli diede un bacio a stampo e compose il numero della madre schiacciando il pulsante verde.

"MADREEEEE."urló.

"Federì cosa ti urliii?"rise la mamma.

"Mamma ti ho chiamato per un evento storico."disse ridendo e Simone le diede un morso sulla guancia per dispetto.

"Uh Gesu,Federí sei incinta?"chiese la madre.

"MAMMA,NO."fece sconvolta.

"Piuttosto,Simone vuole portarmi a Napoli e vuole conoscere papá."disse.

"É un amore questo ragazzo,Federí."le disse la madre.

"Poi ti sopporta,é un santo."finí.

"Ma semmai sono io la santa che lo sopporto,madre."disse tra le risate.

"Tu sei isterica,amore."disse la madre ridendo.

"Ora ti devo lasciare perchè devo andare in societá con tuo padre,così lo avverto.
Rimanete da noi,no?"chiese.

Simone fece una faccia impaurita.

"Uhm penso di si,mamma."rispose Federica pizzicando la guancia di Simone.

"Okay,ciao tesoro,un bacio a Simo."rispose la madre staccando il cellulare.

"Quindi non le disfiamo le valige?"chiese Simone.

"Naah,partiamo."urló prendendolo per mano.

"Napoli mia,sto arrivando."urló uscendo di casa.

Erano in viaggio da due ore e Federica giá stava sclerando totalmente,tra musica,cibo,e bestemmie per il traffico.

Fú la suoneria dei messaggi a distrarre Federica che prese lo prese dal cruscotto e lo aprí.

Da:Amelie.

È in momenti come quella notte che ringrazio la famiglia Zaza per aver creato tanta roba,De Lauré e poi capirai.
Se fossi stata il meglio per lui, non sarebbe venuto con me e per me,e sto parlando della vostra '''storia''',se cosí ti piace chiamarla dato che manco te lo sai tenere n'uomo.
Ho saputo che sei ancora convinta che sia stata una sola notte, mh?
POVERA ILLUSA.
Sai,il ripostiglio di Vinovo è buio ma non vuoto e l'abbiamo provato ancor prima che tu smettessi di fare la difficile, e non mi sembra che si sia pentito,quando mi sussurrava cose dolci all'orecchio.
Non ti illudere che sia cambiato, nè che ti stia riconquistando, prima o poi ritornerà il Simone di prima.
Preparati a cedere il posto,regina.

Federica si bloccó e spense la musica rileggendo ad alta voce il lungo messaggio di Amelie.

Poi,bloccò il cellulare e lo buttó sul cruscotto,passandosi le mani sul viso,respirando ed inspirando.

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TAN TAN TAN..COME ANDRÁ A FINIRE?

COME LA PRENDERÁ FEDERICA?

CREDERÁ ALLE PAROLE DI AMELIE?

UN BACIONE😙.

Mi reina🌟\Zaza S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora