49.

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"amore sei pronta?"urló Simone dal piano di sotto,giá con le chiavi in mano.

"Due minuti."rispose Federica guardandosi allo specchio un'ultima volta.

Il vestito nero,poco sopra il ginocchio le fasciava perfettamente le curve,impreziosito dalla collana dorata.

Abbinato alla collana,c'era un cardigan di cotone beige,con dei fili dorati e la pochette nera come le scarpe.

Eyeliner,mascara e rossetto rosso,completavano il tutto.
Spruzzó un po' del suo profumo e scese di sotto.

Simone stava uscendo in quel momento dalla cucina e per poco non gli andó di traverso l'acqua.

"Ma tu sei pazza!"tossicchió.

Federica lo guardó stranito.

"Io cosí non ti lascio uscire nemmeno di casa!"disse incrociando le braccia.

"E dai,Simo."sbuffó Federica sistemandosi i capelli allo specchio.

"Niente dai,Simo."negó con la testa.

"Vatti a cambiare."disse indicandogli le scale.

"Ma non esiste."ribatté.

"Dai,non litighiamo e vatti a cambiare."

"No."

"Si."

"Non mel'ha mai detto nessuno quel che devo fare e tantomeno lo farai tu,adesso."inizió ad innervosirsi.

"Che ho di male?"chiese girando su sé stessa.

"Non hai niente di male,anzi ma.."respiró profondamente.

"Ma,mi dá fastidio che qualcuno ti guardi,perché credimi tu attireresti l'attenzione anche vestita con dei jeans ed una mia felpa."confessó appoggiandosi con la spalla al muro.

"Ma non é colpa mia."rispose Federica avviandosi verso la porta.

"Ti vai a cambiare?"chiese con gli occhi dolci Simone,avvicinandosi.

"Ti ho detto di no,lo sai che mi dá fastidio."rispose uscendo di casa e salendo in macchina,sbuffando.

Simone la raggiunse,e partirono,durante il traggitto regnava un silenzio teso,in auto.

Arrivarono dopo 10 minuti a casa Pogba,e scesero dall'auto,suonando alla porta.

"Ma buonaseraaaaa!"urló Paulo facendoli entrare.

La musica era alta,le luci basse,e tutti si stavano divertendo in pista e salutarono entrambe le squadre.

"Aeee,pure tu stai qua?"urló Paolo alzando il bicchiere.

"La regina non manca mai,fratè."rispose Federica prendendo un bicchiere di alcolico pieno e facendo cin cin con l'ex capitano azzurro.

"Federí sieditiii."urló Domenico indicandole la sedia tra lui ed Emanuele.

"E non urlare."ridacchió andandosi a sedere e guardando con la coda degli occhi Simone che era a bere coi ragazzi.

"Dato che bevi come una spugna,quá stiamo facendo una gara."la informó.

"Chi arriva a 50,e riesce ancora a formulare una frase di senso compiuto vince."sorrise.

"Ci stai?"ammiccó porgendogli la mano.

"Passami il bicchiere."sorrise.

Piú di metá serata,Federica la passó a quel tavolo.

Erano al quarantasettesimo giro,ed erano ubriachi da far schifo.

Mi reina🌟\Zaza S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora