Trentacinque.

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"No raga,stó troppo in ansia."disse il numero 7 mentre svolgevano la corsetta di fine allenamento.

"Simo,manco una donna ha l'ansia quanto te!"lo sfotté Leo facendo ridere tutti.

"Tu la fai facile,e se mi dice di no?"chiese facendo una voce buffa.

"Prendi il palo,Simó." Disse Gigi dandogli una leggera spallata.

Simone lo guardó male.

"Ma che ha da dirti di no,Simo!"lo rimproveró Paulo.

"Devi essere sciolto e sicuro di te stesso,vi amate e non c'é cosa piú bella,Simo."lo tranqulizzió Gigi.

Simone respiró profondamente e continuó la leggera corsetta fino a che il mister non fischió e si diresse per primo negli spogliatoi.

"Pure la camicia biaaaaanca,non ce la faccio."disse Alvaro facendo una voce idiota.

"Quanto sei deficiente."disse Simone con una faccia schifata sistemandosi allo specchio.

Indossava un pantalone nero a cavallo basso,la camicia bianca e la giacca di pelle,nera.

"Quanto siamo belli?"chiese Claudio che era ancora in accappatoio.

"Uff,ho l'ansiaaa."urló.

"VAFFANCULO,PORTALA A CENA,DALLE L'ANELLO E SCOPATE."urló Giorgio dalla doccia.

"Come sei delicato.."constató Simone.

"Daje oh,non farla aspettare dai."lo spronó Paulo spingendolo per la schiena.

"Aspè,Paulí impara dagli uomini."disse e prese il profumo che amava Federica e se lo spruzzó,aggiustandosi il colletto della camicia.

"Ma taci."disse offeso Paulo.

Simone andó verso la porta ricevendo pacche sulla schiena da tutti ed andó nell'ufficio di Federica.

"Ma non ho l'ansia,Sophí."disse Federica tranquilla.

"Mah,ma come fai?Ceh fate otto mesi,e non hai l'ansia?"disse la bionda.

"Sophí ma perché dovrei avere l'ansia?"chiese ridendo Federica.

"PLEBEA.SEI SENZA CUORE."urló indignata lady Allegri,facendo ridacchiare Federica.

Simone bussó alla porta,affacciandosi.

"Troiaa,ci sentiamo domani,ti voglio bene e salutami tutti."disse staccando il telefono e raggiungendo Simone.

"NO,MA IO NON TI FACCIO USCIRE COSÍ."scleró leggermente Simone.

"Ma muoviti."disse prendendogli la mano e trascinandolo fuori.

Federica indossava un vestito blú notte,con lo scollo a cuore che risaltava le sue forme,decorato con dei piccoli swarowsky argentati.

Poi indossava dei tacchi,neri come la giacca e la pochette.

"dove mi pooorti?"chiese Federica in macchina.

"In un bel posto."rispose sorridente.

Federica lo osservava mentre guidava,ed assumeva delle pose che le piacevano troppo.

Poi appoggió la mano su quella del numero 7 che stringeva il cambio,e lui la portó alle sue labbra,baciandone il dorso.

Federica si sporse e lo baciò.

"Buona,senó non arrivamo a domani."disse tenendo gli occhi fissi sulla strada.

Federica alzó le mani e dopo venti minuti,arrivarono a destinazione.

Mi reina🌟\Zaza S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora