44.

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"Mi fa male,uffa!"si lamentava Federica della ferita sul bacino.

"Dai un po' di pazienza tesoro."cercava di calmarla Cristina,la madre.

"Niente pazienza,mi fá male."rispose.

"Dai,Federí stai calma."disse Luigi,accarezzandole i capelli.

"Simone e Paulo?"chiese.

"Sono a casa a farsi una doccia,vengono tra un po'."la informó.

"Dea dov'é?"chiese preoccupata.

"Dea é dalla zia paterna per tre giorni."disse la madre.

"Menomale.."sospiró Federica.

[....]

La settimana di degenza in ospedale passó abbastanza in fretta,le ferite non essendo molto profonde si erano cicatrizzate,o erano in via di cicatrizzazione.

"Benvenuta a casaaa."urla la piccola Dea correndole incontro.

"Ciao amore mio,come stai?"chiese stringendola a sé e lasciandole dei baci sul viso.

"Bene,tu zia?"chiese.

"Benissimo."mentí un po'.

"AAAAAAAH,ZIO SIMONEEE."urló correndo tra le braccia del numero 7.

"Ciao principessa,come stai?"domandó lui baciandole la fronte.

"Ora che ci sei tu,bene."disse abbracciandolo dal collo.

"Ue ue ue,topa sono gelosa io."disse Federica facendole il solletico da dietro.

La bambina rise tanto tra le braccia di Simone,che lasció un bacio a Federica.

"CHE SCHIFO!"urló mettendosi le mani sugli occhi.

Simone rise e la portó con sé sul divano,mentre Federica andó di sopra da Sophia,entrando in camera sua.

"Soph.."si bloccó e cacció un urlo guardandola sdraiata sul letto con Paulo,diciamo uhm,mezzi nudi.

"DYBALA COSA STAI FACENDO CON LA MIA MIGLIORE AMICA?"urló voltandosi.

"ESCI!"urlarono Sophia e Paulo ridendo.

"Se é femmina si chiamerá come me."disse ridacchiando ed uscendo dalla porta.

Scese di sotto,sedendosi accanto a Simone che aveva Dea appoggiata sul petto.

"Ceh non puoi capireee.."inizió a bassa voce.

"Cosa?"chiese stranito.

"Paulo e Sophia.."fece un gesto eloquente con la mano.

Simone scoppió a ridere.

"Cosa stanno facendo zio Paulo e zia Sophia?"chiese innocentemente la bambina che non aveva capito il gesto della zia.

"Stanno..beh facendo un gioco."rispose Federica non sapendo rispondere altrimenti.

"Un gioco di ruoli.."fece un sorriso malizioso Simone,facendo ridacchiare Federica che gli diede un colpetto sulla testa.

"Tipo?"chiese guardandola negli occhi.

"Tipo il Monopoly,la Tombola,il Gioco dell'Oca,'ste cose qua."rispose Federica nascondendosi le labbra con la felpa.

Simone scoppió a ridere.

"Sono giochi noiosi."finí la bambina continuando a guardare i cartoni,abbracciata a Simone dal lato destro,e Federica invece dal lato sinistro.

Dopo una decina di minuti,Federica sbadiglió e si accoccoló di piú sul petto di Simone,chiudendo gli occhi.

Lui la strinse di piú a sé baciandole la testa.

Federica sospiró,chiudendo gli occhi e Simone col dito le accarezzó i polsi.

Quel tocco,

Le mani attorno alle corde strette sui suoi polsi,

I denti stretti tra la sua pelle,

Le urla di dolore,

Le spinte rudi,violente.

Scoppió a piangere e si allontanó di scatto da Simone,correndo in bagno.

Chiuse la porta e si seddette sul pavimento,freddo scoppiando a piangere.

Simone poggió delicatamente il corpo di Dea,addormentata sul divano,coprendola con un plaid e salí le scale.

Arrivó dinanzi alla porta,di legno chiaro e mise una mano sulla maniglia appoggiandosi con la testa alla porta.

"amore.."disse piano,sentendola piangere.

Non ottenne risposta ed aprí lentamente la porta.

Federica sentí i passi,l'aprirsi della porta ed inizió a tremare,piangere piu forte.

"sono io,Simone"disse con un sussurro abbassandosi sulle ginocchia.

Aveva il cuore a pezzi a vederla cosí.

"Non ti faccio niente amore."disse accarezzandole piano la testa.

La sentiva tremare e singhiozzare.

"sei al sicuro,ti proteggo io."le sussurró,con uno scatto Federica lo abbracció forte piangendo sul suo petto,legandogli le gambe al busto.

Simone la prese in braccio e la portó nella sua stanza,sdraiandosi sul letto con lei tra le braccia.

Ascoltava il suo pianto,terrorizzato ed il suo corpo tremare.

"Sh,non piangere."le sussurrava baciandole la fronte ad accarezzandole i capelli.

"a-aiutami."sussurró tra le lacrime.

"sono qui,tranquilla."le sussurró.

Si sentiva tremendamente in colpa,se lei non fosse partita,non l'avrebbero rapita.

Aveva subito tutto quello per lui,per non metterlo in pericolo,per salvarlo.

Ed ora stava male,la sua piccola stava male,piangeva terrorizzata sul suo petto.

Le alzó il viso e le pulí le lacrime con i pollici,poi si alzó sempre con lei abbracciata e scese le scale.

"Dove mi porti?"chiese abbracciata al suo collo,con la testa sulla sua spalla.

Simone non rispose e la posó delicatamente sulla penisola della cucina.

Poi aprí dei mobili sotto lo sguardo interrogatorio di Federica e si voltó.

Gelato,biscotti e cioccolato.

Federica sorrise davvero,spontaneamente con ancora gli occhi rossi.

"Questo é per il mio amore."disse porgendogliela.

Federica fece per parlare ma lui la bloccó.

"Non me ne frega niente se stai a dieta,dato che sei giá perfetta cosí,ora mangia e sorridi."disse

Federica lo abbracció forte,si sentiva protetta tra le sue braccia,ed era la cosa piú importante di cui avesse bisogno.

"Poi divento una pallina e non mi vuoi piú.."disse prendendone un cucchiaio e portandolo alle labbra.

"Mi piacciono le palline.."sorrise.

"Le palline eh?"fece un sorriso pervertito Federica.

"Dillo che mi tradisci con Álvaro!"disse mettendo il muso continuando a mangiare.

Simone rise.

"Non ti tradisco con nessuno,voglio solo te."disse baciandole una guancia.

"Ma io ti shippo con Álvaro!"piagnucoló.

"Tu che?"chiese stranito.

"Cose da fan,non capiresti."lo snobbò Federica.

"Ti amo."la sorprese lasciandole un bacio.

"Anche io,ti amo."

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Awawosi😍

Mi reina🌟\Zaza S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora