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Due mesi dopo.

"Ma ti rendi conto che tra due mesi ci dobbiamo sposare ed io sono ingrassata?"sclerò Federica dal bagno.

"Ah?"chiese Simone.

"Si,amo due chili,uff.."sbuffó sedendosi sul letto.

Simone l'abbracció da dietro baciandole una guancia.

"Sei sempre perfetta."

"SE NON MI ENTRA IL VESTITO SONO CAZZI TUOI,ZAZA."urló.

"Ma che non ti entra,dai amo."le pizzicó la guancia.

"Si,uff."sbuffó lasciandosi cadere sul letto.

"Prima ha telefonato Luca,l'avvocato che ha le pratiche di Dea.."disse Simone alzandosi sui gomiti.

"E?"chiese Federica preoccupata.

"Ha detto che una settimana prima,possiamo firmare entrambi e diventare i genitori a tutti gli effetti della peste."sorrise.

"GIURA!"urló mettendosi seduta.

"GIURO."

Federica lo abbracció,felice.

"Manca sempre meno.."sorrise Simone mettendo la testa sul suo petto e portando una mano sul suo ventre.

Quel gesto.

Un semplicissimo gesto innocuo.

Federica sentí un formicolio,ed una sensazione di calore nel punto esatto dove Simone aveva messo la mano.

Chiuse gli occhi e dei brividi le pervasero la schiena,avvertendo di nuovo quella sensazione di benessere,di felicitá che irradiava quello strano calore.

Non riusciva a spiegarsi cosa poteva essere,ma quel tocco aveva generato una sensazione bellissima nel suo ventre,come sei qualcosa avesse risposto al tocco di Simone.

"Che hai?"chiese Simone vedendola tanto rilassata.

"No é che,ho una strana sensazione qui."disse portando la mano sulla sua e sorridendo.

"Io ho sentito un brivido."sorrise Simone.

"É l'effetto che mi fai."continuó unendo le loro labbra.

"Troppo zucchero,bleah."gli fece la linguaccia alzandosi dal letto.

"Tra un'ora arriva Nic,che bello!"scleró saltellando ed aprendo le ante dell'armadio bianco.

"Mi manderete al manicomio!"disse sconsolato portandosi un cuscino sul viso.

"Ma fai silenzio,uomo."ironizzó togliendosi il pigiama.

Lui rise,alzandosi e lasciandogli una pacca sul sedere.

"Mi fai male."piagnucoló infilandosi i jeans.

Simone si fermó ad osservarla e notó alcuni piccolissimi cambi del suo corpo,che conosceva a memoria.

I seni erano piú pieni ed anche il suo fondoschiena,notó dati i jeans attilati.

'Due chili le fanno troppo bene,ao.'pensó mentre si vestiva.

"Sono proprio stanca..."mormoró Federica sedendosi a peso morto sul divano,accendendo Fifa.

"Ma se dormi 10 ore al giorno!"protestó Simone prendendo il controller.

"Ma sono una donna impegnata io,mica come te."fece finta di vantarsi,avviando il gioco.

Simone rise ed iniziarono la partita.

Federica lo disturbava sempre,facendolo innervosire,dandogli i baci mentre aveva palla,oppure infilandosi nelle sue braccia e facendolo cadere sul divano.

Erano sul punteggio di 2-2,a cinque minuti dalla fine,super concentrati,mentre si rubavano palla a vicenda.

Simone fece il solletico a Federica che gli si sedette addossó,rubandogli palla,ma mentre stava per schiacciare il bottone per far tirare il Messi virtuale,suonarono alla porta.

"Sei un imbroglione!"urló andando ad aprire.

"Ha parlato!"ridacchiò andando in cucina,dopo qualche istante ascoltó delle urla isteriche e sospiró.

Era arrivata Nicole.

"Cuginaaaaaaaa."urló abbracciandola forte.

"Nana della famiglia,mi sei mancata."ricambió Federica l'abbraccio.

Nicole era la cugina di Federica,era piú bassa di lei,con i capelli biondo scuro,ricci e lunghi e degli occhi azzurri meravigliosi,con un bellissimo sorriso.

"Parli cosí sono perché sei un metro e settanta."la snobbó sua cugina.

"Ma taci."ridacchió Federica.

"Zaza,non ti nascondereeee."disse la bionda divertita avviandosi in cucina.

"Vorrei,ma non posso."urló lui uscendo dalla cucina e salutandola.

"Vieni con noi a Vinovo?"chiese Simo.

"Ovvio."rispose euforica battendo le mani.

"Tutta questa euforia?"chiese Federica entrando in macchina.

"Tu non puoi capire quante cose ho da raccontarti,Fé."disse entusiasta la bionda.

Da quel preciso istante Simone dovette assorbirsi la sua ragazza e sua cugina che per venti minuti parlarono di fatti accaduti a Napoli,ragazzi etc.

"Ma quanto siete pettegole!"ridacchió fermando la macchina.

"Amo non puoi capire!"disse Federica prendendogli la mano ed entrando nello J.C.

"Ma chi si vede!"urló Paul correndo ad abbracciare Nicole.

"Paul!"lo salutó felice continuando il giro dei saluti.

"Piacere,Nicole."sorrise stringendo la mano del numero 9.

Àlvaro incontró i suoi occhi e si perse in quell'oceano infinito di sfumature azzurre,accompagnate dal suo meraviglioso sorriso.

"Uhm..p-piacere Àlvaro."rispose imbarazzato grattandosi la nuca con l'altra mano.

"Hai degli occhi bellissimi."le parole uscirono velocemente dalla sua bocca senza che lui potesse controllarle.

Federica sorrideva divertita nel vedere l'imbarazzo sul suo viso e le guance di Nicole arrossarsi violentemente.

"Oh,grazie."sorrise Nicole.

"Àlvarí hai finito di provarci con mia cugina?"disse Federica sorridendo divertita.

Àlvaro le lanció una bruttissima occhiata,sedendosi accanto a Simone mentre Nicole si avvicinó a Federica.

"Che ti ridi,Federí?"chiese la cugina fingendo una serietá che non le apparteneva.

"Ti piace!"azzardó la Campana sorridendo.

"Ma che dici?Lo conosco da tre minuti."disse piú a sé stessa che alla cugina.

"E che c'entra?Basta uno sguardo per innamorarsi."

"L'amore ti fá male."urló per poi uscire dalla porta e dirigersi al bar.

"Io non sbaglio mai,cugí."le ricordó alzando la voce con un sorrisetto malizioso.

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Ciao ragazze/i come state?

Spero bene!!❤

Fatemi sapere cosa ne pensate e..nuova ship,aw #NICARO.🍃

Un bacione a tutte.😙

Mi reina🌟\Zaza S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora