Capitolo 5.

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Sgranai gli occhi quando udii quelle parole.

"L'ha ucciso?"

Dissi con voce tremante. Lei sospirò di nuovo e questa volta riuscivo a sentire il tremolio nel suo respiro.

"Si, ma sicuramente non lo fece a posta. Haila teneva a Gabriel più della sua stessa vita. Ovviamente i tuoi genitori non accettarono la sua morte. Presero un libro dalla loro libreria, un libro che non leggevano mai perché conteneva scenari troppo macabri, il titolo era Karthasia. Lo fecero maledire da una MAGA che trovarono in un insignificante negozietto in uno di quei vicoli in periferia. Donarono il libro a mia sorella che appena lesse la prima frase iniziò a trasformarsi in carta e inchiostro finché non diventò parte integrante del libro. Dopo conclusero ogni tipo di rapporto con la mia famiglia. Mamma e papà non potevano sopportare l'idea che Haila era bloccata in qualche mondo parallelo, ma non perché era loro figlia, ma perché era una strega e la vita era più semplice con una creatura magica al proprio servizio. Quindi decisero di avere un altro figlio sperando che nascesse con gli stessi poteri di Haila. Ma sono nata io. Una bambina completamente priva di poteri o qualità. Decisero di addestrarmi per trovare Karthasia ed entrarci per prendere il posto di mia sorella così che lei potesse tornare da loro. Quando scoprii il vero motivo della mia esistenza mi arrabbiai, ovviamente. Mi sono trasferita qui. Decisi di continuare le ricerche su Karthasia per riportare Haila indietro e dimostrare a quegli stronzi di cavarmela anche da sola"

KarthasiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora