Fissai le due scritte e per la prima volta mi sentii completo. Lei mi guardo e sospirò trattenendo,con scarsi risultati, un sorriso. Iniziò a ridere.
"Ce l'ho fatta! Non ci posso credere. E ce l'ho fatta solamente quando sei arrivato tu...dopo anni tu avevi la chiave"
Disse lei iniziando a camminare verso la foresta.
"Tu sei pazza"
"Ci provo"
Mi rispose lei voltandosi verso di me. Io velocizzai il passo per riuscire a raggiungerla. Passeggiammo vicini e lentamente quella misteriosa foresta si faceva più vicina e più si avvicinava più l'ansia mi stringeva lo stomaco. Sentivo la mano di Aveline cercare la mia, il che mi rendeva molto perplesso. La strinsi e dopo qualche minuto eravamo arrivati davanti alla foresta. Aveline sospirò e lascio la mia mano per sistemarsi i capelli dietro l'orecchio
"Senti Noah,devo dirti una cosa...ma promettimi che non te la prenderai con me"
"Dimmi"
"Da Karthasia può tornare solo una persona alla volta"
Mi disse lei incrociando il suo sguardo insicuro con il mio che da quando sono entrato in quel libro era perennemente perplesso.
"Significa che noi resteremo qui, Av?"
"Non é detto. Io sono dell'idea che ci sia un modo per tornare in due o più persone"
Sospirai. Lei mi guardò poi sbuffo cercando di farsi vedere scocciata anche se si vedeva che era più preoccupata di me. Lei continuò
"Senti, non sei mai stato costretto a seguirmi. Se torni tutto indietro tornerai sulla terra senza passare dal limbo. Se vuoi andare vai,ma se mi segui potresti non tornare"
Appoggiai le mani sopra le sue spalle e poi la abbracciai
"Missa che mi dovrai sopportare Av, perché io resto con te"
Lei rise e poi mi abbracciò più forte. Io non ero sicuro di quello che avevo appena detto, ma comunque mi ero cacciato io in quella situazione e dovevo arrivare fino alla fine. La foresta era molto diversa dal paesaggio innevato di poco prima. La foresta era scura con una fitta nebbia che tagliava l'orizzonte a metà. L'atmosfera che c'era era soffocante e io mi sentivo perennemente osservato.
"Per ora concentriamoci nel trovare il villaggio, principessa"
"Villaggio? Vuoi dire che ci sono altri essere umani?"
Dissi io speranzoso
"Certo che no"
Rispose distruggendo completamente i miei sogni. Arricciai il naso poi dissi
"Ma Av hai detto..."
"Regola 4
Smettila di fare domande"Mi interruppe lei alzando la voce nella prima sillaba. Sentii un rumore di qualcuno che si muoveva tra i rami,ma feci finta di nulla, quella situazione era già abbastanza bizzarra, ma passarono 2 minuti che sentii ancora quel rumore dal cespuglio di fianco a me
"L'hai sentito?"
Dissi bloccando Aveline per un braccio
"Cosa?"
Io fissati il cespuglio e non mi sembrava di vedere nulla di strano quindi continuai a camminare. Sentii la voce di Aveline alle mie spalle
"Secondo me la tua stabilità mentale ti sta abbandonando piano, non dovevi seguirmi"
La frase era seguita dallo stesso rumore che sentii poco prima
"Ora l'hai sentito"
"Noah calmo, nella parte iniziale della foresta non ci sono creature, quindi calmati"
Mi rispose e poi mi trascinò via veloce. Sentii varie volte quel rumore, ma non dissi nulla ad Aveline per paura di sembrare pazzo. Arrivammo davanti a un grande albero che divideva la strada in due altre strade più piccole. Aveline prese lo zaino e iniziò a cercare la mappa aiutata da me, ma un grande tonfo. Guardai a terra dove c'era un piccolo omino che poteva arrivarmi si e no al ginocchio che ci guardava con i suoi grandi occhi completamente neri. Aveline lo guardò a bocca aperta e io mi guardai intorno per vedere se c'erano altri mostriciattoli come quelli. Lentamente dai cespugli uscirono tante esserini come quello con la pelle verde e piena di segni. L'esserino che era caduto dall'albero si avvicinò piano piano e poi fece gli occhi come due fessure
"Aomuhii~"
Disse lui guardando Aveline e poi si inginocchiò seguito da tutti i suoi simili che in breve tempo ci avevano circondati
"Che stanno facendo?"
Dissi io voltandomi verso Aveline
"Credo che mi abbiano scambiato per una divinità..."
Rispose lei guardandosi intorno
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Karthasia
FantasyNoah è un ragazzo che si é appena trasferito in una nuova scuola per cercare una vita normale. Appena entrò in classe si sedette nel l'unico posto che c'era ovvero quello vicini ad una ragazza dai capelli viola: Aveline. Noah capì subito che Aveline...