"Aspetta,cosa?!"
Dissi seguendola fuori dal suo appartamento. Lei scendeva in fretta le scale e non mi degnò di una risposta. La seguii in silenzio, francamente mi mancava tutta quella sicurezza che mi ero costruito. Camminammo per un tratto di strada in silenzio e la cosa si stava facendo imbarazzante. Lei si bloccò di scatto e io mi voltai verso di lei
"Se vuoi seguirmi ci sono delle regole principessa:
1 io non ripeto. Questo vuol dire che quando parlo devi concentrarti solo ed esclusivamente su quello che ti dico.
2 non contestare MAI quello che ti dico.Per adesso sono solo queste, col tempo aumenteranno soprattutto una volta arrivati in Karthasia. Non é uno scherzo, se tieni alla tua vita devi seguirle"
Il suo tono era molto più serio e io non capivo. Francamente non credevo neanche a questa storia, era tutto così insolito. I miei pensieri furono interrotti da un rumore metallico. Guardai a terra e vidi Aveline che lottava con la sua borsa per riinfilarci dendro un paio di cesoie. Un metro più in la notai una catena a terra con il lucchetto accanto a un muro di metallo. I miei occhi si trascinarono lungo la ruggine scorticata dei quello che doveva essere un cancello e non ci misi molto a ricollegare quello che avevo visto
"Dobbiamo entrare qua dentro?!"
"Intuitivo"
Mi disse lei alzandosi e rimettendosi lo zaino in spalla. Io risi nervosamente e mi portai le mani ai capelli poi dissi
"Cosa?! No, io non ci entro. Lo sai vero che é illegale?"
Lei disse sbuffando
"Incredibile, ti ho appena detto le ragole e tu le hai già infrante entrambe, sei un fenomeno"
La cosa per me era troppo strana e finalmente caddi dalle nuvole
"Ma cosa cazzo sto facendo? Questa cosa non può esistere. Sveglia Noah!"
Lei mi guardò storto e io continuai.
"Sono stato un idiota. Tu sei solo pazza. Torno a casa."
Mi misi le mani in tasca e mi voltai. Feci qualche passo ma la voce di Aveline mi bloccò
"Mettersi contro una pazza? Non sei furba principessa"
STAI LEGGENDO
Karthasia
FantasyNoah è un ragazzo che si é appena trasferito in una nuova scuola per cercare una vita normale. Appena entrò in classe si sedette nel l'unico posto che c'era ovvero quello vicini ad una ragazza dai capelli viola: Aveline. Noah capì subito che Aveline...