4 marzo

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Caro diario...
Non so dove mi trovo. Vedo una luce bianca attorno a me. Vedo solo questo. Non riesco a distinguere né voci, né suoni in generale né tantomeno le figure che mi circondano.
Non sono nemmeno sicuro che ci sia qualcosa attorno a me, lo voglio solo sperare perché ho paura della solitudine.
Tento di richiudere gli occhi per potermi immaginare in un mondo tutto mio, pieno della gioia che ho sempre desiderato e in compagnia di tutti coloro che mi hanno reso veramente felice fino ad ora. In una parola? La risposta è scontata.
Il mio problema è che, al posto del mio mondo perfettamente parallelo, il mondo su misura di questa povera anima quale sono io, i miei occhi sono abbagliati da una carrellata di immagini riguardanti la mia vita.
Dicono che prima di morire la vita ti passi davanti. Dicono che, quando ti dichiarano morto, in realtà non lo sei. In realtà sei in uno stato di pre-morte che dura un paio di minuti nel quale gli avvenimenti essenziali della tua esistenza ti si ripresentano per l'ultima volta, quella definitiva. Poi...abbandoni per sempre questa vita e di te rimane solo il ricordo delle tue azioni. Bel ricordo di merda che rimarrà di me.
Ma quello che mi chiedo io è: sto morendo?
Infondo, vedo solo una luce bianca, non sento voci, avverto solo il mio respiro appesantito dall'ansia...sto sudando freddo e nella mia testa vi è solo un caos infinito.
Ma tutto si placa. Una musica soave avvolge l'universo che mi sta ospitando al momento.

I was born in that summer when the sun did't shine...
Ed eccomi...eccomi appena nato. Queste scene sono impossibili da ricordare, eppure eccole. È un'emozione incredibile vedersi nei primi secondi di vita. Così piccolo e fragile. Così confuso ed impaurito, ma incoscientemente felice di essere arrivato finalmente.

We are young, we are strong, we are not looking for where we belong...
La scuola...che periodo di merda. Iniziavo già da allora a frequentare quella gente con la puzza sotto il naso che ti guardava dall'alto al basso come se tu fossi stato inferiore a loro...

Oh Dr John, what am I doing wrong?...
Già, a volte mi sarebbe veramente servito un bravo psicologo. Ma d'altronde chi avrebbe mai potuto comprendere una mente come la mia?

Why don't you like without making me try...
Perché la gente non ha mai voluto apprezzare le mie qualità nascoste sotto questo fisico del cazzo? Quali sono tra l'altro queste qualità? Nessuno me le ha fatte tirare fuori, non le conosco nemmeno io!

You are the origin of love...
Andy...chi altro nei miei pensieri? Solo lui. Lui e tutte le nostre avventure insieme... In bene ed in male...come una vera coppia...

Lived like you told me how, look at me now...
Senza niente. Senza dignità, senza gloria, senza amore. Di soldi e fama non me ne frega proprio niente...ma...non ho la gioia che si dovrebbe guadagnare solo perché ogni giorno si affrontano le difficoltà della vita.

Porcelain is the state that I'm in. Hold me careffuly, just one breathe could shatter me...
Addio mondo...e, credetemi, non è una frase fatta...addio mondo crudele.

Poche immagini, significative.
Il bambino cicciottello che ero, la mia famiglia, le mie disavventure sia da piccolo che da adulto, il mio amore, la mia sofferenza continua...tutte rappresentate dal fatto che io non ho mai saputo gestire la mia vita.
È impossibile tagliare quel cordone ombelicale anche dal punto di vista del cuore? Io vedo gente che dipende totalmente dalla madre ma dice di volere una vita propria...e questo ero io. Cos'è che ci spinge a restare? Cosa ci spinge a volercene andare?
Ho sempre voluto fuggire, ero stanco di questa vita...ora che sono morto non desidero altro che tornare indietro e vivere, commettendo gli stessi errori milioni e milioni di volte per poter ammettere a me stesso che ho vissuto veramente...
Ma allo stesso tempo mi chiedo se tutti questi avvenimenti fossero davvero vita. Infondo, cosa ho fatto per me stesso? Potrò vantarmi di aver fatto felici molte persone...ma in primis io stesso sono infelice. E solo per questo motivo mi merito l'inferno, anche se esso lo conosco bene, visto il mio ultimo periodo di vita.
Mi pento solo di non essere riuscito a dire ad Andy tutto ciò che ho provato e che provo. Ci ho provato troppe volte ma in realtà non so nemmeno io cosa sento...è troppo.
Mi pento di non aver amato la mia famiglia tanto quanto fosse necessario.
Mi pento di non essermi impegnato a fondo nella mia carriera.
Mi pento di aver fatto soffrire delle persone solo per vendetta.
Mi pento di essere passato dalla parte del torto a causa di alcune scopate quando in realtà ero nel pieno della ragione.
Mi pento di non aver amato a sufficienza.
Mi pento di non aver trattato il mio unico vero amore come si sarebbe veramente meritato.
Mi pento degli abbracci, dei baci, delle carezze, delle parole che non ho mai detto e che avrei dovuto esprimere.
Mi pento do tutte quelle cose che avrei dovuto tenere per me e che invece ho sbandierato ai quattro venti.
Mi pento delle mie azioni sbagliate.
Mi pento delle mie destinazioni sbagliate perché dettate dalla mente e non dal cuore.
Mi pento dei miei pensieri completamente surreali.
Mi pento delle mie indecisioni su argomenti da approvare e delle mie decisioni su argomenti che avrei dovuto lasciar perdere.
Mi pento del fatto che me ne vado senza dignità, che nessuno mi amerà mai.
Mi pento di non poter vedere il futuro con occhi migliori.
Mi pento di aver deluso troppe persone con la mia presunzione.
Mi pento dei sorrisi mancati.
Mi pento di me stesso.
E mi pento dei miei pentimenti di questo preciso momento.

È così che colui che fino a poco tempo fa era l'uomo venerato dal mondo intero se ne va chiedendo a tutti perdono per i suoi misfatti involontari, dettati da una mente malata che impedisce ogni controllo.
Sì, perché la mente aiuta ed inganna.
Fa amare e fa odiare.
Fa dire cose belle e brutte.
Fa vedere il mondo con occhi propri.
Fa tradire e fa conquistare.
È il complesso maggiore del mondo, chissà se qualcuno riuscirà mai a comprenderla seriamente. Io lo spero.

Sento un sorriso farsi strada sul mio volto in un'espressione pacifica mentre il mio corpo viene catturato da brividi dalla testa ai piedi.
Improvvisamente mi sento leggero, come se stessi volando verso la libertà. Sento che il macigno che persisteva nel mio stomaco si è distrutto.
Sento l'aria sulla faccia e sono pronto ad attraversare questo turbine di stelle per un viaggio di sola andata.
Ci sarà un posto in paradiso per me? Non credo...ma non posso saperlo ancora...vedremo.
Il mio ultimo pensiero?
Beh, una parola, sette lettere, mille mondi...Andreas.




Eila!
Allora, che ne pensate? Io mi sono commossa perché è un argomento che ti fa sentire strana e abbattuta. Ma fa parte della vita, anche se le sensazioni sono puro frutto della mia immaginazione.
Se volete una continuazione fatemelo sapere.
Baci.
MIKANDYLOVER

The Whole World Is Bringing Me DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora