Hai paura?

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Il film terminò accompagnato dagli sguardi sgranati dei due innamorati.
Stretti uno all'altro, non osavano muovere un muscolo dal terrore, mentre la voce non riusciva ad uscire dalla gola ed i respiri erano affannati dalla paura.
Ma uno dei due era veramente traumatizzato. Questo era Andy che, stretto al collo di Michael quasi soffocandolo, teneva gli occhi più serrati possibile per non rischiare di imbattersi nella vista di qualche mostro. Un vero bambino che ha paura di ciò che potrebbe celarsi sotto il proprio letto.
Michael ne aveva visti di film di quel genere, eppure ognuno aveva un ché di particolare che affascinava. Niente era uguale a qualcos'altro e questa varietà lo affascinava da sempre.
Ma questo film era il migliore in assoluto secondo il suo modesto parere. Lo aveva guardato mille volte, ma in ognuna scopriva dei minimi particolari, sfuggiti in precedenza, che catturavano sempre di più il suo sguardo.
Il terrore, il brivido, la paura, l'angoscia...gli sono sempre apparsi come una curiosità per combattere la monotonia. Questo mettersi in gioco ed affrontare il mondo sovrannaturale oltre che quello terreno era per lui una sfida personale.
Non ne conosceva esattamente la motivazione, ma pensava da sempre al desiderio di sfida.
E poi adorava scrutare i comportamenti delle persone prese dal panico, osservarne gli errori per non doverli commettere...
Andy però, d'altronde, era diverso.
Lui era tenero, punto.
Se avesse potuto, pur di non urlare sarebbe scoppiato in lacrime nascondendo il suo volto nell'incavo del collo del riccio. Ma per farlo contento si limitò a stringerlo forte a sé.
Quell'abbraccio era per il biondo una fonte di sicurezza, di protezione dal mondo...e Michael se n'era reso conto, ecco perché risultava così felice.
Andy aveva optato per una "serata horror" apposta per dimostrare la sua fiducia nel riccio, e questo fece battere forte il cuore del modello che si mise a sorridere vedendo che Andy non dava segni di ripresa dal trauma appena subìto.

Michael:" hai paura per caso? Guarda che non ci sono fantasmi qui?"

Rise mentre il biondo lo guardò con le pupille dilatate.

Andreas:" paura? Io? No no"
Michael:" sicuro?"
Andreas:" sicuro"

Andy forzò un sorriso e Michael se ne accorse. No, non aveva paura, era terrorizzato a morte.

Michael:" dai, andiamo a letto"
Andreas:" ah, io sto bene anche qui"

La sua paura era palese

Michael:" ma se resti qui potrebbe arrivare qualcuno e farti del male...e nella vita reale non arriva il lieto fine giusto in tempo"
Andreas:" SMETTILA TI PREGO! Hai visto quelli? Venivano sballottati dappertutto perché erano in preda alla possessione. La gente non sapeva cosa fare, c'erano fantasmi e...no ti prego"
Michael:" lo sapevo che avevi paura"

Michael rise fragorosamente del suo fidanzato che ad ogni parola pronunciata si stringeva sempre più nel suo corpo.
Era così dolce...

Andreas:" sei uno stronzo"
Michael:" cosa? Cos'hai detto?"
Andreas:" cos'è? Adesso sei pure sordo?"

Andreas si stava vendicando? Michael non lo poteva permettere.
Si alzò di scatto ridendo maliziosamente mentre il corpo del suo fidanzato cadde rovinosamente sull'erba, inaspettato di questa mossa.
Michael, senza perdere alcun tempo, si chinò e prese in braccio Andy per poi caricarselo sulle spalle e trasportarlo verso la dependance.

Michael:" hai firmato la tua condanna a morte, piccolo mio"
Andreas:" cioè tu mi stai dicendo che tu puoi prendermi in giro ed io no?"
Michael:" esattamente. Credevi di poter fare ciò che volevi?"
Andreas:" beh, veramente sì. Non sei il mio padrone. Non più almeno....stronzo"

The Whole World Is Bringing Me DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora