L'intervista durò meno del previsto. Dopo che le telecamere si spensero, il giovane modello fu accompagnato verso il suo camerino.
Davanti al grande specchio, Michael si sistemò l'abito e si lavò il viso nel piccolo bagno lì presente per togliere le palate di trucco che gli erano state messe addosso.
Odiava tutto quel fondotinta. Dicevano che lo mettevano "per non far sembrare la pelle troppo lucida" "per dare un po' di colore" "per rendere più perfetta"....ma forse non capivano che sotto i led di tutte quelle luci il fondotinta provocava molto, molto caldo.
Sta di fatto che ora era tutto terminato e Michael sognava la fine delle miliardi di interviste per il magazine che un tempo gli dedicava sempre le prime pagine.
Era stanco. Avrebbe cambiato totalmente la sua vita, e di progetti ne aveva già molti in mente.
Uscito, si diresse verso la vettura oscurata che lo attendeva esattamente al di fuori della porta e, accompagnato dal suo autista, si recò nuovamente a casa.
Appena varcata la soglia, chiamò i suoi familiari.
L'aria era molto profumata e la casa luccicava come successe raramente in passato.
Continuò a urlare il nome delle sorelle, del fratello, di Andy... Ma sembravano tutti scomparsi.
Saranno andati via stanchissimi e Andy dormirà beato nella dependance?
Michael si diresse verso essa ma, appena entrato, non vide affatto la figura del suo biondo.
Terrorizzato, tornò alla villa e riprese ad urlare.
Nessuna risposta.
L'ansia si impadronì del suo corpo. Iniziò a sudare e a tremare. Il respiro si fece affannato e la testa tornò in preda a mille pensieri ovviamente negativi. Michael non era mai stato un ragazzo positivo ed ottimista. Era convinto che partire basso di aspettative gli avrebbe donato tanta gioia nel vedere il risultato finale. Se fosse andata male, lo aveva previsto. Se tutto fosse andato bene, poteva gioire. Se parti alto di aspettative, alla minima delusione ti deprimi e basta.
Solo che ora era veramente un dilemma capire cosa stesse succedendo...
Si diresse in cucina per bere un bicchiere d'acqua gelida ma, non appena aprì il frigorifero, due mani gli cinsero i fianchi facendolo sussultare.
Erano due mani dolci, amorevoli.
Quello che, all'apparenza, sembrava una bocca, si appoggiò sul suo collo scoccandovi un bacio.
Poteva riconoscere quel contatto.
Nessun bacio era come i suoi. Andy.
Non poté fare a meno di tirare un sospiro di sollievo ed iniziare a sorridere come un idiota.
Poggiò il bicchiere di cristallo sul ripiano in marmo della cucina e si lasciò travolgere dalla piacevole sensazione dei tanti baci che stava ricevendo in quel momento.
Morse il labbro soffocando un gemito e sperò che quella piacevole tortura giungesse presto al termine, ma allo stesso tempo che durasse in eterno.
La voce calda e sensuale del fidanzato, però, lo riportò sul pianeta Terra.Andreas:" vieni con me. Niente domande. Seguimi."
Senza aprire bocca, Michael si voltò e sorrise al suo compagno che ricambiò.
Entrambi adoravano questi momenti di silenzio. Tra loro funzionava così. Sarebbero potuti stare ore senza parlare. Sarebbe bastato uno sguardo o un sorriso a riempire quel vuoto. Niente imbarazzo, solo amore.
Il biondo tese la mano al riccio che l'afferrò deciso e si fece guidare.
Andreas camminava non troppo spedito, come fanno di solito i bambini che sono impazienti di far scoprire ai genitori il loro tesoro, qualunque esso sia; ma non camminava nemmeno lentamente, altrimenti l'ansia avrebbe ammazzato entrambi.
Le loro gambe si muovevano a ritmo, sinuosamente fino a trasportare i loro corpi nel giardino sul retro della villa.
Perché Michael non ci aveva pensato prima di andare in panico?
La sua famiglia era andata via, come previsto.
Innalzato sull'erba perfettamente tagliata vi era un telo bianco e, a terra, una piccola scatola in plastica.
Il cielo era ricoperto di stelle e l'aria fresca si imbatteva nelle loro pelli leggermente infreddolite.
Andy fece cenno al riccio di sedersi a terra, sopra il telo riposto sul prato.
Michael obbedì e Andy si sedette accanto a lui.
La luce delle stelle illuminava i loro volti che, nel guardarsi, brillavano d'amore. Le loro mani erano unite grazie al timido contatto delle loro dita.
Ma in quel momento Michael sentì come il bisogno di dover dire qualcosa di carino. Ecco che si creò imbarazzo...cosa avrebbe dovuto dire?
Non pensò... La sua bocca espresse da sola ciò che il cuore le comandò.Michael:" è imcredibile. Sei perfetto sotto ogni tipo di luce."
Andreas:" ssh. Zitto"Il sussurro di Andy era quasi impercettibile, ma la dolcezza nel suo volto fece dimenticare qualsiasi cosa al riccio. Il volto di Andy si sporse leggermente, sempre di più, sempre più lentamente. Il cuore di Michael batteva all'impazzata. Avrebbe tanto voluto baciate immediatamente quelle dannate labbra, ma non volle rovinare il momento...quindi attese.
Attese...e dopo qualche secondo che parve infinito, le loro labbra si unirono.
Entrambe sapevano d'amore, di sofferenza, di passione, di voglia di ricominciare...ma, soprattutto, di infinito.
La forza di una persona si dimostra affrontando le difficoltà... Loro ne hanno affrontate eccome, e adesso, perché mollare? No, si va avanti.
Si va avanti con i propri difetti ed i litigi da risolvere.
Si va avanti esattamente come questo bacio che non vuole terminare. Le labbra si schiusero e la loro danza iniziò.
Michael mise la mano libera sul volto del compagno accarezzandone la guancia con il pollice, mentre il biondo intrecciò le dita sui ricci del modello.
Il termine di quel momento di passione fu voluto da entrambi. Nel guardarsi nuovamente dritti negli occhi, videro l'ardore della voglia l'uno dell'altro. I loro respiri so fecero sempre più irregolari, ma al tentativo del modello di iniziare un ulteriore bacio, Andy si bloccò.Andreas:" avevo pensato di passare una serata romantica con un bel film. Credimi, ho pianto mentre ti ascoltavo parlare di me. Credevo non sarebbe mai arrivato quel momento, e invece adesso mi conosce il mondo.
Ora sarai sommerso di interviste, domande, richieste...tutti vorranno saperne di più a riguardo...ma non mi interessa. Ti prego solo di dire sempre la verità. Non avere paura di ferirmi. Non voglio che tu ti nasconda. Devi essere amato per come sei realmente. Quindi di me dì ciò che vuoi, non voglio vivere una vita a rifugiarmi dal mondo. Voglio uscire con te e tenerti per mano davanti a tutti. Voglio che tutti sappiano, certo, non nei dettagli più privati...ma non voglio nascondermi.
Ti amo Michael. Rendimi parte della tua vita anche pubblica. Ti voglio naturale al 100%."
Michael:" Andy...parli sul serio?"
Andreas:" certo! Ma adesso lascio stare la stampa. Godiamoci il film. Voglio che in questo momento ci sia solo una cosa qui...noi."Il biondo baciò nuovamente le labbra del riccio e si lasciò andare in una passione travolgente.
Poco dopo fece partire il film. Era una serata romantica un po' strana. Guardarono un horror in modo da potersi abbracciare nelle scene paurose.
Strano, ma pur sempre un metodo per trascorrere una notte uno tra le braccia dell'altro...Ciao!
Scusate l'assenza ma ho un periodo di verifiche infernale!
Vi piace questa parte? Fatemelo sapere, ci conto!
Bacioni
MIKANDYLOVER ❤
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The Whole World Is Bringing Me Down
RandomLa mente umana è forse il complesso maggiore al mondo. Non si può prevedere, agisce secondo istinti che non possono essere studiati. Essa è la peggiore arma che una persona possa usare su se stesso e sugli altri. Essa fa immaginare, fa sognare, fa p...