Zack:" Andy... Non parlare, ti prego ascoltami e basta. Sappi che prima è stato bellissimo. So che ti sembra una cosa confusa e che sei innamorato di quell'idiota...ma io voglio che tu sappia che sono io quello che ti desidera davvero. Sono io quello che morirebbe per te. Michael appena avrà recuperato un po' di lucidità si dimenticherà di voi e tornerà a torturare tutti i ragazzi che trova in giro. Credimi, Andy.
Prima, nell'aula vuota riempita solo da noi due, mi sentivo così appagato. So che continui a dire che tu non vuoi ma...non è quello che pensi. La tua voce rotta ad ogni mio tocco è completamente a favore di questa mia tesi. Tu vuoi me.
Non vedo l'ora che arrivi domani. Voglio continuare da dove ho terminato.
So che sono un ragazzo impulsivo ma io non ti farei mai del male....ti amo."Zack riattaccò lasciando Michael con la voglia di non superare l'incidente in mare.
Andy avrebbe risposto a tono a quella chiamata, o forse avrebbe addiruttura rifiutato di rispondere per poi raccontare tutto a Michael, magari accordandosi poi per un cambio di università. Andy sa quel che avrebbe fatto in questa occasione...
Peccato che, però, Andy fosse ancora nel mondo dei sogni. Anzi, più che sogni i suoi erano incubi. Come poteva parlare con Michael? Come avrebbe affrontato la cosa? Sarebbe rimasto in quell'istituto nonostante Zack? Affrontandolo tirando fuori quel coraggio che, infondo, nascondeva nel suo corpo dalla pelle candida? Oppure sarebbe scappato per salvarsi?
Questo poteva deciderlo solo lui...ma la telefonata l'aveva sentita il suo fidanzato.
Lui non era altrettanto sicuro della relazione. Anzi, non lo era affatto.
Non poteva certo sapere dell'abuso che Andy aveva subìto. Le parole di Zack erano così convincenti...ma non poteva dubitare della fiducia del suo biondo.
Infondo se n'era stato per due mesi nella stanza d'ospedale in attesa del suo risveglio dal coma! Non poteva tradirlo subito su due piedi. Andy non avrebbe tradito nessuno, comunque.
A Michael cominciò a girare la testa vorticosamente. Le gambe si fecero pensanti come macigni ma allo stesso tempo deboli come una foglia in preda al venti d'autunno che la vuole a terra, morta.
Iniziò a sentire una sensazione di nausea e gli occhi iniziarono a bruciare dal dolore, così come il cuore. All'improvviso, le sue guance si trasformarono in una distesa per lacrime salate ed impetuose che scorrevano come un fiume in piena.
Passati, più o meno, questi attimi di panico, Michael si avvicinò al corpo addormentato del suo fidanzato e il segno delle lacrime sulle guance del biondo si notarono ancora più di prima.
Michael si domandò il perché di quel pianto. Aveva subìto qualche violenza? O era un pianto di pentimento per aver tradito il modello?
Michael si sedette al suo fianco e, scosso dal materasso che si mosse, Andy si svegliò di colpo.
Appena i suoi occhi incrociarono il volto del suo amato, il biondo scoppiò in un pianto disperato lanciandosi sul collo del riccio.
Pianse. Pianse come un bambino che si è appena sbucciato un ginocchio dopo una caduta in bicicletta e si vergogna di essere fissato con un determinato sguardo.
Ovviamente Andy non sapeva della telefonata appena conclusa, dunque si allarmò appena Michael cercò di liberarsi dalla sua stretta morsa.
I loro occhi non smettevano di scrutarsi. Quelli color foresta del riccio chiedevano spiegazioni. Quelli azzurro cielo del biondo chiedevano ascolto e comprensione.
Un silenzio imbarazzante si inserì tra le mura di quella stanza.
Chi doveva parlare per primo? Michael decise che toccava a lui rompere il ghiaccio...quindi, dopo un lungo sospiro, parlò...Michael:" che significa?"
Il tono freddo di Michael fece tremare di paura il biondo che non capiva di certo a cosa alludesse il moro.
Visto l'imbarazzo, Michael sollevò il telefono di Andy e gli fece notare l'ultima chiamata segnata nel registri di quelle ricevute.
Andy rimase a bocca aperta e un'altra lacrima si fece strada sul suo volto.Andreas:" ha...ha chia..."
Michael:" si. Ha chiamato" interruppe Michael per poi proseguire mantenendo lo sguardo fisso negli occhi di Andy ed un tono di voce basso e piatto "ha chiamato e mi ha parlato. Ovviamente non sapeva fossi io perché TI ha chiesto di tacere e di ascoltare. Io ho ascoltato e ho scoperto di una cosa bellissima successa tra di voi in un'aula vuota dell'Università. Ho scoperto che non vede l'ora che sia domani per continuare da dove ha terminato vista la tua voce gemente che gli ha fatto capire che, in realtà, ami lui e non me"Michael non si rese conto che aveva alzato il tono di voce, e di parecchio.
Andy scoppiò in lacrime sempre più salate ed amare allo stesso tempo.
Iniziò a scuotere la testa ripetendo "no, ti prego" a se stesso.
Michael si innervosiva sempre di più nel vedere che non otteneva nessuna risposta.
Cosa voleva dire quel "no ti prego"? Non arrabbiarti? Troppo tardi. Michael era furioso.
Dopo qualche secondo di attesa che parve infinito, Michael si adirò.Michael:" dici qualcosa o ti caccio di casa e basta?!?!"
Andreas:" NO! NO TI PREGO NON CACCIARMI NON È COME PENSI!"
Michael:" parla, allora."Andreas prese coraggio. La sua coscienza era pulita, ma come sarebbe potuto risultare credibile agli occhi di Michael?
Respirò a fondo e poi iniziò...Andreas:" la giornata....era iniziata normalmente...sono arrivato in mensa un po' sovrappensiero per un tema che ho fatto e del quale non sono pienamente sicuro. Ad un tratto una mano mi fa sussultare. Mi volto ed era davanti a me.
Lui mi ha preso e mi ha costretto a seguirlo dentro quell'aula lasciata aperta per errore, e che lui ha chiuso a chiave.
Ha cominciato a raccontare tutte le sue solite storielle per convincermi a lasciarti per lui.
Io l'ho rifiutato perché ti amo. Amo te e voglio te.
E lui mi ha minacciato di postare un video se non avessi fatto ciò che desiderava lui. Preso dal panico l'ho lasciato fare e...e mi ha...violentato.
Sì, la mia voce era rotta. Ma non di certo dai gemiti, ma dal pianto. Ho pianto fino a quando sono tornato qui correndo come un fulmine pur di scappare dopo le sue minacce.
Arrivato qui ero sfinito. Mi sono addormentato sul colpo senza rendermene cinti e non vedevo l'ora di poterti parlare di tutto per trovare una soluzione con te.
Non avrei mai pensato in una sua telefonata. A quanto pare vuole farti soffrire...ma io non voglio permetterglielo. È che da solo non riesco. Ho bisogno di te, Michael."Andy non riuscì più a trattenere le lacrime. Michael si sentì così stupido...come aveva solo potuto dubitare di Andy?
Si stese trascinando con sé il corpo del fidanzato.Michael:" hey...apri gli occhi e guardami."
Le dita di Michael sfiorarono il mento di Andy che si sentì più al sicuro.
I loro occhi si incrociarono di nuovo e Michael sorrise per calmare il biondo in preda al terrore nell'immaginare la scena di Michael che lo caccia di casa perché non gli crede.
Fortunatamente erano lì, assieme.
Andy non parlò. Si limitò solo a fissare gli occhi del suo amato.Michael:" troveremo una soluzione. Io e te. Insieme. Come sempre."
Il biondo annuì e si strinse nell'abbraccio del modello che sorrise baciandogli la testa.
Michael:" va' a sciacquare il viso. Usciamo e prendiamo un gelato. Un gelato ci sta sempre....e poi fa caldo."
Il biondo annuì e Michael gli accarezzò il volto.
Michael:" dai. Io ti aspetto qui."
Andy si alzò e andò a levare via i residui di lacrime dagli occhi e dal volto.
Dopo pochi attimi, strinse la mano di Michael che lo attendeva dalla porta e sorrise per poi ricevere un dolce bacio.Eilaaa!
Eccovi il capitolo.
Cosa ne pensate?
Riusciranno a prendere il gelato o succederà qualcosa che, come sempre, deve disturbare la quiete dei due innamorati?
A dieci commenti aggiorno.
Bacioni.
MIKANDYLOVER❤
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The Whole World Is Bringing Me Down
De TodoLa mente umana è forse il complesso maggiore al mondo. Non si può prevedere, agisce secondo istinti che non possono essere studiati. Essa è la peggiore arma che una persona possa usare su se stesso e sugli altri. Essa fa immaginare, fa sognare, fa p...