Caro diario...
Se oggi fosse il primo di aprile sarei tranquillo. Sarei consapevole che tutto ciò che sto vivendo non è altro che un pesce d'aprile... Ma oggi è il primo giorno di marzo e non vi è nessuno scherzo in ciò che mi tocca affrontare.
Due giorni. Due giorni di completo vuoto dentro di me. Non ho notizie di Andy e, sinceramente, non voglio pensare a cosa possa avergli fatto quel pezzo di merda. Sottolineo che non voglio pensare, ma non riesco nemmeno a distrarmi. Ogni cosa che i miei occhi incrociano mi fa venire in mentre il suo volto e questo mi provoca una sensazione tagliente al petto.
Ho cercato invano di uscire da questa prigione di ricordi e prendere una boccata d'aria: niente.
Niente, mi manca il respiro...e forse potrò tornare a vivere solo quando il mio biondo tornerà da me e mi dirà che sta bene.
Sono trascorse 48 ore e, volendo, potrei fare denuncia alla polizia...a ripensarci sarebbe stato meglio farlo appena trovato quel maledetto cartello, visto come ormai mi è stato ridotto il volto a causa di un pugno.
Sono sempre stato un ragazzo forte e con la giusta quantità di muscoli...ma quando sei debole di mente e di cuore non puoi farci niente, la forza fisica ti abbatte anche con un solo soffio di vento.
Reagire d'impulso mi ha portato a fare la figura del perdente davanti al ragazzo che amo, quindi forse è meglio pensare certe volte. Pensare prima di agire.
E, pensando, giungo alla conclusione che effettivamente non saprei cosa andare a denunciare alla polizia. Che dico? Uno mi ha picchiato perché io ho trascorso una notte con il mio ex che adesso sta insieme a questo manesco?
Tanto cosa ne guadagnerei io? Ok magari Zack può prendersi un'ammonizione o non so cosa...ma terminati i guai agirebbe peggio di prima e potrebbe arrivare ad ammazzarci entrambi. E dopo chi è che lo va a denunciare?
Non lo so...non lo so non capisco niente. Desidero soltanto vedere chi so io!
Mi stendo a letto e sfoglio sul telefono tutte le foto che ci ritraggono e sorrido malinconico. Mi manca tutto questo. Se potessi tornare indietro, se solo potessi...
Se potessi tornare indietro vivrei finalmente una vita che fa al caso mio. Una vita senza gente che ti impone parole, discorsi ed azioni. Una vita senza certa gente testa di cazzo alla quale devi sorridere solo perché ti trovi in un contesto sociale. Una vita al di fuori della monotonia di ogni santo giorno. Una vita nel mondo che mi appartiene, qualunque esso sia.
Una vita dove posso dire ciò che penso realmente, fare ciò che voglio, indossare ciò che mi piace e comportarmi come mi sento di fare.
Una vita dopo posso odiare e mandare a fanculo chi voglio ed amare chi mi fa sentire veramente felice.
Una vita vera.
Ma sono ancora giovare, ho un'intera esistenza davanti che aspetta solo me.
E forse solo andandomene riuscirò a dimenticare tutto il male che mi è stato fatto e che continua a persistere ogni fottuto giorno.
Forse andandomene riuscirò a costruire tutto ciò che ho sempre desiderato e non mi è mai stato concesso. Forse riuscirò a distruggere tutto ciò che possedevo senza averne né voglia e né necessità.
Ho viaggiato tanto. Andate, ritorni, incontri, mancanze...una in più non farà male.
Ma prima voglio parlare con Andy.
So che non potrò mai...quindi accendo il computer ed inizio a scrivere su un pezzo di carta tutto ciò che mi passa per la mente.
Guardo l'icona delle e-mail ma evito di aprirla, non voglio trovare qualcosa di indesiderato da una persona che non conosco e che non vuole affrontarmi faccia a faccia.
Apro un foglio word ed inizio a gettare parole provenienti non dalla testa ma dal cuore...So che non dovrei scriverti...ma nella vita ho fatto talmente tante cose, che avrei dovuto evitare, che non me ne frega niente delle conseguenze che può comportare questa lettera.
Che la legga tu, che la legga Zack, che tu la tenga conservata o che lui la bruci a me non cambia ormai...
Voglio che tu sappia solo che ho aspettato tanto il giorno nel quale finalmente avrei incontrato una persona adatta a me. Ho atteso anni e, al tuo arrivo, i miei desideri sono stati esauditi. Ma io non sono un principe, non credo alle favole. Credo nella vita. E la vita mi ha sempre presentato momenti di bilico tra la gioia toccata con un dito e una rovinosa caduta nel buio della solitudine.
Era legittimo che io pensassi la falsità anche nei tuoi occhi...ma ho trovato una luce che negli altri non brillava.
Purtroppo le cose fatte con te erano soltanto un rituale del quale mi pento amaramente. Ma mentre con gli altri era soltanto per un gusto di vendetta, con te era per un discorso di affetto, di amore.
Credimi, se potessi tornare indietro farei tutto ciò che ho fatto con te, ma essendo consapevole che non ho avuto altri in precedenza.
L'unica cosa di cui mi pento è questa: essere stato troppo buono.
Mia madre avrebbe calciato chiunque fuori dalla nostra vita, ma io ho sempre sperato che qualcuno di giusto ci fosse là fuori...ma la delusione dell'attesa ti fa cambiare idea inevitabilmente. Lo so, sto ripetendo le stesse cose un mucchio di volte, ma non posso farci niente Andy: io ti amo.
Ed è proprio perché ti amo che ti auguro il meglio.
Se vorrai Zack io sarò felice per voi.
Se non lo vorrai dovrai essere tu a deciderlo, non io.
Solo se potrai essere libero di pensare con la tua mente riuscirai a stabilire cosa vuoi dalla tua vita.
Ecco perché ti lascio libero.
Ecco perché me ne vado lontano.
Non dimenticherò mai niente, lo giuro.
Buona fortuna, amore mio, con tutto il cuore.
Spero tu potrai vivere finalmente la vita che merita il tuo cuore.
Spero tu possa soltanto perdonare tutto il male che ti ho fatto per dopo guardare avanti.
Addio.
Michael.A malincuore, certo, devo farlo.
E devo farlo il prima possibile.
Prima che il mio cuore me lo impedisca.Ciao.
Scusate il capitolo corto e schifoso ma sono veramente incazzata con certe teste di minchia che mi ritrovo in classe. Spero di non avervi deluso ma sto pensando ad altro.
Mi rifarò com il prossimo capitolo.
Baci.
MIKANDYLOVER❤
STAI LEGGENDO
The Whole World Is Bringing Me Down
RandomLa mente umana è forse il complesso maggiore al mondo. Non si può prevedere, agisce secondo istinti che non possono essere studiati. Essa è la peggiore arma che una persona possa usare su se stesso e sugli altri. Essa fa immaginare, fa sognare, fa p...