Carolina se ne stava impaziente sul lettino in spiaggia, sentiva caldo, si annoiava e non si vedeva nessuno dei suoi amici. A quell'ora c'era solamente lei, Gianluca e pochi altri.
- Sbuffa un'altra volta così arriva un po' di vento.
- Uffa ma dove sono gli altri? Mi annoio.
- Carolina sono le 14,30 i bambini come te a quest'ora fanno un pisolino.
- Ah ah ah! Simpatico. Guarda che ho 17 anni, se la metti su questo piano anche quelli della tua età dovrebbero essere a riposare.
- Colpito affondato.
Carolina soddisfatta si rimise sdraiata a prendere il sole e guardare Gianluca. Gianluca era l'uomo più bello che avesse mai visto, aveva circa 30 anni, ed era praticamente da quando lei ne aveva cinque che tutte le estati andavano insieme al mare. Stessa spiaggia, stesso mare, stesso albergo, sempre lei, i suoi genitori, Gianluca e la fidanzata di turno. Suo padre e lui erano amici da una vita e trascorrevano molto tempo insieme anche se c'erano sette anni di differenza, infatti suo padre ne aveva 37. Sua madre era rimasta incinta pochi mesi dopo averlo conosciuto e si erano sposati. I genitori di Carolina stavano bene insieme anche se non avevano avuto altri figli. Erano ancora molto giovani ed erano praticamente cresciuti insieme alla loro figlia. E Gianluca era sempre stato come un terzo genitore, era lui che la portava al cinema, a mangiare al Mc Donald ed era stato lui che a tredici anni l'aveva accompagnata insieme alla sua migliore amica a vedere il concerto di Fedez.
- Facciamo una partita a Beach volley?
- Carolina saranno almeno 35 gradi. Sei matta? Al massimo possiamo andare in riva al mare.
- Ok!
- Aspetta mettimi un po' di crema sulla schiena.
Carolina sbuffo' ma si alzò si mise seduta dietro di lui e prese la crema.
- Hai le mani senza sabbia?
- Si papi.
Rispose ironica. Ma Gianluca nemmeno lo notò. Carolina aveva assolto a quel compito milioni di volte ma ultimamente era diverso, toccare Gianluca non era come toccare suo padre, non lo era affatto, non più. Gianluca aveva un bel fisico, non palestrato ma tonico e ben proporzionato, il suo pezzo forte era il viso che se anche ultimamente nascondeva con la barba era ugualmente molto interessante, un viso ovale con lineamenti maschili anche se armonici, due labbra carnose, che aveva il vizio di inumidire spesso, e questo a Carolina la mandava letteralmente in tilt. A volte si sentiva in colpa, ma doveva ammettere che desiderava baciare quelle labbra; avrebbe voluto essere la sua lingua e accarezzarle.
E poi c'erano gli occhi, mi dispiace essere banale ma purtroppo corrisponde a verità, Gianluca, aveva due meravigliosi occhi azzurri, non troppo grandi e con taglio allungato. Probabilmente era ben consapevole del suo fascino con le donne e probabilmente non riusciva a sceglierne una dato che ne aveva quante voleva. Nonostante questo era molto riservato, Carolina non si ricordava nemmeno più il nome di tutte le sue ex tranne poche eccezioni. Gianluca viveva le sue storie con molta discrezione e Carolina pensava che non facesse nemmeno nulla per cercarle dato che era così pigro.
L' unica cosa che sembrava entusiasmarlo era la sua Harley Devison, passione che condivideva con suo padre Michele. Per il resto era solo casa e lavoro, lui era un architetto, preciso e stimato per la sua serietà e le sue opere che rispecchiavano il suo stile elegante, raffinato ma mai snob, con un pizzico di estro che si intravedeva ogni tanto.
Un po' meno compassato era solo quando stava con i suoi genitori. Andavano sempre al mare in Riviera per quella settimana di assoluto relax, lui se ne stava spalmato al sole praticamente tutto il giorno.
Quello era l'inizio di ogni estate, poi ne seguivano altre più vivaci e divertenti alle quali Carolina non era invitata. Ma a lei non dispiaceva, amava tornare ogni anno al mare a Cattolica, spiaggia Carmen 67, perché dopo tanti anni conosceva tante persone, aveva la sua cerchia di amici storici che ogni anno si incontravano lì e ogni estate aveva di solito un nome diverso da ricordare, quell'estate si chiamava Mirco o almeno così credeva Carolina.
Lei aveva 17 anni, un vero terremoto fin da bambina, sempre irrequieta e curiosa, molto disordinata e per questo stare con Gianluca il più delle volte la rilassava, suo padre lo sapeva e così spesso mandava avanti il suo amico per farla ragionare, per esempio, era riuscito a fargli promettere che avrebbe aspettato almeno i 18 anni prima di farsi un tatuaggio, e inutile dirlo, Carolina era impaziente di arrivare a quel traguardo.
Impulsiva e testarda, a volte capricciosa faceva arrabbiare spesso i suoi genitori, anche se poi il suo carattere solare e altruista ripagava di tutto. Carolina era alta più di un metro e settanta, capelli castano scuro e mossi che ora aveva deciso di far crescere, grandi occhi marroni, e un fisico non filiforme da modella ma ben proporzionato e con forme generose.
- Ciao Carolina.
Una voce la distrasse.
- Ciao Mirco.
- Salve.
Mirco salutò Gianluca che fece un cenno con la testa, Carolina nel frattempo si era già alzata e la crema che era destinata alla sua schiena se la stava spalmando lei sulle sue spalle.
- Non è arrivato nessuno ancora?
- No.
- Andiamo a prenderci un gelato?
- Certo.
Carolina prese e partì con il ragazzo senza dire nulla a Gianluca che sbuffando si rimise disteso non prima di sentire Mirco dire a Carolina come mai non avesse detto nulla a suo padre.
- Non è mio padre. È un amico di mio padre. È troppo giovane per esserlo.
Mirco le piaceva, era alto, moro, occhi scuri, viso squadrato e naso importante ma era molto carino nel complesso. E poi sembrava che anche a lui lei piacesse molto, infatti mentre camminavano lui le prese la mano e si diressero al bar, il cuore di Carolina accentuo' il ritmo dei battiti del cuore. Si guardarono e si sorrisero.
- Gianluca, mi sbaglio o era Carolina mano nella mano con un ragazzo?
In spiaggia era arrivata anche Elisabetta, l'attuale sua compagna, anzi ormai lo era da due anni, sicuramente una delle relazioni più durature.
- Mano nella mano? Bene così non si annoiera' più. Per favore mi spalmi della crema sulla schiena?
- Certo amore, con molto piacere.
I due si baciarono, Eli aveva un buon profumo e un buon sapore. A Gianluca piaceva perché era una donna bella ed elegante ma anche socievole e simpatica senza eccedere e soprattutto senza troppe pretese, sembrava aver capito che tipo fosse lui è che tipo di relazione cercasse. Questo gli bastava.Ciao a tutti! Grazie a chi mi legge! Sono anni che scrivo ma non ho mai avuto il coraggio di fare leggere a nessuno nulla. Magari si potrebbe pensare che ho fatto bene, perché proprio non so farlo, per me è importante saperlo per cui a chiunque mi darà un feedback non potrò che ringraziarlo. Ma sono davvero felice che in tanti stiano leggendo la mia storia.
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UN'ESTATE INFINITA
ChickLitQuando due persone si attraggono non ha importanza l'età, né che lui sia il migliore amico di tuo padre, né che sia l'unico uomo che non potrà essere tuo. Quando tutto ciò che vuoi è lui, quando lui vuole te ma crede che non sia possibile, non resta...