Tutti a ballare!

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Non fu facile dormire per Carolina e l'idea di incontrare prima Theo al bar e poi Gianluca non l'esaltava ma avrebbe dovuto farlo.
Il ricordo dei baci di Theo e lo sguardo di Gianluca la tormentavano. Cosa voleva realmente?
Arrivata al bar Theo fu gentile come sempre. Le portò la colazione, le sorrise, la guardò ma come faceva sempre, nulla di più e nulla di meno.
Uscì e Carolina sbuffò. Il caldo a Milano iniziava a farsi sentire e le sembrava che le mancasse l'aria. Arrivata a studio l'aria condizionata non migliorò le cose, l'aria era ugualmente pesante a parte Riccardo che come al solito la salutò facendole un sacco di complimenti, Gianluca nemmeno alzò la testa dal suo lavoro per salutarla e per finire. Lara la stava aspettando chiaramente sul piede di guerra.
- Questo lavoro non è preciso. Lo devi rifare. Se vuoi lavorare qui devi essere più concentrata.
- Ok.
Carolina rispose brevemente, riprese il suo lavoro e si mise seduta. Lara non era evidentemente contenta perché continuò.
- Non capisco cosa ci fai qui!
- Finalmente l'hai detto. Lo so che non mi vuoi qui, solo non capisco il perché.
Carolina questa volta non si tirò indietro, anzi si alzò e le si mise davanti la scrivania.
- Cazzo vuoi. All'inizio pensavo fossi gelosa di me e Gianluca. Ma tu non stai con lui. Tu stai con Riccardo vero?
Lara la guardó con uno sguardo carico di rabbia e odio.
- A te non ti deve importare con chi sto. A meno che non voglia anche Riccardo.
- No lui te lo puoi tenere.
Se Lara voleva essere antipatica lei lo sarebbe stata di più.
- Non sfidarmi ragazzina. È una vita che combatto con te. Non capisco cosa tu abbia per Gianluca così di speciale per continuare a fargli così male. Ma non ti accorgi o lo fai apposta?
Carolina rimase interdetta a quelle parole che la colpirono come uno schiaffo.
- Non ti permettere di giudicare cose che non sai. È lui che mi ha lasciata non il contrario. Sono io che ho sofferto non lui.
Lara rise, una risata amara.
- Come sei sciocca e infantile. Ancora non hai capito. Ti ha lasciata per farti vivere libera e tu che fai? Torni, nella sua vita di nuovo, bloccandolo di nuovo. Non sai quanto l'ho amato, quanto ho desiderato che si innamorasse di me. Anni e anni a stargli dietro. Tutto sembrava perfetto, un inizio magico, poi un giorno dopo avermi baciato mi dice che gli dispiace ma ama un'altra. Che non può ferirmi perché sono speciale. Mentre lo diceva piangeva e io ero persa. Va bene mi sono detta: Lara diventa amica di Gianluca.
Lara si era alzata ed era andata alla finestra. Guardava fuori mentre parlava, senza però vedere.
- E così sono passati anni, ho conosciuto Michele, tua madre ho fatto di tutto ma niente. Sempre te. E ogni volta che i tuoi parlavano di Carolina, Gianluca si spegneva e allora via a tirarlo su. Poi mi sono arresa. Non è stato facile ma Riccardo mi ha salvato. Tutto andava bene, Gianluca usciva ogni tanto anche con qualche donna e poi.... un giorno eccoti di nuovo.
Carolina era ancora più confusa e angosciata, voleva scappare via. Aveva sbagliato tutto?
- Cosa vuoi ora? Lo rivuoi? Oppure vuoi Theo? Deciditi e facciamola finita.
Ora Lara la guardava fissa negli occhi e Carolina sentì tutta la rabbia svanire, delle lacrime salirle agli occhi.
- Non lo so. Non lo so. Vorrei essere felice.
E così dicendo iniziò a piangere e singhiozzare. Si sedette e si coprì il viso con le mani.
Ora nemmeno Lara sapeva cosa dire anche se aveva passato la notte a parlare con un Gianluca sconvolto da ciò che aveva scoperto la notte prima, solo Lara sapeva cosa si celava dietro un uomo così bello e sicuro di sé ma così infelice. Lara uscì senza dire nulla.
Non seppe quanto tempo passò prima che Carolina smettesse di piangere. Non era possibile che Gianluca provasse qualche cosa per lei. Non era possibile, non era colpa sua se Gianluca non si era innamorato di Lara. Quando si fu calmata decise di uscire, non riusciva a lavorare.
- Dove vai?
Era Gianluca che la guardava serio.
- Sto uscendo non sto bene.
- Magari dormi poco.
Carolina vide tutto il dolore e l'incertezza di Gianluca attraversargli lo sguardo, avrebbe voluto fare qualcosa ma non poteva.
- Ti assicuro che non è per quello.
Stava per piangere di nuovo e per evitare di abbracciarlo uscì quasi correndo. Era un disastro, lei era un disastro!
Gianluca strinse i pugni e la lasciò uscire.
E passò un giorno e poi due e poi una settimana, Carolina stava lontana da Theo è da Gianluca. Aveva pensato più volte di andarsene ma le era doloroso pensare di lasciare il suo nuovo appartamento, Alice e Gianluca e Theo.
- Ragazzi è venerdì sera. Domani Gianluca andrà in vacanza e dobbiamo festeggiare. Dove si va? Carolina organizza qualcosa anche con Alice.
Riccardo era sempre il solito, ogni fine settimana cercava sempre di far divertire tutti. La sua ormai era più che altro una vera e propria filosofia di vita. Carolina non aveva proprio nessuna voglia di festeggiare ma gli venne in mente ciò che gli aveva chiesto Theo, di andare al suo locale e di fidarsi.
- Io conosco poco di Milano ma un paio di volte sono stata con Alice in un locale carino dove si ascolta e si balla della musica latino americana.
Lara scosse la testa ma Riccardo l'abbracció.
- Perfetto! Stasera Lara ti stupiro'.
- No io non so! Domani parto presto.
- Gianluca non ci provare nemmeno. Amico mio stasera ti voglio sciolto. E magari domani da Michele ci vai con una brasiliana.
Gianluca proprio non voleva andare ma non se la sentiva di discutere con Riccardo anche perché sapeva che era inutile.
Così era deciso quella sera sarebbero andati tutti nel locale di Theo, solo che a saperlo era solamente Carolina.

UN'ESTATE INFINITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora