La fine della scuola era vicina, Carolina si era tagliata i capelli che ora erano scalati e la facevano sembrare più grande, andare in piscina aveva reso il suo corpo ancora più tonico e scolpito, insomma era una bellezza e quando rideva Giacomo si scioglieva. I due erano molto amici e trascorrevano molto tempo insieme, ormai i suoi genitori erano abituati a vederlo a casa, erano abituati ad invitarlo a cena, scherzando sua madre diceva che aveva sostituito Gianluca ma a quelle parole sia Carolina che suo padre quasi si offendevano.
Michele era già andato diverse volte a Milano e una volta aveva portato pure sua madre, logicamente lei aveva sempre rifiutato di aggregarsi. Al ritorno gli avevano raccontato che Gianluca la salutava, che stava benissimo, aveva tagliato la barba e sembrava molto più giovane. Era elegantissimo e in breve tempo si era formato un bel gruppo di amici.
- Sono contenta per lui.
Rispondeva Carolina mentre il nominarlo lentamente le procurava meno dolore.
- Carolina, scendi che è arrivato Giacomo per la piscina.
- Arrivo.
Bacio' velocemente sua madre e si fiondo' nell'auto di Giacomo.
- Ciao! Non vedo l'ora di entrare in acqua. Ho bisogno di scaricare tensione. Queste ultime interrogazioni mi stanno uccidendo.
- Sei diventata più pesce di me.
Le sorrise lui, era contento di condividere con lei questa passione. E poi vederla in costume era sempre uno spettacolo. Tra i due c'era un livello di intimità profonda, insieme parlavano di tutto, anche di sesso. A Carolina a volte mancava fare l'amore, mancava Gianluca, i suoi baci, il suo corpo. Giacomo invece le aveva confessato che aveva fatto l'amore solo una volta, con una ragazza più grande due estati fa al mare. Lo aveva fatto tanto per fare, non era nemmeno innamorato e sicuramente non aveva fatto una bella figura.
Dopo 50 vasche Carolina si fermò, era migliorata molto ma voleva raggiungere Giacomo che invece era molto severo con lei, aveva preso molto seriamente il suo compito di allenarla.
- Caro perché ti sei fermata?
- Ahh un crampo alla gamba. Che male.
- Arrivo.
Lui attraverso' le varie corsie e arrivò da lei.
Dolorante si era seduta sul bordo e si massaggiava la coscia.
- Fammi vedere.
Come se nulla fosse iniziò a toccarle la coscia e a massaggiare. Carolina appoggiò le sue mani sulle sue spalle, Giacomo era rimasto in acqua, poi lui si fermò e la guardó.
- Va meglio?
- Si.
Ma improvvisamente i loro sguardi si incontrarono, lei fu consapevole di toccare le sue spalle forti, i muscoli tesi mentre lui non aveva tolto la sua mano dalla sua coscia. A Carolina venne spontaneo accarezzargli i capelli ricci bagnati e lui le si avvicinò, era tra le sue gambe a due passi dalla sua bocca e senza pensare oltre posò le sue labbra sulle sue, sapevano di cloro e di Carolina, a quel breve tocco lei lo guardó, interruppe il contatto ma poi entrò in acqua per baciarlo meglio. Fu un bacio dolce e sensuale, un bacio profondo, Giacomo si strinse a lei iniziando a percorrerle il corpo con le mani, lei si avvinghio' a lui e sentì il suo desiderio crescere attraverso il costume. Lei si staccò e lo guardó sorridendo.
- Ecco ora non posso uscire dall'acqua.
- Ahahh.
Ma lui la bacio' di nuovo.
Tornare a nuotare fu impossibile. Dopo un po' uscirono dall'acqua e quando si trovarono fuori dagli spogliatoi provarono entrambi un po' di imbarazzo, Carolina allora lo prese per mano, lui felice guardandola negli occhi la baciò di nuovo.
- Se sto sognando non mi svegliare per favore.
- Mi chiedo solamente perché abbiamo aspettato così tanto. Perché non mi hai baciato prima?
Carolina non era confusa era felice, Giacomo era la cosa più bella che potesse capitarle.
- Tu eri innamorata di un altro, a me piaci da più di un anno.
Quel pomeriggio continuarono a baciarsi in continuazione, ogni scusa era buona per abbracciarsi o toccarsi.
- Ma pensi che possiamo dirlo che ci siamo messi insieme?
Chiese Carolina.
- E perché no? Io domani, anzi da stasera metto i manifesti "CAROLINA È MIAAA"
Lei sorrise, che bello non doverlo nascondere! E iniziarono subito con suo padre, infatti l'ultimo bacio della giornata se lo diedero davanti il portone di lei e quando Michele arrivò e quasi restò a bocca aperta nel vedere la sua bambina baciare un ragazzo. Poi si accorse che era Giacomo e quasi tirando un sospiro di sollievo, li salutò e salì, anzi corse a raccontarlo a sua moglie la quale disse che era ora finalmente è aspetto' che lei salisse per affacciarsi a salutare Giacomo.
Fu così che iniziò questa dolce storia d'amore, fu così che Carolina ritrovò il sorriso.
Nessuno si sorprese più di tanto nel vederli insieme e Carolina scoprì la bellezza di camminare mano nella mano, di andare al cinema, a ballare con lui e gli amici, dell' aspettarsi e del telefonarsi e messaggiarsi tutto il giorno. Quando la scuola finì per loro iniziò un'altra nuova estate!
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UN'ESTATE INFINITA
ChickLitQuando due persone si attraggono non ha importanza l'età, né che lui sia il migliore amico di tuo padre, né che sia l'unico uomo che non potrà essere tuo. Quando tutto ciò che vuoi è lui, quando lui vuole te ma crede che non sia possibile, non resta...