Mi sono data malata per ben due giorni e non esco di casa, né dal letto da quella fatidica sera. Non ho fatto altro che pensare a chi dei due accettare la proposta.
Mia madre mi ha creduto e mi ha fatto restare a casa. ‹Come ti senti oggi?› domanda
‹Male› dico
‹In frigo c'è del riso bianco›
Annuisco girandomi verso dall'altra e lei esce dalla mia camera.
Ma se mia madre mi ha creduta, quella che invece non mi ha creduta per niente è Martina, infatti viene da me subito dopo scuola
‹Ehi malata come stai?› dice entrando in camera mia.
‹Male› dico
‹Silvia ti conosco da cinque anni e so quando sei malata e no, da chi ti nascondi?› domanda
Sapevo che lei mi avrebbe detto ciò.
‹Sia da Benjamin che da Federico dopo che entrambi mi hanno proposto di essere la loro fidanzata›
‹Entrambi?›
Annuisco, ‹E non so che cosa fare›
‹Andiamo per gradi› dice togliendosi le scarpe per mettersi sul mio letto, ‹e tu con chi vorresti stare?›
‹Ecco il problema, a me piacciono entrambi ma in maniera diversa›
‹Diversa come?›
Mi metto a sedere, ‹Benjamin è più dolce, romantico, gentile e con lui mi trovo bene e a volte mi dimentico dei problemi›
‹E con Fede invece?›
‹E con lui è complicato. È stronzo, litighiamo spesso, mi tratta male ma quando lo vedo io non ci capisco più nulla. Sento cose infondo allo stomaco›
‹Tu ha già deciso con chi vuoi stare›
‹E chi?›
‹Con Federico› dico, ‹quindi adesso tu prendi, ti alza e ci vai a parlare›
‹No, domani› dico mettendomi sotto le lenzuola
‹Adesso› dice
Sbuffo, ‹se c'è Benjamin? Non voglio incontrarlo e farlo soffrire›
‹L'ho visto uscire quando sono salita e aveva una cosa daffare, quindi è a casa da solo› dice e mi lancia una felpa e jeans.
Mi vesto e mezz'ora dopo sono davanti alla sua casa. E quando sto suonare la porta si apre ed esce un ragazzo. ‹Ciao, Silvia vero?› chiede
Annuisco chiedendomi come fa a conoscere
‹Sono Yuri, un amico di Federico›
‹Ah, lui è in casa?›
‹Sì, è sotto la doccia›
‹Allora aspetto che finisce› dico entrando
‹Buona fortuna› dice e va via.
Grazie ne avrò molto bisogno.
Sento l'acqua della doccia scorrere e quindi Yuri aveva detto la verità che si sta lavando. Mi siedo sul divano e attendo che finisce leggendo una rivista che ho trovato sul tavolo. Ovviamente è una rivista per uomini.
‹Ciao› dice
Mi giro, ‹ciao› dico
‹Non ti ho visto molto in giro in questi giorni› dice
‹Ero influenzata› mento
‹Hai pensato a quella cosa?› chiede
Annuisco, ‹non so se sto facendo bene ma seguo quello che mi dice il cuore› dico
‹E che ti dice?› domanda
Mi avvicino. ‹Questo› dico e lo bacio
‹Che significa?›
‹Oh non sprecare il fiato Rossi e baciami› dico
Sorride e poi mi attira a sè baciandola, ricambiando e gli mette le braccia attorno al collo.
Non so come siamo arrivati in camera e in pochi minuti mi ritrovo in intimo
‹Sei sicura di volerlo fare?› chiede
Annuisco ma lui si allontana da me, ‹io no però› dice
Non mi aspetto una risposta del genere da lui.
‹Pensavo che lo volessi anche tu, l'altra volta sembrava così›
‹Infatti l'altra volta›
A volte non riesco a comprenderlo. ‹Penso che sia stata una cavolata venire qua› dico raccogliendo i miei vestiti e mi chiudo in bagno.
Sono stupida e faccio sempre lo stesso errore con lui,
Bussano alla porta, ‹hai finito di fare la bambina?› chiede
‹Vattene›
‹Sei tu a casa mia, nel mio bagno›
Con rabbia apro la porta e lo vedo aspettarmi appoggiato al muro, indossa jeans e maglietta, lo sorpasso e vado alla porta
‹Dove stai andando?›
‹Hai ragione, sono nella casa sbagliata› dico
Arrivata alla porta Fede mi tira per un braccio e mi spinge contro il muro
‹Finiamola di comportarci come bambini› dico
‹Questo è l'unico modo con il quale si può rapportarsi con te e sai la colpa è mia che ho solo pensato di potermi fidare di te, era meglio che accettavo la proposta di Benji›
‹Ma sei qui da me› dice
‹Posso sempre andarmene› dico
‹Ricominciamo da capo?›
‹Di nuovo con questa storia di ricominciare›
‹Andiamo a cena fuori come due persone normali e vediamo come va›
Sto per dirgliene quattro per la cazzata che ha detto, ‹ti prego›
Sbuffo, ‹va bene, l'ultima possibilità› dico.
Prima di lasciarmi appoggia le labbra sulle mie, ‹ci vediamo stasera piccola›
‹Non chiamarmi in quel modo, non lo sopporto› dico ed esco sperando di non incontrare Benjamin perché non sono pronta per affrontarlo.
Prima voglio vedere prima come va stasera con Fede.Entro in casa e vedo mio fratello e Martina studiare insieme, ‹hai risolto con quella storia?› domanda quest'ultima alzando gli occhi dal quaderno
‹Andiamo in camera mia a parlare›
‹Ricordati Silvia che io sono sempre tutto›
Gli faccio la linguaccia e vado in camera mentre mi arriva un messaggio
"Non voglio risultare pesante, ma attendo con ansia la tua risposta. Ben"
Non so che cosa rispondergli.
‹Allora?›
‹Allora niente, abbiamo litigato ma stasera a cena parliamo›
‹Come ti vestirai? Non con jeans›
Stavo giusto pensando a quelli. ‹Non lo so›
‹Ci penso io Silvia› dice e si mette a cercare nel mio armadio.
Dopo un po' Martina trova un vestito nero e troppo corto che sapevo neanche di averlo. ‹No non mi metterò mai quel vestito›
‹Per me invece è adatto per la serata›
‹Manco morta›
Due minuti dopo sono davanti allo specchio con questo vestito che addosso è ancora più corto. ‹Sembri una bambolina› confessa
‹Appunto non voglio sembrare a una bambola ma ad una persona vera›
Sbuffa, ‹Silvia sei pesante› dice e si rimette a cercare nell'armadio, ‹allora leggings, shorts e camicetta›
‹Mi piace approvato›
‹Bene, devo andare, riesci a truccarti da sola?› chiedo
‹Ci provo› dico
‹Domani mi racconti tutto› dice prendendo la borsa ed esce ma io la fermo
‹Anche tu mi devi raccontare delle cose domani› dico
‹Si poi vediamo› dico ed esce, mi tolgo questo vestito orrendo, notando mentalmente di buttarlo e indosso la seconda scelta, con i stivaletti bassi, mi metto mascara ed eyeliner. E sono pronta, mi guardo allo specchio e mi sento soddisfatta.
Questa sono io.Faccio in tempo ad uscire dicasa quando mi arriva una notifica. È un messaggio di uno sconosciuto. So chenon dovrei aprirlo e fidarmi, e che non portano mai belle notizie. Quindi nonso se aprirlo oppure no, e alla fine decido per la prima opzione.
N/A
Ops🙈..
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Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta!
FanfictionAvere un idolo è la più bella cosa che può accadere nella vita di un adolescente. Andare a uno dei suoi concerti, incontralo di persona e magari parlagli. Silvia questo lo sa molto bene, ma non si sarebbe mai aspettata che, dopo il concerto più imp...