Mi faccio largo tra le ragazze e salgo sul palco nonostante la sicurezza non era d'accordo, ma qualcuno doveva pur fermarlo.
‹Benjamin smettila per favore› urlo e lui si ferma. È incazzatissimo e furibondo, mentre Fede è ridotto veramente male. Ha un labbro spaccato e il sangue che gli usciva dal naso.
Vado da lui che molto lentamente si sta alzando. ‹Ti sei sfogato, possiamo parlare da persone civili?› domanda
‹Io con voi due non voglio parlare, vi sarete divertiti alle mie spalle› dice
‹Benjamin non è come sembra io...›
‹Silvia, tu stai zitta che sei quella che mi ha più ferito, cazzo io mi fidavo di te› dice poi scende dal palco andando dietro le quinte.
Me lo sono meritato.
‹Finiamo qua?› interviene il conduttore
‹Lei che cazzo dice? Manca un elemento del duo e poi ho praticamente la faccia rovinata› dice e si dirige verso il camerino
‹Siamo tutti un po' nervosi stasera, perdonalo› dico e lo raggiungo in camerino. Dove di Benjamin nessuna traccia, deve essere uscita dalla porta secondaria.
‹Ti fa male?› domando sfiorandogli il labbro
‹Fa più male di aver litigato con il mio migliore amico› dice
‹Lo so, capisco› dico
‹E non so neanche se rientrerà a casa stanotte e che in guai finirà› dice
‹Posso restare stanotte?› chiedo
‹Voglio che resti con me stasera› mi implora.
Lo attendo fuori che si cambia mentre mando un messaggio a Martina dicendole che andavo via con Federico e di non aspettarmi fuori.
‹Andiamo› dice.
Decidiamo di passare anche noi per la porta secondaria perché non è momento adatto per farsi le foto con le fan, e non neanche presentabile. Speriamo che capiscono la situazione.
A casa, mentre Federico si siede sul divano, io vado a prendere i medicinali in bagno.
‹Ho trovato solo questi, spero che bastino› dico ritornando in salone con dell'acqua ossigenata. Poi inizio a medicarlo.
‹Ah brucia› si lamenta
‹Scusa› dico.
Quando finisco, Federico non mi dà la possibilità di allontanarmi e mi circonda con le sue braccia. ‹Adesso come facciamo?›
‹Non ci pensiamo adesso, avrei un'altra idea› dice sistemandomi una ciocca dietro le orecchie, poi appoggia le labbra sulle mie.
Lei mi accinge le braccia al collo e la sollevo in braccio andando nella stanza senza smettere di baciarci.
‹Non stiamo facendo una sciocchezza dopo quello che è successo stasera?› dico
‹Forse, ma non ci voglio pensare adesso› dice e mi bacia di nuovo, le sue mani cercano la cerniera del vestito mentre mi bacia lungo il collo con piccoli baci.
Gemo.
A rompere questa intimità è lo squillo del suo telefono, ‹resta qua› dice e si alza a rispondere sperando che fosse Benjamin, ma ho come una sensazione che non è lui.
Mentre è al telefono gli vado vicino e lo bacio sulla spalla, sul collo e attraverso lo specchio mi accorgo della sua preoccupazione in volto. Speriamo che non sia successo nulla di grave.
‹Arrivo subito› dice al telefono
‹Che è successo?› domando
‹Benjamin si è ubriacato e lo devo andare a prendere prima che gli succede qualcosa› dice cambiandosi velocemente
‹Vengo con te› dico
Nega con la testa.
‹Fede, per favore fammi venire› dico
‹Okay però stammi vicina› dice
Mi tolgo il vestito restando in intimo davanti a Fede, prendo una sua felpa, quella azzurra, dall'armadio senza chiedergli il permesso e dei leggings dalla mia borsa, li tengo per riserva ogni sabato sera.
‹La rivoglio quella felpa, è la preferita›
‹Vedremo› dico baciandolo e poi quattro del mattino andiamo alla ricerca di Benjamin.
Lo troviamo seduto su una panchina in compagnia di un ragazzo e due birra
‹Eccoti andiamo› dice alzandolo
‹Che cazzo vuoi? Lasciami stronzo› dice liberandosi dalla sua stretta
La puzza di alcol che mi arriva alle narici è devastante.
‹Voglio aiutarti›
Scoppia in una risata, ‹tu vuoi aiutarmi? Prima mi porti via la ragazza poi vuoi aiutarmi, ma vattene› dice spintonandolo finché non lo fa cadere e sicuramente lo avrebbe picchiato di nuovo, così mi intrometto io
‹Benjamin per favore smettila, sei ubriaco e non sai quello che dici› dico
‹Io ti avrei dato tutto Silvia invece come mi hai ripagato? Scegliendo lui, tradendomi alle mie spalle› dice
‹Mi dispiace› dico
‹Non ti dispiacere per me, non voglio la vostra compassione, andatevene tutte e due a fanculo, vivete la vostra cazzo di storia romantica e non mi rompete le palle› dice
Mi fa male vederlo in questo modo. Quasi non lo riconosco.
‹Tu verrai con noi› dico afferrandolo per il braccio ma lui violentemente si divincola facendomi cadere
‹Non mi toccare e porta via questa puttana del cazzo lontana da me› dice
A sentirmi chiamare in quel modo da lui mi fa molto male e Federico lo colpisce
‹Prova a chiamarla di nuovo e ti ammazzo› dice
‹Fede dai andiamocene, stiamo solo perdendo tempo› dico e ritorniamo verso casa sua mentre il sole sta già albeggiando. Ovviamente escludo di andare a scuola ma di dormire per almeno otto ore.Sono ancora immersa nel mondo dei sogni quando sento qualcosa di piacere lungo il mio collo.
‹Ehi piccola alzati› sussurra Federico all'orecchio
‹Mmh...› borbotto
Continua a baciarmi finché non apro gli occhi e vengo ipnotizzata dai suoi occhi, ‹Questo si che si chiama un bel buongiorno› dico stiracchiandomi
Sorride. ‹Anche per è un buono giorno, nonostante russavi ieri sera› dice
Lo colpisco sull'avambraccio. ‹Io non russo, poi anche se fosse non è carino da parte tua dirlo› dico
Sorride. ‹Devo andare a parlare di nuovo con Benjamin› dice
‹Se mi aspetti vengo anch'io› dico
‹Meglio di no visto quello che è successo ieri sera› dice
Ancora mi fa male quando mi ha chiamato puttana. Capisco la rabbia, l'incazzatura, l'ubriacatura e tutto ma non posso accettare che mi chiama in quel modo.
‹Grazie per avermi difesa ieri sera› dico
‹Sai lo avrei fatto sempre› dice baciandomi poi incomincia a vestirmi mentre io lo guardo
‹Bello lo spettacolo eh?› chiede
Sorrido e arrossisco. ‹Si molto› dico, ‹e se non avessi avuto il telefono scarico avrei fatto l'instastories per condividerlo con le tue care fan›
Sorride. ‹Perché mi condivideresti?›
‹Be, io devo condividerti per forza, non posso essere gelosa delle tue fan› dico
Si avvicina e mi bacia. ‹Stasera partiamo per un week-end, tranquilla tua mamma lo sa e approva›
‹Cosa? Quando glielo hai chiesto?›
‹Mentre dormivi, e si all'inizio era titubante ma poi ha ceduto, so essere molto convincente› dice
‹Immagino› dico, ‹un indizio?›
‹Posso solo dirti che è un luogo a cui tengo moltissimo› dice.
Fa per andare ma lo tiro dalla felpa per baciarlo, ‹buona fortuna›
‹Sto andando a parlare con il mio migliore amico›
Alzo le spalle. ‹Non credo che sia ancora il tuo migliore amico› dico
‹Conosco Benjamin quando è arrabbiato e non mi succederà nulla› dice, ‹tanto ormai sei di casa qua quindi serviti pure› e poi esce lasciandomi sola nella sua casa.
Ho fatto colazione e dopo anche la doccia nel loro quando suona il campanello e aprendo mi trovo Emanuela.
‹Ah ti sei trasferita proprio da lui adesso› dice
‹Che cosa vuoi?›
‹Cerco Fede›
‹Non è in casa in questo momento›
‹Posso aspettarlo qua?›
‹Si› e la invito ad entrare.
‹Ti dispiace se vado in bagno› dice
‹Vai› dico e mi siedo sul divano a guardare la televisione quando all'improvviso sento arrivare una notifica nel suo cellulare. Faccio per prenderlo quando per sbaglio lo sblocco e sono nella galleria. Mi cade l'occhio su un video e mi pare familiare. Decido di guardarlo e non ci posso credere. È stata lei.
‹Che fai con il mio cellulare›
Mi alzo, ‹che cazzo mi dici di questo video? Sei stata tu?› domando
‹E anche se fosse? Benjamin doveva saperlo che razza di fidanzata si è scelto› dice
‹Posso sapere perché mi fai questo?›
‹Non ti sopporto, stai sempre in mezzo ai piedi e che li vuoi tutti per te, avevi Benjamin ma dovevi avere anche Federico, e inoltre ti avverto cara Silvia che quello di ieri era solo un assaggio perché io voglio avere Fede e farò di tutto per averlo, prepararti-
‹Fede non è un pacco che si prende al tuo negozio preferito di vestiti, è una persona›
‹Io ti ho avvisato› dice ed esce.
In realtà non era venuta per Federico, voleva che io vedessi il video. La odio.Sono andata a casa mia per farmi vedere da mia madre ma poi ho preso latino e un borsone e sono ritornata a casa di Federico per aspettare che ritorna. Ci sta mettendo tanto e l'ansia mi sta divorando. Lo sento rientrare mentre stavo buttando la pasta.
‹Chiarito?›
‹No, è ancora arrabbiato› dice
‹Be dargli tempo› dico
‹Questo è colpa mia perché se non mi fossi messo in mezzo tra voi due forse...›
‹Non iniziamo a darci colpe, io dovevo chiarire meglio i miei sentimenti per voi e scegliere meglio› dico e mi avvicino, ›però una cosa sono sicura che innamorarmi di te è stato un sbaglio, il mio sbaglio più bello› dico e lo bacio. Ricambia trasformando il bacio in qualcosa di magico.
‹Ti amo Federico› dico.
Si gli ho detto quelle tre parole perché le sento veramente e volevo che lo sapesse.
‹Ti amo Silvia› dice lui.
Mi sento come se toccassi il cielo con un dito, anche se una piccola parte di me sta male per Ben.
Forse se partire qualche giorno potrebbe essere per Benjamin motivo per calmarsi e chissà perdonarci.
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Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta!
FanfictionAvere un idolo è la più bella cosa che può accadere nella vita di un adolescente. Andare a uno dei suoi concerti, incontralo di persona e magari parlagli. Silvia questo lo sa molto bene, ma non si sarebbe mai aspettata che, dopo il concerto più imp...