Capitolo 46

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"Amore vieni con me, scappiamo a New York, se stiamo insieme, di paura non ne avrò. ."
‹Papà che c'è?› domando al telefono
‹A che ora torni?› dice
Non ci credo che mi ha chiamato per dirmi questo. ‹Dovrei essere là per l'ora di pranzo› dico
‹D'accordo›
‹A dopo› dico chiudendo la chiamata poi mi rimetto a dormire
‹Oh porca paletta› urla Martina
‹Che è successo?› dico
‹Federico è stata denunciato›
‹Gli sta bene› dico
‹Può mettere a rischio la loro carriera› dice
Si un po' mi dispiace. Magari più tardi chiamo Benjamin e mi faccio raccontare meglio.
‹Vanno a Milano per parlarne con la discografica› dice
‹Martina potresti evitare di parlarmi di Federico? Grazie. Non voglio più sentire parlare di Fede, di Benji e Fede, di case discografice, concerti, instore, cancelliamoli dalle nostre conversazione per sempre› dico
‹Sarà difficile non sentirne parlare›
‹Martina...›
‹Okay basta Benji e Fede›
Facciamo colazione fuori poi verso le nove meno dieci ci dirigiamo verso la stazione per prendere il treno. ‹Ci sentiamo› dico.
Salgo sul treno e vado verso la chat di Fede, la leggo poi ci clicco sopra e faccio elimina conversazione.

Sul treno provo a chiamare Benjamin per sapere della denuncia ma mi dà la segreteria telefonica. ‹Sono io Silvia, tra me e Federico si è finita ma ecco vorrei sapere della denuncia e come state. Chiamami quando senti il messaggio
E poi mi avvio verso casa. Qua sulla porta vedo mio cugino rientrare. ‹Sola?›
‹Si, sola› dico
‹Pensavo che ritornavi con Federico› dice
‹Ci siamo lasciati› dico
‹La cosa non mi dispiace›
‹E a me non interessa sinceramente› dico andando in camera per studiare.
Mancano solo tre mesi alla fine della scuola e ai miei esami ma per fortuna che a questa scuola vado bene. I professori sono più tranquilli e non fanno le preferenze come nell'altra.
Verso le quattro del pomeriggio bussa alla mia porta mio cugino. ‹Posso?›
‹Bussi, dici posso, stai bene?›
‹Stavi studiando› dice
‹Che volevi dirmi?›
‹Sono diventato dj di una discoteca e hanno organizzato un party, ti va di venire?›
‹Dj? Quindi resti per molto?› dico, ‹cioè volevi dire non devi tornare a casa›
‹Si, ho deciso di prolungarmi per qualche mese ancora, perché ti do fastidio?›
Nego con la testa. ‹Comunque no, già ieri sera ho fatto tardi e stasera vorrei andare a dormire presto›
‹Va bene però non sparire› e chiude la porta.
Non sparire? A che cosa si riferiva?
Solo perché mi sono lasciata con Fede, non uscirò più??
‹Silvia, c'è una notizia che ti riguarda› urla mio padre dal piano di sotto.
Lascio la versione di latino e scendo in soggiorno e vedo su Rtl vedo le facce di Ben e di Fede. Leggo il titolo: "È la fine?"
Alzo il volume, ‹ebbene si, care fan di Benji e Fede può essere in bilico la loro carriera, la casa discografica non produrrà il loro probabile secondo album a causa di un casino di Federico Rossi› dice la giornalista
Sento come se il cuore mi si fosse fermato.
‹E di che poteva essere se non colpa sua› commenta Antonio
‹Shh› dico alzando di più il volume e la giornalista continua.
‹Pare che Federico abbia falsificato delle copie dove c'era il loro contratto con la Warner Music e date ad un'altra casa discografica, che cosa voleva fare non sa per certo, ma questo gesto non è piaciuto molto al direttore Marco›
Non credo che Fede sarebbe capace di fare una cosa simile.
Chiamo Benjamin per saperne di più. ‹Pronto› dice lui
Si dalla voce percepisco che è abbastanza arrabbiato. ‹Disturbo?›
‹No, figurati›
‹Ho saputo la cattiva notizia› dico
‹E da dove?› chiede
‹Alla radio, in televisione, è ovunque Ben› dico
‹Oddio, come corrono le notizie soprattutto se si tratta di noi›
‹Benjamin non credo che sia stato Fede, lo conosco e lo conosci anche tu, è tutto quello che ti pare ma non sarebbe mai capace di fare una cosa del genere›
‹Non so che dire Silvia, io gli credo ovviamente›
‹Adesso che succederà?›
‹Nulla, solo aspettare› dice
‹Federico come sta?› domando
‹Una merda, prima la denuncia, adesso questo, evidentemente c'è qualcuno che vuole rovinarci› dice
Qualcuno che vuole rovinarci. Mi viene in mente solo una persona.
‹Potresti non dire a Fede che ho chiamato?›
‹Tanto non stiamo, ha preferito andare a Modena però grazie per aver chiamato›
‹Di nulla, anche se noi abbiamo rotto, io sono la tua migliore amica, e tienimi informata sulle novità›
‹Senz'altro› dice e poi chiudo.
Su Facebook ho la bacheca intasata di fan sconvolte e incavolate con la casa discografica, alcune addirittura vogliono andare sotto la Warner e fare una protesta.
Speriamo che rimane solo un'idea.
Prendo il cellulare e vado su WhatsApp, e mi fermo sul profilo di Fede, è online, ci clicco sopra e noto che ha cambiato stato
"Ho rovinato tutto...che senso a vivere senza la cosa più bella?"
Non so se riferisca a me o alla musica. 

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora