Capitolo 21

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Sono rientrata a casa dopo un week-end fuori casa e mia madre mi viene incontro di buon umore. ‹Com'è stato?› domanda
‹Bello, siamo stati a Cervia in Emilia-Romagna, hanno una casa› le racconto
Mi mostra un foglio piegato. ‹Mi è arrivato questo› dice
‹Cos'è?› domando
‹Pagellino, e vai a male a quattro materie quali latino, matematica, chimica e inglese›
‹No anche a storia e filosofia?› chiedo. Una in più che mi fa.
‹Dopo questa gita con il tuo fidanzato, ti metti a studiare e non costringermi a chiuderti in casa fino a Natale› dice
‹Posso studiare almeno con Martina?›
‹Si› dice.
Che bel rientro davvero.
Però la mattina seguente mi fa trovare la colazione nonostante ieri sera si sia arrabbiata o non so se lo era veramente. Forse solo delusa dal fatto che vado male a scuola.
‹Che succede oggi?› dico
‹Deve essere successo qualcosa› dice.
C'è qualcosa sotto. ‹Non sei più arrabbiata con me?› domando
‹Non sono arrabbiata, sono solo preoccupata per te e stasera nessuno impegno devo presentarvi una persona›
Quel "devo presentarvi una persona" non promette niente di buono. Ogni volta che lo dice ci porta a casa fidanzati strani, con manie strane. L'ultimo aveva le manie delle coperte. Era anzi fissato e voleva che tutti noi avessimo almeno una coperta in camera sul letto.
Sono durati due settimane.
Mangio la mia colazione in silenzio in compagnia di mia madre super allegra e mio fratello in un mondo tutto suo. L'unica sana sono io.
‹Grazie della colazione› dico ed esco di casa sperando di incontrare Federico e infatti lo vedo scendere, ‹buongiorno› dico
‹Buongiorno piccola› dice baciandomi.
Noto che è nervoso.
‹Tutto bene?› domando
Annuisce mentre si avvicina un ragazzo dai tanti tatuaggi. Federico mi stringe a sè e lo vedo stringere i pugni per la rabbia.
Sono tutti strani stamattina.
‹Non mi presenti la tua nuova fiamma?› domanda
‹Non credo che ti interessa› dice
‹Hai paura che scopra che cosa hai fatto prima?› domanda quello
Scopra che abbia fatto prima? Prima quando?
‹Stai zitto› gli urla Federico
Che cosa avrà mai fatto prima di così terribile? E che cosa sarà mai successo di cosi grave.
‹Io vado a scuola, a più tardi› dico.
Però prima di allontanarmi troppo li sento discutere. ‹Starle lontane› dice Fede
‹Quella ragazza è troppo brava ragazza per stare con uno come te, non te la meriti›
‹Starne fuori› dice. E decido di non sentire più altro.
Penso che la cosa è molto più grave di quello che penso.

Dopo scuola vado a studiare da Martina per la verifica di filosofia su Kant. Ma non riuscivo a concentrarmi pensavo a stamattina. Chi era quel ragazzo? E che cosa vuole da Federico? Gli deve soldi? Vendetta?
‹Ehi com'è andato il weekend?› domanda
Torno alla realtà, ‹benissimo, ho conosciuto la mamma e la sorella, due persone veramente fantastiche› dico
‹Sei strana Silvia, che hai?›
‹Stamattina mia madre si comportava in modo strano, Federico anche› dico
‹In che senso strano Federico?›
‹Non lo so, l'ho visto discutere con un ragazzo e gli diceva che doveva starmi lontano e di non dirmi niente›
‹Non avrà fatto un'altra scommessa?›
‹No, era una cosa che è venuta prima e non vuole che evidentemente la sappia› dico.
Alza le spalle.
‹Tu invece che mi combini?›
‹Nulla di che, le solite cose› dice
‹Marty sei troppo bella e troppo felice per essere single›
‹Non sei ancora pronta per saperlo›
‹Allora c'è qualcuno, chi è? Lo conosco?›
‹Ho detto che non sei pronta per conoscerlo› dice
‹Chi sarà mai l'uomo del mistero? Che è riuscita a far innamorare la mia migliore amica›
Sorride. ‹Studiamo forza visto siamo venuti per questo› dice
‹Va bene ma prima poi saprò chi è› dico.
Riprendiamo a studiare fino all'ora di cena. ‹Vuoi restare a cena da me?›
Mi preparo lo zaino. ‹Non posso, mia madre devi presentarci una persona e sono anche in ritardo› dico
‹Vero Giovanni me l'ha detto› dice
La guardo male. ‹Che c'entra mio fratello adesso?›
‹Ripetizioni di matematica lo sai› dice.
Le credo ma c'è qualcosa di bruciato sotto.

Esco da casa di Martina e in venti minuti sono davanti al portone di casa mia quando vedo Fede discutere di nuovo con lo stesso ragazzo di stamattina. E stavolta non riesco a starmene zitta. ‹Posso sapere che diavolo vi prende? È tutto giorno che discutete?›
‹Niente› dice Fede abbracciandomi
‹Federico non mi prendere per il culo perché non è vero che non succede niente qua› dico
‹Niente, hai solo un fidanzato di merda e codardo del cazzo con la paura che la sua nuova fiamma scopra chi sia veramente› dice
Non mi va che offendono Federico in questo modo.
‹Potresti essere più chiaro?› chiedo
‹Lascialo perdere Silvia, è solo un fallito di merda› dice
‹Io sarei anche un fallito, ma tu sei un pezzo di merda›
Ancora con questi insulti.
‹Adesso smettetela tutti e due, che cosa non vuoi che io sappia Federico? Pensavo che non ci fossero segreti tra di noi› dico
‹Se vuoi te lo posso dire io› dice una voce alle mie spalle. E voltandoci vedo una ragazza dai capelli biondi e lunghi.
‹Tu che cosa ci fai qua?› chiede Federico
E adesso questa chi cazzo è?

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora