Passarono ben 3 giorni, le truppe demoniache si sono allenati duramente per l'avvenimento di oggi.
Ho paura di quello che accadrà tra non molto.
Preparo la mia spada che sto impugnando, ben lucida, molto affilata e tagliente, alla luce del sole brilla in tutta la sua bellezza rappresentando il mio orgoglio.
Noi demoni mostriamo le nostre ricchezze soprattutto con le nostre armi.
Ora pensereste...ma non usate le armi da fuoco per fare la guerra?
No, diciamo che noi per mostrare la superiorità, ci battiamo corpo a corpo mettendo in mostra la nostra forza.
Metto la spada nella custodia per poi agganciarla nella cinta, confesso che mi sento come se avessi un nodo alla gola.
Ormai questa giornata appare interminabile, la tensione invade l'atmosfera, che ci lascia tesi.
Lo sguardo di tutti sono un misto tra orgoglio e fierezza, ma la domanda che mi sto ponendo è: cosa staranno provando realmente?
Si sa, l'apparenza non sempre mostra ciò che si proviamo.
Noi demoni ne siamo la prova esatta.
È vero. Anche io mi mostro tosta, orgogliosa e forte, ma se devo dire la verità, dentro sto provando anche paura per questa battaglia.
Potrebbe sembrare strano che possediamo anche questo sentimento, però tutti neghiamo di averlo.
Ma ricordiamoci una cosa, anche noi siamo fatti di carne e ossa, questo non sta a significare che dobbiamo essere immune a quel sentimento.
Vorrei tanto fare qualcosa per impedire che ciò non avvenga, ma come posso fare? Come posso impedire la battaglia?
Adesso ci troviamo esattamente al di fuori del regno, pronti per la partenza.
Mentre vengo avvolta da queste domande che mi assillano, le truppe si mettono sull'attenti per l'arrivo di Lucifero.
Tutti gli sguardi si posano su di lui, che alza la mano per far calare il silenzio che affolla.
"Oggi..." sento la sua voce riecheggiare "noi mostreremo cosa siamo in grado di fare a quei insulsi pennuti.
In tutto questo tempo ci siamo affidati al patto, che ha portato la pace tra noi, ma a quanto pare non è durata molto al lungo.
Mostriamo a loro che non abbiamo paura!
Mostriamo la nostra grinta!
Mostriamo che non ci tiriamo indietro davanti a qualsiasi evenienza!
Schiacciamoli! Distruggiamoli! Facciamoli estinguere dalla faccia della Terra! E noi avremo la gloria!"
Ad ogni parola pronunciata ha dato una spinta in più a tutti, che esclamarono applaudendo e urlando d'onore, alzarono impugnando le loro armi verso l'alto in segno di coraggio.
Le urla coinvolgono tutto il popolo, dando la forza di farsi avanti.
Mi aggrego tra la folla guardando Lucifero che sorride sadico.
"Demoni. Siamo pronti a farli fuori fino all'ultimo?" Chiede gesticolando elegantemente e dal tono grintoso.
"SIIIII" urlano all'unisono alzando ancora le armi con convinzione e decisione.
Lucifero si volta verso l'opposto e parte in cammino mentre tutti noi seguiamo il suo passo.
Mentre tutti marciamo sento un impulso dentro, che mi avverte di un rischio in avvicinamento.
Sento come se ci fosse un allarme dentro che cerca di dirmi qualcosa, ma cosa?
Qualunque cosa sia mantengo la guardia, perché mi sento stranamente insicura in mezzo all'esercito.
Osservo ogni demone che mi circonda, per vedere se noto qualche sospetto tra loro, ma niente.
Non sarà tutta una mia impressione? È quasi impossibile, perché i nostri intelletti non sbagliano mai, ci allarmano di un avvenimento accaduto o che accadrà.
Ed ecco che mentre mi faccio le riflessioni, una mano copre il mio viso facendo vedere solo il nulla totale.
Non so com'è successo, ma improvvisamente sono caduta nel vuoto, finendo nel buio totale.
Dopo quel interminabile buio pesto vedo un filo di luce, che si poggia sul mio viso, creando solo fastidio per l'intensità emanata, vedo a malapena sfocato.
Allora capisco subito di essermi svegliata, ma appena provo a fare un singolo movimento sento qualcosa che me lo impedisce.
Finalmente riprendo conoscenza e mi guardo, ed ecco che mi trovo legata ad una sedia con le catene d'oro nei polsi!
Mi guardo attorno e tutto quello che vedo si tratta solo del buio totale, mi impedisce di intravedere oltre, ci sono delle piccolissime finestrelle da cui penetra la luce al di fuori.
Che mi sta succedendo?! Perché sono qui?! Come ci sono finita?!
Appena faccio un piccolo movimento di ribellione un forte calore proviene dalle catene che ustionano la mia pelle, dolore insopportabile!
Stringo i denti sopportando il dolore e cerco di pianificare qualcosa per riuscire a liberarmi, così finalmente posso scappare.
L'ansia aumenta, soprattutto ora, perché noto da una finestrella aperta il cielo incupirsi improvvisamente e sento sibilare il vento, non promette nulla di buono.
Quella luce poco fa accecante adesso si estingue lentamente.
Il mio cuore sobbalza appena sento i passi, che echeggiano per la stanza, essendo anche ampia.
"Chi sei tu?!" Urlo guardandomi attorno ringhiando furiosa.
Cosa starà succedendo nel frattempo? La battaglia è già iniziata?
Appena l'intensità dei passi aumentano mi sento come bloccare, simile a una statua, quella poca luce cupa sfiora delicatamente il suo volto.
Lo riconobbi subito.
I suoi occhi. La sua chioma. Il suo viso.
"Ma tu...sei..." rimango a bocca aperta dall'incredulità.
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Black Blood
ParanormalSiria, una demone cresciuta nel mondo degli umani con i suoi genitori. Sono stati esiliati da Lucifero perché suo padre è stato accusato per reati che non ha commesso. La ragazza si promise che un giorno avrebbe affrontato il demone che li ha fatti...