capitolo 33

8.4K 441 49
                                    

L'ansia percorre tutto il mio corpo, le paure mi stanno assillando e il terrore, di non arrivare in tempo.

Intanto nel cielo cupo iniziano a lampeggiare fulmini, il problema è che sprigionano molta luce diverso dal solito, non va affatto bene.

Sto percependo il pericolo non solo per le truppe, ma anche per l'umanità, non sò perché.

Appena raggiunto la destinazione mi trovo davanti ad una scena terrificante, che supera ogni mia immaginazione.

Cadaveri ovunque, angeli e demoni tra le pozza di sangue, c'è chi ha addirittura le ali angeliche strappate, lasciando evidente lo squarcio.

Il sangue cola percorrendo i loro corpi morenti senza vita.

Appena alzo lo sguardo noto Lucifero, con le ali nere estese al massimo che lo tengono sospeso in aria.

Si nota subito le sue zanne estese e le corna alla massima estensione, da dove scorgono sangue.

Tiene lo sguardo nell'ombra, mentre quelle lacrime rigano il suo viso e si tingono di nero, i suoi occhi invece sono rossi accesi come sangue.

È uguale al ricordo in cui ho dovuto assistere a questa scena.

Il suo sguardo scruta i cadaveri che si ritrova finché non si scontra con il mio, facendo pulsare quei fari che ha nei occhi.

Ma poi distacca lo sguardo per puntarlo in un altro punto.

"Siria..." sussurra intimorito Luxe, è la prima volta che lo vedo così, ma non posso nemmeno dare torto in una situazione come questa "Lucifero è fuori controllo, se provi ad avere qualsiasi contatto, ti fa fuori con un solo dito, cosa possiamo fare... ?"

Non so nemmeno io la soluzione a tutto questo, sono come pietrificata per quello che sto assistendo.

"Non lo so..." rispondo sconfitta "davvero, non lo-" vengo interrotta da un lamento di dolore, appena mi volto vedo qualcuno sanguinante che cerca con tutte le forze di alzarsi, riconosco quella pelle pallida e la sua chioma dorata.

"Michele..." sussurro sorpresa guardandolo come cerca di sfruttare le sue ultime forze per rialzarsi.

"È impazzito?" Commenta il mio migliore amico "Non ha speranza ormai di batterlo, è completamente allo stremo delle forze"

Non posso negare che ha ragione, però vedo in lui la grinta di lottare fino all'ultimo, fino a far cessare il suo ultimo respiro.

Ammiro la sua sua tenacia e come si stimola a non arrendersi, devo ammettere che ne ha di coraggio, sembra quasi un demone per la sua figura in mostra.

Nei suoi occhi zaffiri noto il bagliore che emana, li punta contro lui degli inferi con rabbia e frustrazione, come se non si aspetasse che sarebbe arrivato a tanto.

"Io... n-non voglio... d-dartela vinta fratello" pronuncia queste parole tra mugoli di dolore, ma con determinazione.

Come risposta dal re degli inferi riceve un rigorosa e inquietante risata, come se sapesse già il suo destino dove andrà a finire.

"Perché l'Altissimo non vi sta aiutando?" chiede con quel sorriso sadico.

"Siamo noi che... non siamo stati abbastanza forti per essere in grado... di proteggerlo"

"Sei patetico" ed ecco che le sue unghie si allungano diventando nere e ben affilate con la punta tagliente.

Il mio istinto mi porta scattare in suo soccorso, perché so l'intenzione di Lucifero, ma non voglio che ci sia la sconfitta di nessuno.

Scatta verso Michele con quelle unghia diretti al suo petto, io mi precipito davanti come una barriera.

A quel punto Lucifero sgrana gli occhi, ma purtroppo non può fermarsi in tempo e...

Sento conficcare nel petto le sue zanne, il dolore è indescrivibile, sento il mio corpo che mi abbandona, così come la vita dentro me.

Appena abbasso leggermente lo lo sguardo vedo il mio sangue scivolare sulla sua mano e scorge lungo il mio corpo.

I suoi occhi schiariscono tornando zaffiri come prima.

Inizio a vedere offuscato, sento qualcuno chiamasse il mio nome, cerco di rimanere cosciente, ma risulta uno sforzo per me.

Appena la mia vista torna normale noto che tutto intorno a me è bloccato, come se si fosse fermato il tempo.

"Chiudi gli occhi" sento sibilare, le mie palpebre si appesantiscono, fino a farli chiudere e cadere nell'oblio senza fine.

"Finalmente ci incontriamo" sento ancora sibilare col tono socievole e dolce appartenente ad una donna.

Chi sarà?

Cosa sta succedendo?

Cosa succederà dopo?

Black Blood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora