<<Mas... è bellissimo>> sussurro allacciando le braccia al suo collo.
Sono senza parole.
Oh no.
Oggi era il nostro mesiversario e io l'ho dimenticato.
Lo sapevo e me lo sono scordata.
<<Scusa, me l'ero scordato>> ammetto con aria triste.
Sorride <<tranquilla, è già tanto che mi sopporti ogni giorno>>.
Rido per ciò che ha detto.
<<Sai che ti amo scemo>> dico sporgendomi a baciarlo.
Sorride.
Mi infila l'anello al dito, entra perfettamente.
Ci passo l'indice sopra.
Non posso credere che mi abbia fatto un regalo del genere, non mi sembrava da lui.
È più dolce di quanto non possa sembrare.
<<Tu sei pazzo>> dico guardandolo negli occhi.
<<Pazzo di te>> borbotta.
<<Cos'hai detto?>>.
Non so se ho sentito bene.
<<Nulla>> risponde subito.
Passa qualche minuto in cui stiamo in silenzio e ci godiamo il momento. Io appoggiata al suo petto e lui all'albero.
Di nuovo quell'aria persa, triste e malinconica.
C'è qualcosa che lo tormenta e vorrei davvero aiutarlo.
Mi viene in mente il modo in cui mi ha trattata a causa di quella scatola. Questa storia ancora non mi convince. Non è possibile che mi abbia regalato ciò che stava all'interno della scatola se ci teneva così tanto.
<<Mas?>> dico facendolo voltare nella mia direzione.
<<Perché eri così arrabbiato quel giorno a causa di questa cosa? Non mi mentire>> dico.
Tira un sospiro.
<<Vedi, quell'anello era di mia nonna... E io ce ne ho un altro uguale al tuo, vedi?>> dice mostrandomelo al suo dito.
Annuisco con gli occhi lucidi.
<<Beh, questi anelli sono importanti per la mia famiglia. Una leggenda su questi anelli dice che il ragazzo lo deve regalare alla ragazza che per lui significa tutto e con la quale passerà insieme il resto della sua vita. E io l'ho dato a te perché vorrei che rimanessi con me per sempre>> continua con le lacrime agli occhi.
Solo adesso capisco di cosa parla, ma non comprendo le sue emozioni. Lo lascio finire di parlare.
<<Perciò quel giorno ero arrabbiato, era qualcosa di troppo speciale che volevo darti da tempo e... una parte di me diceva che non facevo per te. Tu sei troppo gentile per sopportare uno stronzo come me>> dice tra le lacrime <<perdonami>>.
Non piangere amore, ti prego.
Mi si spezza il cuore a vederlo così.
Lo abbraccio e gli accarezzo i capelli.
<<Non devo perdonarti niente, Mas. Non ti rendi conto che io senza di te non riesco a vivere? Sei diventato il mio ossigeno. E proprio per quello che hai detto dimostra che tu non sei affatto uno stronzo. Io ti amo e non ti lascerò mai per una stupidaggine simile>> rispondo.
STAI LEGGENDO
I Want You To Stay [in revisione]
RomanceL'aveva spinta a lasciarsi andare, a essere la vera lei che non si era mai permessa di essere. /Estratto dal libro/ "Ho portato le mani in aria e ho detto, mostrami qualcosa. Lui ha detto, se hai coraggio vieni un po' più vicino. Non ero proprio sic...