Quinto capitolo

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"Niente Lisa, è un mio caro amico e quella Benedetta non è per lui"

"Ari ,non la conosci nemmeno, a me è sembrata simpatica" continuiamo a parlare fuori scuola durante l'intervallo .

"Simpatica quanto un pugno nello stomaco" , non posso fare altro che ridere delle sue supposizioni .

Ma cosa ha da nascondere ? Sono la sua migliore amica no? Dovrebbe confidarsi con me perché è quello che fanno le amiche , di cosa ha paura?

Metto fine alle mie domande mentali chiedendole quello che volevo domandarle da sempre .

"Ti piace ?"

"Assolutamente , categoricamente no!"afferma indignata ma noto un po' di rossore sulle sue guance lattee .

"Arrossisci quando ti parla o quando qualcuno parla di lui , hai attacchi indefiniti quando lo vedi con la sua ragazza , spiegami cosa è !"

Non mi risponde , e non so per quale assurdo motivo.

"Ascolta Ari , ti ricordi? Ti ricordi quella sera ? La sera in cui mi sono lasciata con Luca ? Ti ricordi cosa ci siamo dette ?"

Una fitta mi penetra il cuore ricordando quel maledetto giorno.

"Certo che me lo ricordo "dice guardando in alto , come se nel cielo potesse trovare una risposta .

"Avevamo promesso che da quel giorno ci saremmo sempre raccontate tutto , perché io di Luca non ti dicevo mai nulla , ero piuttosto riservata riguardo alla nostra storia , avevo paura di condividere le mie emozioni , ma se magari ti avessi parlato delle frustrazioni che provavo , ora non avrei un cuore rotto perché tu mi avresti aiutata a risalire a galla prima che affogassi , ma ora è troppo tardi , sono nell'abisso in cui mi sono cacciata ."

Ci pensa un po' su , fa un sospiro e poi butta la frase che volevo sentirmi dire da tempo , "si Lisa,e non puoi immaginare quanto ,infondo l'ho sempre amato" confessa così,tutta d'un fiato e il rossore si espande sulle sue guance e mi fa tenerezza , mi fa tenerezza questa ragazza che in fondo è così timida che però a volte si mostra sfacciata ed esuberante , mi fa tenerezza questa ragazza che si mostra come la dura della situazione ,quella che non ha bisogno di niente e di nessuno, invece in fondo è così fragile .

"Bene adesso uccidiamo quell'oca di Benedetta" e scoppiamo a ridere e in questo momento mi sento terribilmente felice , felice di avere un'amica così .

***************
"Mammaa quanto fa 20:2?"urla a squarciagola mia sorella .

"Ma sei diversamente intelligente ? Per prima cosa è impossibile che tu non sappia quanto faccia , poi potresti usare una calcolatrice oppure chiedilo a me dato che sono qui "
sto praticamente sbraitando contro la mia tenera e dolce sorellina .

"Stai mangiando la pizza e tu dici sempre che non vuoi sentire nessuno quando mangi"afferma .

"Non solo quando mangio , anche quando dormo , guardo la televisione , ascolto la musica , faccio i compiti , leggo o sto con il telefono"elenco con le dita.

"Quindi in pratica non possiamo parlarti mai"

Ma quanto è intelligente ?

"Ci sei arrivata "
"Allora se permetti non aiutarmi nei compiti" sbuffa e appoggia la sua dolce manina da strega sotto il mento.

"Ragazze ma la finite?nostra madre e' furiosa , come sempre d'altronde , come fa ad essere arrabbiata ventiquattro ore su ventiquattro ?

"Tu invece di litigare come una neonata con tua sorella va a comprarmi il pane e della carne !" dice indicandomi .

"E va bene!"dico scocciata , recupero la giacca e mi reco fuori .

Comincio a camminare e arrivo in centro a passo veloce perché il cielo si è ingrigito e questo vento non promette nulla di buono se non la pioggia .

Sono praticamente vicinissima al negozio di alimentari ma rimango allibita non appena vedo Luca che non è in compagnia di Alice ma è con qualcuno di molto peggio , Nicolas.

Cosa ci fa con lui ? Sono amici allora? Sono stanca di pormi tutte queste domande a cui non potrò mai ricevere una risposta.

Mi balenano nella testa le parole di Nicolas e tutte le sue assurde supposizioni.

Al diavolo i ricordi che devono rimanere felici, devo sapere cosa sta succedendo.

Che poi pensandoci bene non l'ho mai visto nella mia scuola , quel ragazzo è proprio un tipo misterioso.

I suoi occhi verdi sono la cosa che ho notato prima di tutto , spiccano in mezzo a quelli di altra gente.

Poi ,vicino a lui c'è lui, colui per cui ho lottato molto ,ho sofferto molto e sopratutto ho amato molto.
L'unica volta che ho amato in vita mia, l'unica .

Non l'avessi mai fatto , devo sopportare le tue paranoie mentali ogni giorno!

Non sono paranoie!

Quanto vorrei non aver mai incontrato quel ciuffo biondo dorato ,quello sguardo ammaliatore e quelle braccia forti .

Mi avvicino di soppiatto ai due che stanno parlottando in modo abbastanza animato.

Litigano? Ah ma tanto quello lì , il bulletto da quattro soldi,solo quello sa fare ,a pensarci bene non l'ho mai visto sorridere.

"Dovevi stare zitto,perchè glielo hai detto?" riconosco la voce di Luca che sta letteralmente urlando addosso a Nicolas.

"Non gli ho detto quasi nulla ,e l'ho vista quanto è ingenua ,non arriverà mai a capire la verità."

"Devi stare zitto,se lo scopre Alice sono nei guai"

"È un bel problema amico" afferma Nicolas portandosi una sigaretta sulle labbra.

"Chi Lisa?,ma se è solo un'ingenua . Ha sedici anni non due, dopo quello che gli hai detto se non ha ancora capito quale erano le mie vere intenzioni non sembra un problema! Il problema sei tu che devi smettere di parlare a caso!"

"Starò zitto la prossima volta , comunque no , quella lì non è un problema,è solo una ragazzina viziata, ma scusa perchè ci sei rimasto così tanto tempo insieme?"

"Ci ho messo tanto per vincere con Todd"

Mi allontano più frustrata che mai , mi siedo su una panchina perché penso che tra un po' le mie gambe crolleranno definitivamente.

Già rivedere Luca è troppo per me , iniziano ad assalirmi i ricordi e fa male .

Cosa non devo capire?Cosa c'entrano Alice e Nicolas?Quali erano le intenzioni di Luca?Chi è questo Todd?Cosa doveva vincere Luca?

Speravo di trovare risposte origliando la loro conversazione ma ora ci sono solo altre mille domande che mi affliggono.

Basta domande,la mia vita prima era così semplice ,avevo tutto ciò che volevo ed ero felice.

Senza una persona si può comunque andare avanti , devo farcela.

Mi incammino verso casa cercando di non pensare a ciò che ho sentito.

Vorrei che oggi mia madre non mi avesse chiesto di comprare il pane...il pane!

Dieci chiamate perse da: mamma .

Sono nei guai.

"Lisa che troglodita che sei, sono le otto quando decidi di tornare?Ti ho chiesto di prendere un pò di pane non di andare in capo al mondo.Sbrigati che abbiamo fame"
Riattacca senza darmi il tempi di ribattere.

Se solo sapesse che il ragazzo che ho amato per quasi due anni mi ha piantato in asso ,che tutte le speranze sul ragazzo che amo incondizionatamente sono state distrutte , di nuovo .

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