Secondo capitolo

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"Mamma dai smettila , io non ci voglio andare a scuola!"sto praticamente piagnucolando sotto le coperte mentre mia madre tenta di togliermele ma è una missione alquanto impossibile perché ormai sono incollate al
mio corpo.

"Dai Lisa non fare la bambina ,Giulia è' già pronta e ha sette anni , vergognati"

"Ne ho quasi otto " sento mia sorella urlare dal piano di sotto abbastanza arrabbiata dalla supposizione di nostra madre.

Dopo innumerevoli tentativi da parte della povera donna di farmi alzare dal letto farfuglio un " Va bene " e alla fine gliela do vinta ed esco dal letto solo perché ho fame , infatti mi dirigo subito in cucina dove trovo una sorella impegnata a preparare lo zainetto delle barbie "che donna ! Oh ma pensandoci bene le donne non vanno in giro con zainetti tanto ridicoli" la prendo in giro .

"Hey io sono una donna anche perché ho un sacco di ragazzi che mi ronzano a torno . A te l'unico che avevi ti ha anche mollata ."afferma .

Colpita e affondata .

Perché tutti devono ricordarmelo?
E poi non mi stupisco che Giulia abbia tanti bambini che le vanno dietro.Sembra un angelo,occhi azzurri ,capelli lisci come l'olio biondissimi ,alta e slanciata anche per la sua età .

E poi ci sono io, sua sorella,diversissima da lei,alta un metro e una mela ,castana e con gli occhi grigi ,inquietanti.Il viso spruzzato di lentiggini e le labbra rossissime.

Più mi guardo allo specchio più mi convinco che sono un essere da far scomparire dalla faccia della Terra.

"Sei una piccola streghetta"sbuffo e vado a ricreare il mio stomaco abbuffandomi di biscotti al cioccolato.

Una volta vestita , o meglio, aver preso dei vestiti a caso dall'armadio ed essermeli messi , esco di casa salutando con un gesto della mano e mi dirigo verso la fermata dell'autobus .

L'autobus non arriva , lo avranno mangiato o magari è volato via , immaginante un autobus che vola , voglio assolutamente vederlo .

Se la gente potesse ascoltare ciò che dico si spaventerebbe , della serie "sedici anni e non sentirli"

Mentre rido mentalmente delle stupidaggini che ripeto a me stessa , l'autobus che si fa desiderare arriva .
Sono le otto e un quarto e dovrei essere già a scuola , arriverò in ritardo il secondo giorno , ma giuro che se questo autista non si muove lo minaccio di entrare a scuola e di giustificare il mio ritardo.

Una volta finito di meditare mentalmente l'omicidio dell'autista-tartaruga , arrivo a scuola con un ritardo di oltre dieci minuti .

Devo preparare mentalmente un discorso appropriato per potermi giustificare, "scusi professoressa un fenicottero ha ucciso l'autobus su cui dovevo salire " oppure" c'era un autista lumaca che ci ha messo sette anni ad arrivare" ma forse un" scusi il ritardo , l'autobus e' arrivato tardi"va più che bene .

Attraverso in fretta il corridoio ormai vuoto , la situazione è molto inquietante mi sembra di stare in uno di quei film horror ambientato nelle scuole americane e ascoltando meglio mi sembra di sentir..

Mi quasi strozzo con la mia stessa saliva ma poi con un leggero colpo di tosse tutto torna alla normalità , o quasi .

"Ancora tu ?",il rumore di passi che udivo erano di questo essere , lo stesso essere che ieri stava quasi per strozzare un ragazzino,Nicola,Nicolas,Nicolò o come potrebbe chiamarsi .

"Mi segui?"fingo un'aria sorpresa e impaurita.

"Lo so che ti piacerebbe ragazzina, ma non mi abbasso a certi livelli" si pavoneggia e fa una faccia schifata quando mi squadra da capo a piedi con i suoi occhi verdi profondi e magnetici .

"Se lo fai sei tu quello che ci rimette"dico e faccio per andarmene ma mi blocco quando la sua voce risuona limpida e chiara in una frase netta e decisa "Ti sei fatta abbindolare persino da Luca , solo da questo capisco che sei una scema ".

E lui come lo conosce ? Non l'ho mai visto in questa scuola, e se fosse uno stalker ? Un maniaco ? Un assassino ?

Scaccio questi pensieri contorti e mi concentro sulla sua frase , quindi Luca stava giocando ?
Mi sono fatta abbindolare ? Perfino da Luca ? Cosa significa ? Solo da questo capisce che sono una scema? È stato Luca a raccontargli della nostra storia ?Luca non mi ha mai amato?

Troppe domande a cui purtroppo non posso ricevere una risposta , mi allontano senza rispondere ma giuro che quel biondino schizzato lo rincontrerò e lo obbligherò a parlare. 

Busso piano alla porta dell'aula ,"avanti", sorpasso la soglia ed emetto un sibilo "mi scusi il ritardo , l'autobus e' arrivato.." Cosa dico ? "Cioè non è' arrivato proprio , cioè si è arrivato ma in ritardo"la mia voce si fa più alta e tutta la classe scoppia in una fragorosa risata , "si sieda Mancini" la professoressa indica con lo sguardo il posto vuoto che doveva essere già occupato da me a quest'ora .

"Cosa è' successo ?"mi chiede Arianna mentre mangiucchia il tappo della penna .

"Un sacco di cose , oggi pomeriggio vieni a casa , devo spiegarti " dico posando lo zaino a terra e sedendomi evitando di fare altre figuracce .

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