27 - Primo bacio

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Harry's POV

"Com'è, sai, perdere la memoria?" mi chiede Serena mentre ci sediamo insieme sul ponte. 

"Non so come descriverlo, in realtà. I miei sintomi, li possiamo chiamare perdita di memoria, ma sono molto peggio. La mia mente ritorna a quando mia madre era ancora viva" le spiego, tenendo le sue mani nelle mie. Accarezzo la sua pelle morbida con il pollice, e lei si avvicina di più a me. 

So che è impaziente di sapere tutto su quest'argomento. Ha dovuto convivere con moltissimi problemi da quando ci siamo conosciuti, e nonostante qualche volta mi sia chiesto come sarebbero andate le cose se non ci fossimo mai incontrati, sono ancora incredibilmente felice che sia accaduto. 

"Cosa ricordi?" mi domanda Serena, poggiando il mento sulla mia spalla. 

Resto a fissare l'acqua per un minuto, lasciando che la mia mente ritorni nel passato. Ho conosciuto molti Deviants che hanno perso la memoria e non l'hanno mai recuperata, e mi sono sempre chiesto perché il mio caso non era come il loro. 

"Ricordo tutto" rispondo "Tutte le cose che non vorrei ricordare, le ricordo" 

Serena abbassa lo sguardo, ha gli occhi tristi. E' per qualcosa che ho detto?

Non dico più nulla. Aspetto che lei elabori ogni pensiero; è stata ad aspettare tante risposte da me ed ora ho solo intenzione di dargliele. Ma nove giorni hanno cambiato tutto. 

"Quindi ricordi quel giorno in cui mi dicesti che i tuoi sentimenti per me erano cresciuti?" mi chiede in silenzio. 

"Sì. Ma cosa c'entra?" le chiedo, inclinando la testa per guardarla negli occhi. Lei non li sposta per incontrare i miei. 

"Era solo una domanda" 

"Era una domanda con una motivazione" ribatto, alzando il suo sguardo su di me mettendole un dito sotto il mento. "Me l'hai chiesto per un motivo. Dimmi qual'è". 

Serena rimane a fissare i miei occhi per quelli che sembrano dei minuti infiniti prima di rispondermi. Le prendo una ciocca di capelli per metterla dietro il suo orecchio destro.

"Harry, la mia mente non capisce più nulla e ora tu sei tornato, e tutto sembra normale e vertiginoso allo stesso tempo. Voglio.. ho bisogno di sapere, che ti preoccupi ancora di me come io lo faccio per te" prende un lungo respiro appena finisce di parlare, tenendomi sulle spine. 

Le prendo entrambe le mani nelle mie e contorco le labbra in un sorrisetto. "Se mi preoccupo ancora per te, Serena? Beh, sì.. cazzo, certo se lo faccio. Sei arrivata nella mia vita nel momento più inaspettato possibile e hai lasciato il tuo segno nei posti giusti. Eri lì per me quando i miei incubi sono ritornati e le tue braccia erano l'unico posto in cui non vedevo l'ora di stare per tutto il giorno, anche se tu non lo sapevi. Mi hai salvato la vita, salvando quella di mia sorella. Ti ho detto che ero completamente indebitato con te. Ogni parola che ti ho detto, era perché ci credevo. Quando ti ho detto che ti dovevo la vita, è perché era così". 

"Ricordi quando mi dicesti questo?" chiede, il suo labbro inferiore trema. 

Annuisco. "Ovvio. Ricordo tutto di te, di noi. E' successo tutto in un istante ed io ho tutta l'intenzione di tenermi stretto quest'istante al più a lungo possibile". 

Serena nasconde la sua testa nel mio petto ed io lascio la mia mano mischiarsi fra i suoi capelli. 

"Non ti lascerò mai" sussurra in mezzo alla mia felpa, il suo respiro è caldo. 

Sorrido, baciandole la testa dolcemente. "Buono. Perché nemmeno io voglio lasciarti". 

Rimaniamo così per un po' e inizio a pensare che Serena si sia addormentata, ma quando si rimette seduta capisco che non è così. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 03, 2016 ⏰

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