Perché Caleb mi stia trasportando tra le sue braccia, non lo capisco.
Comunque decido di non protestare; quando Jeriah mi ha spinta contro la finestra, ho sentito dei piccoli scricchiolii che non dovevano esserci.
Ci stiamo affrettando giù per le scale e fuori all'aria aperta, gli occhi di Malachi scannerizzano velocemente il luogo. Le truppe di Jeriah non sono semplici soldati, sono come fantasmi. Tu non puoi vederli, ma sicuro come la morte, loro possono vedere te.
Voglio chiedere qualcosa a Malachi, tipo, parlare e basta. Voglio più informazioni su Harry. Come sta? Ricorda qualcosa? Ricorda me? Ma, faccio del mio meglio per tenere la bocca chiusa, finché non saremo in un posto più sicuro per iniziare una conversazione.
Malachi è abbastanza in forma per la sua età; lo osservo mentre corre davanti a me e Caleb mentre si guarda intorno. Anche Caleb sta correndo, e mi chiedo perché non stia zoppicando.
"Ti ho sparato ad un piede qualche giorno fa.. " borbotto, guardandolo in faccia. Il suo viso è serio ed immobile, come se fosse diventato una statua.
"Dopo aver raccontato a Malachi tutta la storia, ha deciso di perdonarmi e medicarmi velocemente" dice senza nessuna emozione.
Caleb ha raccontato a Malachi tutta la storia? Questo include anche.. i nostri baci, le nostre litigate, tutto. Non riesco a fare a meno di pensare che Malachi mi consideri una puttana.
"Gli hai detto tutto?" gli chiedo.
Caleb annuisce. "Ho dovuto farlo. Semplicemente, mi sentivo obbligato. E' stato l'unico lì, in mezzo a tutti quei Deviants, che non ha fatto supposizioni. Ha aspettato che arrivasse il momenti giusto per me per andare da lui. Infatti, è successo due giorni dopo che mi hai sparato, il che comunque fa ancora male".
"Non mi scuserò per qualcosa che ti sei meritato. Sei stato un canzone durante tutti questi mesi" rispondo diretta.
Malachi gira la sua testa da un lato all'altro, guardando poi dietro verso me e Caleb mentre ricomincia a correre per la strada. "Chiudete la bocca! Le truppe potrebbero essere nascoste ovunque!".
Chiudo immediatamente le labbra e smetto di parlare, il silenzio torna fra me e Caleb in un secondo. Faccio del mio meglio per guardarmi intorno, ma tutto ciò che vedo è nero. I lineamenti neri degli edifici. L'asfalto nero sulla strada. I vestiti neri che noi tre indossiamo. Nero dappertutto.
Una volta che ci siamo allontanati abbastanza dalla mia vecchia casa e avvicinati alla parte più periferica della città, Malachi si ferma e fa segno a Caleb di mettermi in piedi. Mi sento un po' traballante appena i miei piedi toccano terra, nonostante ci siano le mani di Caleb a sorreggermi le spalle.
"Dove stiamo andando?" chiedo, osservando Malachi che analizza l'area.
"Non possiamo tornare al campo. Loro sanno che torneremmo direttamente lì" dice Malachi a Caleb.
Caleb annuisce. "So dove possiamo andare. Sarà temporaneamente, ma sarà per noi e per il resto della Coalizione.. se riescono ad arrivarci tramite i passaggi sotterranei".
Un attimo, cosa vuole dire? Sono così confusa. L'unica chiarezza che ho è che Jeriah mi sta cercando insieme a tutte le sue truppe. Almeno, questo è ciò a cui questi due hanno accennato. E ora stanno dicendo che non possiamo tornare al campo? Lì è dove ci sono tutti, ogni Deviant. Tara si trova lì, ed Harry.
"Qualcuno può farmi capire qualcosa qui? Mi sono persa.. Perché non possiamo tornare al campo?" dico stizzita.
"Jeriah sa dov'è il nascondiglio. L'ha sempre saputo, è solo una questione di tempo prima che decida di fare irruzione. Le truppe non stanno cercando solamente te, Serena. Sono sulle tracce di tutti i Deviants, e il primo posto dove guarderanno sarà il campo" spiega Caleb.
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Deviant // h.s. [Italian translation]
Fiksi PenggemarÈ il 2031. In un paese corrotto dal suo stesso governo, quando una ragazza arriva all'età di 17 anni le viene assegnato un Protettore che resterà con lei fino al giorno in cui sarà capace di continuare la propria vita da sola. Ognuno di questi Prote...