Stacci dentro

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Svuota quella birra,
veloce!
Anzi,
non versarla,
passamela così com'è!
Dai pezzo di merda muoviti
che non ho tempo da perdere.
Rolla quel cannone,
lesto lesto...
sto cominciando a pensare!
Stappa il vino,
suvvia...
togliti, faccio io!
Mi prude la pelle.
Non ci posso stare qui!
Non ci riesco cazzo...
non-ci-riesco!
Presto,
fatemi andare via,
fatemi male,
fracassatemi le ossa,
ammazzatemi piuttosto!
ma vi prego,
vi supplico
non costringetemi a rimanere qui un solo istante, un solo attimo, un solo secondo in più.
Ho già sacrificato il sacrificabile,
già pagato pegno,
già letto e riletto il copione.
E voi poi...
voi vi siete presi già tutto!
Cosa cazzo volete ancora?
Quello che non potrete mai avere
è ciò che non riuscirete mai a capire: il Diverso.

E così sia allora!
Guardate!
Giudicate!
Condannate!
se volete...

tenetevi pure il potere
l'oro
le terre
le donne
tenetevi i tabù
le chiese
le macchine
gli yachtclub
i jet privati
i governi
le bandiere
i film
i libri di storia
le secessioni
le bombe H
il dannatissimo giorno del giudizio.
Fate che cazzo vi pare,
per quel che mi riguarda,
oscurate pure il sole,
distruggete le galassie,
sconquassate le speranze.
Ma per piacere
signore e signori,
- e sono serio -
per piacere,
fatelo in Silenzio!

Lascia la bottiglia di vino all'entrata tu che sei curioso,
ma mi raccomando,
con discrezione.

nella stanza accanto,
l'artista pensa alla sua opera.

I Poeti Sono Degli Infami BastardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora