Bionda

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Io non lo só
quel che accade
quando le vedi,
le muse,
ti uccidono.
Son cose rare.
È forse questo
che ci fotte il cervello!
Uniche nel loro genere,
ipnotiche.
E quando ti passano davanti
tu non puoi non girarti;
no, proprio non puoi,
non ringraziare il padre eterno
per averle fatte
così come sono.

Le muse.
Porca puttana.
Nulla più tiene
nella mente di un uomo.
Tutto collassa,
pure il collasso
ora collassa.
Ma non c'è tempo per morire.
La musa se n'è andata.
Ha voltato l'angolo,
ed è sparita dietro greggi di manichini semoventi.
Io
però
adesso
sò ch'esiste.
Nulla...è rimasto uguale.
Tutto appare spento,
disincantato.
Lei c'è.
Cammina fra noi
mangia
si muove
s'addormenta sulla terra.
La mia stessa terra.
Lei c'è
o meglio...
c'era
e se n'è andata.
Per sempre.
Quel che resta
è il profumo
sparso per le strade
che leggiadro e fiero
delinea i confini del paradiso.

È bastato un attimo
un secondo
un istante infame...
bella stronza!
nella notte te ne scappi
calpestando sotto i tacchi
quel che rimane
di questa poesia mezza zoppa
che adesso arranca
s'inginocchia
s'accascia

e alla fine muore.

I Poeti Sono Degli Infami BastardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora