I Poeti Sono Degli Infami Bastardi

Compagno di sbronze

Non la capisco,
piccolo uomo,
questa tua voglia di morte;
non lo vedi il mare?
Non la capisco,
credimi,
questa tua ossessione di sangue,
guarda il sole,
cazzo
guarda il cielo,
le nuvole...
e dei mandorleti in fiore
ne vogliam parlare?

Non lo capisco,
amico,
il motivo del tuo gesto,
non lo comprendo
non lo spiego
non ci credo!
Essendo
che tutti moriamo,
chi prima e chi poi,
che senso ha
dimmi
deludere il destino?
Non capisco...
tante,
troppe
parole del libro
che è la vita,
delle pagine
che si strappano
si straziano
si perdono
per le strade di metropoli brulicanti d'anime estranee.

Intanto aspetto!
Una porta che si apre,
l'inverno che si chiude,
il suon della tua voce.
Aspetto!
Dove sei?
Stronzo egoista,
dove sei?

Da solo ti dilegui
sù per i fiori dei campi argentati
E intanto s'affoga.

Ti dico che qui ci affogo...

mentre vivo.