L'aria della notte era piacevole mentre correvo più veloce che potevo per acciuffarli, Noelle e Sarah erano avanti a me ma non riuscivo a vederle. Quando entrai nel bosco percepii il potere di Noelle che si radunava in un punto, aveva creato una sorta di gabbia, ma non avrebbe resistito a lungo, quando la raggiunsi infatti si stava sgretolando.
Non riuscivo a vedere con chiarezza le figure all'interno del cerchio, ma quando una mi si scaraventò contro io indietreggiai e mi feci da parte, evitandola per un soffio. Scattai a sinistra, certa che mi avrebbe seguito nel folto del bosco e infatti non mi sbagliavo.
Quando mi fermai, dopo appena due minuti di corsa, mi trovai davanti quel vampiro, nascosto nell'ombra della foresta. Un raggio di luce penetrò tra i rami e illuminò la vampira che venne verso di me con eleganza: i suoi occhi erano diventati di un azzurro chiaro, chiarissimo, quasi bianco, ma per la prima volta non furono quelli a colpirmi. I capelli biondi scompigliati, l'abbigliamento alla moda e lo sguardo infuriato che stravolgeva la sua espressione niente toglieva alla sua solita bellezza. Isabelle mi fissava come se volesse uccidermi. Isabelle che aveva detto che avrei spezzato il cuore a Lorenzo , che faceva parte del consiglio studentesco, che andava a scuola con me. Isabelle che era un vampiro.
Si lanciò verso di me, ma io ero troppo scioccata per difendermi e mi limitai a evitare il suo colpo addossandomi a un albero. Lei si bloccò dove ero io poco prima e mi assalì, al che mi abbassai per evitare il colpo che centrò l'albero e lo ridusse in pezzi. Schegge di legno mi volarono addosso mentre mi buttavo da una parte, cosa difficile da fare da accucciati.
Scattai verso una zona più illuminata, ma lei continuava ad attaccarmi e io iniziavo a stancarmi di muovermi a quella velocità. Non me la sentivo di ucciderla, era pur sempre Isabelle, e questo mi suonò male e mi fece sentire molto strana. Scossi la testa e presi velocemente una decisione mentre un suo colpo mi sfiorava il braccio.
C'era una sola cosa che potessi fare.
Lanciai un pugnale che si conficco nel terreno alle sue spalle e mentre schivavo i suoi colpi stetti attenta a girarle attorno, poi mi buttai in ginocchio a terra e lei si bloccò sorpresa mentre conficcavo l'altro pugnale nel terreno.
-Cosa...??- bisbigliò fissandomi negli occhi confusa.
Sorrisi mentre una spessa catena azzurra si formava intorno a lei avvolgendola e immobilizzandola.
Le mi guardò con rabbia mentre dalle labbra le usciva quasi un ringhio.
Alzai le mani come per arrendermi -Hey! Non prendertela con me! Sei tu che mi hai attaccato.- le feci notare.
Lei si bloccò guardandomi, poi un gigantesco affare peloso entrò si fece avanti dagli alberi e si mise tra me e Isabelle. Aveva un muso appuntito e una dentatura non proprio rassicurante, le unghie di quelle che dovevano essere le zampe sembravano un po'... bèh, diciamo che non mi sarei mai fatta accarezzare da un coso così, figuriamoci colpire!
-VA VIA!- gridò lei, il tono di voce era allarmato.
Per un istante pensai che si fossero invertite le parti e trovai il pensiero stranamente buffo, però tornai seria praticamente subito.
Il coso peloso – non so come definirlo, non era un animale, o almeno non era un animale normale. – emise un ringhio soffocato non proprio rincuorante, ma non provò ad attaccarmi quindi io rimasi ferma se pure sulla difensiva, per quanto potessi esserlo. Il silenzio ci avvolse nuovamente in mezzo a quella situazione di stallo. Che dovevo fare?
Un urlo ruppe i miei inconclusivi pensieri e mi fece fermare il cuore. Un urlo di una voce incredibilmente famigliare. Mi misi a correre senza pensare nella direzione da cui proveniva senza fare caso alla palla di pelo o alla vampira, perché di loro non mi importava niente, ma della persona a cui apparteneva quella voce mi importava eccome! Le volevo bene, era importante per me, era un amica!
Feci irruzione mentre Noelle stava per lanciare il suo fendente, mi buttai in mezzo senza riflettere e mentre venivo investita dal colpo, mi sentii come se fossi fatta di acqua, un simbolo blu mi si materializzò davanti agli occhi formandosi poi nella realtà e deviando il colpo. Non ho idea di come feci ma ne uscii illesa.
Sentii qualcosa di liquido, come la corrente del mare, avvolgermi per un istante lo stomaco, poi qualcosa di caldo, abbassai lo sguardo e mi accorsi che il tatuaggio era riapparso, le armi erano tornate al loro posto.
-Rioko, togliti di mezzo!- ordinò Noelle. Alle mie spalle sentii dei passi ma non mi mossi.
-No.- risposi con calma, avevo il fiatone e mi sentivo male, mi girava la testa e mi sembrava tutto assurdo.
-Cosa?- Noelle sembra infuriata e sentivo il cielo riempirsi di nuvole e una tempesta avvicinarsi, mentre il suo scettro brillava di un azzurra luce sinistra.
-Rioko...- sentii bisbigliare Hanon dietro alle mie spalle, le lanciai un occhiata: aveva i vestiti a brandelli e una ferita che le arrivava in diagonale dalla spalla destra alla gamba sinistra, ma si stava già rimarginando a una velocità sorprendente.
-Dobbiamo parlarne.- ripetei mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e tornando a fissare il suolo, mi sentivo come se si stesse sgretolando sotto i miei piedi, ma a quando pare era lì fermo e tranquillo.
-Non c'è niente di cui palare. Sono vampiri. Devono essere eliminati.- la sua voce era ferma.
Scossi la testa. -No. C'è un errore! Sono sicura che c'è un errore.-
Sentii delle braccia avvolgermi in un abbraccio gentile. -Non c'è nessun errore Rioko . Mi spiace tanto.- bisbigliò Sarah mentre una sua mano mi tappava gli occhi.
Sentii la forza di Blast, il bastone di Noelle, vibrare nell'aria e mi liberai dall'abbraccio di Sarah, fissandola negli occhi, lei sostenne il mio sguardo, sfoderando la spada.
Tirai fuori le mie armi.
-Ci deve essere una spiegazione.- insistetti.
Crystal abbassò l'arma e si voltò verso di loro, poi fissò un punto lontano, al di là di Hanon che era a pochi metri da noi e si sorreggeva a Isabelle, accanto a lei c'erano Dave e Francesca, un altro affare peloso aveva fatto la sua comparsa in scena e io iniziavo a essere preoccupata: non amo le cose pelose a meno che non siano gattini o peluche.
-La tua è stata una pessima idea.- disse seccata a qualcuno che non vedevo.
-Se dici a me sappi che devi ancora pagarmela per avermi fatto credere che eri morta.- minacciai scherzosa, cercando di superare il vuoto nello stomaco che sentivo e ignorando i presenti.
-Oh! Fantastico!- sbuffò Noelle ignorandomi, era parecchio arrabbiata per parlare in quel modo poco educato. -Che cosa combini Rioko?- mi accusò con rabbia.
La fissai sconcertata -Stavolta non ho fatto niente!- protestai.
-Hai risparmiato un vampiro!- replicò scuotendo la testa come una madre che fa la ramanzina alla figlia. Iniziavo a irritarmi.
-Hanon è un amica!- ribattei prontamente con una rabbia dettata più che altro dalla forte frustrazione -DEVE ESSERCI UNA SPIEGAZIONE!- urlai quasi.
Come faceva a non capirlo? C'era sicuramente una spiegazione! Non poteva essere che fosse ... si insomma ... un vampiro. E anche se lo fosse stato non avrebbe mai ucciso una persona! Non Hanon! Non era il tipo! Lei leggeva fumetti e storie d'amore e sognava il principe azzurro. Lei aveva un debole per il personaggio di un libro, aveva il cellulare pieno di adesivi della Pukka e di Hello Kitty! Andava in crisi se si dimenticava di fare qualche compito e odiava studiare spagnolo! Appena due giorni fa era entrata in camera tutta contenta per l'uscita del nuovo volume di una serie che le piaceva, come una bambina di sei anni! Insomma ... era Hanon, cavolo! Non era un mostro!
Noelle chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, poi domandò: -Che spiegazione vuoi, tesoro? Sono vampiri. Lo sono sempre stati, fin da quando li hai conosciuti. Sarah non ha voluto dirtelo perché non voleva ferirti. Ma sono vampiri Rioko . Non scambiarli per amici. A loro non importa niente di te. Al massimo possono volere il tuo sangue, niente di più.- il suo tono era freddo e ragionevole.
Il mio cuore aveva iniziato a saltare dei battiti, non potevo dimostrarlo, ma ero certa che fosse così. Però non mi mossi, non feci niente, non guardai nemmeno Hanon , non volevo farlo perché la verità era che temevo che quello che aveva appena detto Noelle fosse in parte vero. Mi sentivo un po' una traditrice e anche una banderuola, visto che pochi istanti prima pensavo che Hanon non fosse un mostro. Però era un vampiro, non mi aveva detto niente, e se si era accorta che io ero una sirena allora forse si era avvicinata a me solo per...
-Non avrei mai fatto del male a Rioko!- ringhiò Hanon e il suo ringhio scacciò via il mio brutto pensiero. Forse stava mentendo ma io volevo crederle e tanto bastava. Almeno a me!
-Mi chiedo se affermeresti lo stesso in una situazione diversa ...- la falsa cortesia di quelle parole e il tono freddo come una lama con cui le pronunciò non mi sorpresero ma mi diedero i brividi. Noelle era tremenda quando era arrabbiata.
Sarah continuava a fissare un punto alle spalle del gruppetto con sguardo preoccupato.
-E quello.- continuò Noelle . -Ti avevo detto di liberartene.-
-Di chi ...?- le sue parole mi suonavano insensate.
Sarah la fulminò con uno sguardo.
-Non te ne sei ancora accorta! Ma certo, perché dovevi?- scosse la testa come se fosse esasperata. -Non eri pronta!- Disse fissando il cielo come per incolpare qualcuno -Io l'ho detto! L'ho ripetuto mille volte! Ma tutto dicevano che non era vero! Che mi sbagliavo! Ma tu non eri pronta Rioko!Non lo sei nemmeno ora!-
-Ma che cavolo vai blaterando? Va bene, non so riconoscere i vampiri, questo non vuol dire che non sappia combatterli!- ribattei irritata. Mi stava facendo arrabbiare. -Non so perché hai la luna storta e non me ne frega niente, ma smettila di comportati come una bastarda e torna in te!- lo sguardo che gli rivolsi era ostinato.
-Io sono in me! Sei tu che sei andata fuori di testa.- mi fece notare lei.
-Perché? Perché considero Hanon un'amica? Perché non voglio che tu la uccida?- domandai seccata. Forse se fossi stata al suo posto anch'io avrei pensato che una persona nella mia posizione era fuori di testa.
-No. Perché ti sei innamorata di quel mostro!- mi aggredì.
-Ma di che accidenti stai parlando?- ormai stavo quasi urlando.
-Sto parlando di...- iniziò.
-Chiudi il becco Noelle!- la voce imperiosa e profonda veniva dalle mie spalle. Era bellissima e ispirava soggezione, persino io smisi di parlare, voltandomi però a fissare Sarah sbigottita: da quando aveva una voce simile?
Lei sostenne il mio sguardo con fermezza, nei suoi occhi c'era ancora l'ansia.
-Da quello che so loro vivono senza nutrirsi di esseri umani. Così mi hanno detto e a quanto pare c'è anche chi può confermarlo. Adesso voglio che voi due state buone. Noi siamo state inviate per fermare degli assassini, se davvero loro non uccidono non c'è motivo di fargli del male.-
-Stai scherzando?- Lucy aveva ritrovato al voce. -Sei impazzita anche tu adesso? Sono vampiri!-
Sarah si voltò lentamente a guardarla, io feci un passo indietro spaventata, era la prima volta che lei mi faceva così tanta paura, non sembrava più lei era come ... come se celasse un lato oscuro incredibilmente potente e spaventoso e ora fosse venuto fuori. Una sorta di dottor Jekil e mr Hide. Naturalmente nessuno dei due lati avrebbe mai fatto niente per fare del male a qualcuno se non ci fosse propriamente stata costretta. A Sarah piaceva combattere, ma odiava uccidere, lo odiava con tutto il cuore.
-Non possiamo farlo. Punto. Anche Gaito è d'accordo con me.- la informò con voce gelida.
-Non capisco.- bisbigliai.
-Dai, vieni fuori grand'uomo. Vediamo che succede.- lo invitò seccamente Sarah, il tono sempre imperioso e freddo, mentre Noelle era congelata per la partaccia che aveva appena subita.
Lentamente una figura iniziò a muoversi nell'ombra fino a fare con passo incerto la sua entrata in scena.
LORENZO .
Aveva dei semplici jeans e una maglietta, i suoi bracci erano lasciati lungo i fianchi, mi guardai intorno pensando che inventare una scusa sarebbe stato difficile, ma quel pensiero era solo uno scudo dietro al quale mi nascondevo per non vedere quello che pensavo davvero.
Alzai lo sguardo che avevo abbassato per incrociare i suoi occhi nascosti dall'ombra e dai capelli biondi spettinati che gli ricadevano in modo disordinato in faccia. Si era fermato davanti a Hanon e anche se non potevo vedere dove andava il suo sguardo ero certa che mi stesse fissando.
-Togliti i capelli dal visto.- gli ordinò Sarah avvicinandosi a me -Deve vederlo con i suoi occhi o non ci crederà mai.-
Iniziavo a sentirmi male, ero certa di essere diventata più bianca del marmo nell'istante in cui lui si era fatto avanti.
Lore si tolse i capelli dal volto e incrociò il mio sguardo, incatenandolo. I suoi occhi azzurri erano chiarissimi, praticamente la pupilla era bianca con un solo cerchio azzurro introno.
Barcollai e sentii le braccia di Sarah avvolgermi per sorreggermi, Noelle si avvicinò e l'acqua ci avvolse mentre davanti ai miei occhi tutto diventava nero.
In quel momento avevo un'unica certezza: il mio cuore si era fermato.
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||•Mermaid Vampire•||♡Lorenzo Ostuni♡
FanfictionRioko è un adolcescente molto particolare, prima di tutto perchè non è affatto un adolescente, poi perchè ha il piccolo difetto di diventare una sirena per sconfiggere il male che si cela sotto gli abissi. ma si innamorerà di un ragazzo che va a scu...