Quanto avrei voluto non dovermi più alzare alle 6:00 per andare a scuola. E invece no, mia madre me lo avrebbe rinfacciato a vita. Che poi a me la scuola piaceva, imparare cose nuove, ma non quando c'erano di mezzo delle relazioni sociali da risolvere. Mi preparai con tutta la mia voglia estratta da ogni angolo del mio corpo e mi vestii con i primi vestiti che trovai nell'armadio: maglietta bianca, felpa rossa, jeans neri e scarpe bianche.
Le prime 2 ore di geografia turistica passarono molto lentamente a parlare dell'importanza del turismo in Italia. Il ragazzo a cui avevo tirato uno schiaffo il giorno si trovava esattamente all'angolo opposto dell'aula. Non ci eravamo rivolti neanche una parola.
Tirai un sospiro di sollievo quando la campanella segnò inizio della pausa, il mio cervello stava iniziando a fumare."Oh, scusami!" mi scontrai per sbaglio contro un ragazzo voltato di spalle mentre ero troppo concentrata a guardare il cellulare. "Ehi" rise mentre si girò, "ancora tu? Ce l'hai con me eh?" chissà cosa pensava questo ragazzo di me, era la seconda volta che gli finivo addosso. "Scusami" dissi di nuovo portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio evidentemente imbarazzata.
"Vuoi ripeterlo un'altra volta?" Roberto scoppiò a ridere.
"Scusa" dissi di nuovo notando i suoi bei occhi verdi.
"Mi prendi in giro?" mi guardò con la faccia storta e divertita.
"Hai ragione, ma è una cosa più forte di m.." non mi lasciò il tempo di finire la frase, si avvicinò velocemente a me e iniziò a baciarmi con foga ma si staccò quasi immediatamente. Andai un attimo in confusione, non capivo bene cosa stesse succedendo in quel momento, un attimo prima stavo parlando e un attimo dopo ero attaccata a lui.
"Scusa, io.. mi sei piaciuta da quando mi sei piombata addosso ieri e..." stava portando una mano verso la testa visibilmente imbarazzato. E si allontanò leggermente da me.
"Tranquillo, è tutto okay. Anche tu sei carino" lo pensavo davvero, era un bel ragazzo. Sentii poi le mie guance andare a fuoco.
"Davvero? Non devi dirlo per forza eh io..." "si, davvero" gli sorrisi. Quindi azzerò le distanze tra noi facendomi inebriare del suo profumo e facendomi assaporare nuovamente le sue labbra. Ci accorgemmo solo dopo pochi secondi che eravamo quasi in mezzo al corridoio e forse era meglio trovare successivamente un luogo più appartato.
"Ci vediamo ok?" Disse sorridendomi per poi darmi un piccolo bacio in guancia. "Si, ci vediamo"
Quei trenta secondi mi fecero andare completamente in confusione, non avevo capito effettivamente cosa fosse successo. Il mio stomaco era andato in subbuglio, non mi era mai capitata una cosa del genere e sicuramente non me l'aspettavo. Piacevo davvero ad un ragazzo? Sul serio? Nella mia testa navigavano una marea di pensieri, paranoie, idee che mi venne quasi il mal di testa.Quando le lezioni finirono andai diretta a cercare Jade e quando la trovai le corsi incontro, abbracciandola. "Ei J! Jade! Non puoi immaginare cosa è successo oggi, anzi in parte anche ieri." Lei mi guardò con aria confusa e inclinò un po' la testa. "Cosa mi sono persa?"
Le raccontai del mini incidente del giorno prima con Roberto e mi guardò ancora di più con aria confusa. "Si ho capito, quindi? Cos'è quel sorriso a 32 denti stampato sulla faccia?"
"Sorriso? Che sorriso?" dissi facendo finta di guardarmi in torno. "Hai capito benissimo scema" si mise a ridere "Niente... Roberto mi ha baciata." dissi velocemente e a bassa voce.
Aprì gli occhi fino a farli diventare come due piccole palline da golf e restando con la bocca aperta. "Tu hai baciato Rob..." Iniziò a parlare ad alta voce. "Shh" le dico tappandole la bocca.
"Ma state insieme ora?" Chiese curiosa. "No. Ma va! Ci conosciamo appena! È stato tutto molto veloce che non abbiamo avuto tempo neanche di parlare"
Annuì soltanto senza darmi una risposta precisa.
"Spero si trasformi in qualcosa di più serio" mi disse Jade guardandomi con i suoi occhi azzurri, voglio solo vederti felice lo sai, nel caso gli spezzerò qualche gambina nel sonno. Lo sai, vero?"
"Si Jade lo so, lo so. Staremo a vedere."
È come se in quel momento sentissi il bisogno di qualcuno al mio fianco. Sapevo che stavo sbagliando, sapevo che non è giusto. Ma andava bene così. In fondo non mi ero mai permessa niente, sentivo che era momento di sperimentare, di provare cose nuove. sono passata dallo zero ad aver baciato due ragazzi a poche settimane di differenza. Cos'altro poteva accadere? Ero pronta a scoprirlo.
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Just Me & You
ChickLit⚠️In aggiornamento⚠️ Una vita perfetta. Degli amici perfetti. E poi? E poi in una notte cambiò tutto. Ora, dopo 10 mesi, Jessica non è ancora riuscita a dimenticare il passato. E poi un ragazzo: Federico. Vivevano distanti fino a qualche tempo fa. J...