Quello che propone Franz (so a cosa state pensando: secondo voi vuole"parcheggiargli" le ruspe come lui sa fare) è di ingaggiare la banda dei cannati, ai quali lasciano carta bianca sul metodo di vandalismo da attuare. Quello che il dream team non sapeva è che la casa dei clandestini doveva essere la dimora di uno dei tirapiedi di Don Antonio. Per sera avrebbero finito la casa, questi i loro programmi. Dall'altra parte della città, Onzi non ha combinato ancora niente, e a noi ce ne frega poco. Solo due righe per avvisarvi che è ancora vivo, non si sa mai nella Padova del 2030 che vi ho appena descritto. Facciamo direttamente un salto temporale, perché fino a sera non succede niente di diverso dal solito. Ripensandoci,qualcosa succede: Onzi si è dato appuntamento con la ragazza a domenica, quindi mancherà la visita a Don Salvatore e nel primo pomeriggio gli hanno spiegato tutto. Onzi non stava ascoltando e così alla domanda: "Hai capito?" lui risponde: "Ascolta, secondo te esistono le ruspe a 2 posti?". Se lo fa rispiegare. Questa volta afferra, più o meno, e si rende conto che ha un ruolo in tutto questo: deve infatti parlare a La Canna, cosa non facile, e deve spiegargli il piano. Onzi non sa nemmeno dove si trova La Canna, poi però si rende conto che basta seguire la puzza d'erba. Lo trova nel retro del suo giardino, intento a fumarsi il tè verde dalla caraffa come se fosse del crack. Gli spiega tutto nella maniera più semplice possibile, ma la sua risposta è: "Huh?". Ok, dunque... capisce che con lui deve tentare un approccio diverso. Inizia a parlargli così, allora:"Fra...canna...bro...zio...mamma puttana...sto troppo in botta",La Canna sembra afferrare adesso, allora Onzi pronuncia la parola"Graffiti". Nessuno ha mai parlato di graffiti. Probabilmente è uno di quei complessi mentali che ogni tanto Onzi ha. Torna a lavorare, non convinto che La Canna abbia afferrato del tutto ciò che lui gli ha detto...SOBRIO, CAZZO! Si è dimenticato di dirgli che lo deve fare da sobrio! Eh vabbe, l'importante è che in qualche modo rovinino la struttura. Adesso possiamo fare il salto temporale.
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De Mattonibus Vol. 1 (anzi, I)
HumorE da qui tutto ebbe inizio. Tutto cosa? Tutte le boiate che finora ho scritto. Anche se di dubbia qualità. Però vi posso garantire che sono tante. Probabilmente chiamare "libro" questo ammasso di parole è un insulto a tutti gli altri, ma va bene cos...