Partono in camion, ascoltandosi a palla la musica degli AC/DC. Franz alla guida, Onzi a scegliere la canzone da ascoltarsi, Vincent scomodissimo in mezzo, nello spazio vuoto tra un sedile e l'altro. E non è che sia esattamente un tappeto: è alto 1,90 m. Franz non ha nemmeno la patente per guidare il camion. Non sanno quanta benzina ha, a dire la verità non sanno nemmeno a cosa è alimentato. Per quanto ne sanno potrebbe essere alimentato a sputi di topo e preghiere animiste. Hanno scaricato il carico precedente di lavatrici e frigoriferi nel cantiere dei clandestini alle 4:00 di mattina, e dalle 5:00 sono partiti. È passato qualche giorno, infatti siamo di lunedì. Questo perché ho perso il conto dei giorni, ed io sono un gran paraculo. Onzi ha salutato quella che nei suoi sogni è la sua ragazza. Non sa se tornerà vivo. In realtà nessuno sa se l'altro è ancora vivo in questo mondo di merda, perché che tu ti muova o che tu stia fermo come un palo rischi lo stesso. Adesso capisco come ci si sente in Iraq. Mentre viaggiano con Rock 'n' roll train a massimo volume in modo che i guidatori di Mustang che si affiancano lo sentano, io vi racconto una barzelletta: un giorno 2 uomini vanno nella savana. Il perché non lo so, non rompetemi i coglioni, avranno voluto fare un safari a contatto con la natura. Uno dei due ha delle scarpe sportive, l'altro no. "Perché hai le scarpe da corsa? Se tir incorre il leone comunque riesce a prenderti" "Ma a me non interessa correre più veloce del leone, a me interessa correre più veloce di te". Potrei anche farvi degli indovinelli, ma non esistono i libri interattivi: la storia è già abbastanza assurda di per sé. Sorge il primo problema: dove cazzo andiamo? Nessuno di loro 3 ha la minima idea di dove si trovino i metalli pesanti. I mafiosi non hanno i metalli pesanti, loro si limitano a scaricarli. C'è un problema più incombente: una galleria con un segnale che ti dice che se sei alto più di 3,50 m non puoi passare. Il fatto è che il camion è rubato e nessuno di loro sa se è più o meno alto di 3,50 m. Ci sarebbero quegli affari che non so come si chiamano prima, quelli che hanno dei quadrati legati alle catene che se li tocchi vuol dire che sei più alto di 3,50 m (in questo caso), ma sono stati staccati con la fiamma ossidrica da dei coetanei di La Canna. Se il camion fosse piccolo, la risposta sarebbe scontata, ma il camion è enorme. Nella carta di circolazione c'è scritta l'altezza del camion, ma dov'è? Immaginatevi due individui intenti a cercare una cartina quasi come se fossero La Canna mentre l'altro guida. Fortuna che c'era 1 km di preavviso. La carta la trovano, ma Vincent non sa contare e Onzi neppure. La passano a Franz. Franz sta guidando, però. Nel tentativo di leggerlo a momenti stava per fare un rabaltone giù dalla collina, che in un camion di 10 tonnellate avrebbe sicuramente portato tutti e 3 alla morte. Dunque, il veicolo è alto esattamente 3 metri e 57. Cazzo.Franz bestemmia, Onzi pure, Vincent chiede: "Maa 3,57 è più o meno di 3,50?". Beh dai lo capisco anche perché è difficile come quesito. Nella corsia centrale in teoria dovrebbero passarci, perché è una di quelle gallerie a semicerchio. Una manovra rischiosissima che i tir di 10 tonnellate per quasi 4 metri d'altezza dovrebbero evitare. Girano al centro con una manovra di un'agilità che non abbineresti ad un colosso del genere. Si sentono i clackson di tutte le macchine che stanno dietro, quasi come se l'Italia avesse vinto il mondiale, cosa che per altro non fa da 24 anni. Riescono a non travolgere nessuno, per fortuna. Il tir ci passa a malapena, poi prende un pietrone e quindi fa un salto abbastanza goffo,scoperchiando metà del rimorchio. Questa volta bestemmiano tutti e 3, nella loro rispettiva lingua e religione (Vincent è animista,Franz crede ancora a Zeus). Tutto questo accade mentre loro non sanno nemmeno dove debbano andare. Forse in Europa dell'est c'è qualcosa,tra una mina non innescata ed una fabbrica abbandonata. Ma loro sono diretti in svizzera. Ed ecco che si ripropone un classico del mio libro: sbagliare strada, di tanto. Lo ha fatto Vincent, lo ha fatto Stephanos, lo fanno anche loro. Forse in questi casi saper leggere aiuterebbe. Onzi deve fare appello alle sue conoscenze geografiche."Forse la Bosnia è di là". "Di là dove?" Ha detto che è di là, ma si è dimenticato che in teoria quando dici di là dovresti anche indicare la direzione. Lo fa con il fucile pieno di termiti. Ok, quindi forse bisogna andare da quella parte, che è l'esatto contrario di dove stanno andando. Vi do un'idea geografica: loro adesso sono in Trentino, quasi al confine con l'Austria (dove per altro Franz è meglio che non torni). Dovrebbero tornare in Veneto, per poi andare verso il Friuli e quindi la Slovenia. Devono aspettare una di quelle cose che ti permette di cambiare direzione in autostrada.Arriva qualche centinaio di metri dopo. Sono le 10:00 di mattina e loro sono in viaggio dalle 5:00. Iniziano già ad essere stanchi. Tra l'altro di andare a dormire nei motel non se ne parla, perché loro non sono più così giovani. Dormono nel rimorchio mezzo scoperto,piuttosto: tanto è piena estate, infatti siamo verso i primi di Novembre. Non sono così giovani, ma neanche così vecchi, il più anziano di tutti è Franz che ha 36 anni. Direi abbastanza giovane,considerando che ha un figlio di 14, che ha avuto negli anni in cui era in galera, a 22. "Ma come?" direte voi. "Al massimo lo avrà avuto prima e sarà nato mentre lui era in galera". No no, lo ha avuto proprio in galera. Gli uomini e le donne non sono più separati da 4 anni, perché le femministe hanno rotto i coglioni anche su quello. "Le femmine sono uguali ai maschi e pertanto devono stare nelle stesse galere". Il risultato è che si sono ridotti i casi di omosessualità all'interno delle prigioni, quindi hanno iniziato a rompere i coglioni gli omosessuali. Sono invece aumentati i casi di stupro e di "femminicidi" (adesso però sono più soddisfatte). Lo sapete chi di sicuro non si lamenterà? I becchini.
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De Mattonibus Vol. 1 (anzi, I)
HumorE da qui tutto ebbe inizio. Tutto cosa? Tutte le boiate che finora ho scritto. Anche se di dubbia qualità. Però vi posso garantire che sono tante. Probabilmente chiamare "libro" questo ammasso di parole è un insulto a tutti gli altri, ma va bene cos...