Poco prima ho accennato a József. A proposito, come sta József? E Don Luigi? Dunque, si sono scontrati con la mafia russa con risultati devastanti da entrambe le parti, senza che si concludesse niente. József è ancora vivo – non so se sia una buona o una brutta notizia – e, cosa che può pesare anche agli altri, è ricercato dalla camorra di Don Luigi, perché ha abbandonato il campo di battaglia nel mezzo di una sparatoria e quindi è giudicato infame. Adesso si fida solo del suo M4A1. È tornato dall'Ungheria e adesso si nasconde a Padova (proprio lì, ma porca puttana!). Per quanto assomigli a Bruce Willis, non può sopravvivere da solo. Per farlo ha bisogno di un complice, Andrej, un ucraino soprannominato "Rubacuori", non perché sia un romanticone, quanto perché è il miglior venditore di cuori nel mercato nero. C'è un unico problema, o meglio, due: è a Roma in questo momento e lavora ancora per Don Antonio. Sì, è proprio il babysitter del presidente del consiglio. Che carino! In questo preciso momento Andrej gli sta insegnando a lanciare i coltelli. Devono trovarsi a Padova tra due giorni, se vogliono fronteggiare la camorra di Don Luigi, in realtà piuttosto sguarnita. Però a Padova sono troppo sgamabili, quindi si trovano nell'autogrill prossimo all'uscita dall'autostrada per Padova.
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De Mattonibus Vol. 1 (anzi, I)
HumorE da qui tutto ebbe inizio. Tutto cosa? Tutte le boiate che finora ho scritto. Anche se di dubbia qualità. Però vi posso garantire che sono tante. Probabilmente chiamare "libro" questo ammasso di parole è un insulto a tutti gli altri, ma va bene cos...