Raúl è già partito insieme ad Edoardo. Entrambi se la sanno cavare in circostanze difficili grazie ai loro precedenti lavori. In realtà Raúl ha trovato una scuola media poco controllata dove si mette fuori durante la ricreazione, quindi il suo lavoro lo fa ancora, mentre Edoardo no. E sono altri 2 muratori importanti che lasciano il cantiere, tanto la costruzione procede bene. Quello che non vi ho detto è che c'è anche La Canna in viaggio con loro, che Raúl ha caricato dietro nel bagagliaio. Lungo l'autostrada presso Bologna inchioda, per fortuna che non c'era nessuno dietro. "PORCA TROIA! HO CARICATO L'ERBA NEL BAGAGLIAIO!". Si ferma sulla prima piazzola di sosta. L'erba è completamente sparita e quando aprono il bagagliaio, La Canna indica Raúl ed esclama: "Uuuh... un aeroplanoooo...eeeeeeeh". Non serve che chiami Jessica Fletcher per risolvere questo dilemma, vero? A questo punto Raúl potrebbe anche picchiare La Canna con una spranga, ma non sarebbe utile. È più utile invece rimettersi in viaggio. Dopotutto non servono soldi per andare a chiedere al presidente del consiglio di approvare una legge, in teoria... ma... questa è un'altra storia. Non so se avete presente quell'aridità che c'è nella Death Valley, dove c'è la terra mezza crepata, ecco: quelle sono le autostrade italiane del 2030. non so se avete presente quando nel Far West i banditi attaccano le diligenze, ecco: quello è il livello di sicurezza nelle autostrade italiane del 2030: sono piene di banditi che si nascondono negli autogrill, pronti ad incularti la macchina mentre tu stai mangiando il Camogli. Questo è il livello di precarietà con cui Raúl, La Canna ed Edoardo stanno viaggiando. 2 ore dopo si rompono le palle – meno male che non sono in viaggio con i 3 – e decidono di fermarsi, lasciando La Canna nel bagagliaio. Voi sapete che nel 2030 gli autogrill, come gli hotel, sono giudicati con le stelle. Questo è un autogrill a 5 stelle, e si chiama Autogrillo. All'interno, è praticamente un ristorante, e non una ferramenta, un benzinaio, un semi-bar ed un negozio di granate. Ci sono molti tavoli, ad ognuno dei quali corrisponde un cameriere rigorosamente venezuelano, tanto che quando Raúl ed Edoardo si siedono, li guardano tutti male. Raúl perché, essendo del Sudamerica, dovrebbe essere a fare il cameriere con loro, ed Edoardo perché sembra sudamericano anche lui, nonostante sia della Puglia. Vedete, è un po' come Carlo Conti. All'interno suonano e cantano 3 individui di colore che ricordano gli Earth, Wind and Fire. L'unico lato negativo del ristorante sono le sedie, fatte di legno e sogni infranti dei laureati. Non trovando posto, si siedono in un tavolo dove c'era già seduto uno. E un altro. Ma concentriamoci su uno, non su un altro. Forse chiamarlo "uno" è diminutivo, e dopo vedremo perché. Dopo aver offerto la droga ad un cameriere – perché la marijuana si era esaurita ma la cannabis ce l'aveva ancora – Raúl si siede, ed Edoardo con lui. Anzi, a dire la verità, Raúl sta in piedi, perché Uno occupa due sedie, scricchiolanti e precarie come il posto di lavoro in Italia. Quel tizio ha un vago accento americano, se questo fosse un film vi metterei in sottofondo Highway to hell degli AC/DC. Raúl ed Edoardo dunque ordinano, mentre l'americano è già impegnato a mangiarsi un panino enorme con all'interno una gallina intera. I due optano per una pizza, anche se di mezzogiorno, solo che al posto di una marinara chiedono una murara. Il venezuelano gli chiede cos'è una pizza murara. "Eeeehm... boh... malta e pomodoro, vedi te". Come prevedibile, il cameriere se ne va abbastanza stranito. Quando gli arriva la pizza ai due, si rendono conto che non hanno fame. La lasciano lì per un po', ad un certo punto risuona una voce da accanto a loro: "La finite?" "Che c'è, ti rompe le palle che parliamo?", è la risposta dei due. "No, non intendevo quello, la finite la pizza?" "No... perché?" "Date qua". E le butta dentro al panino. Nel momento in cui lo alza dal piatto, le sedie scricchiolano ancora di più. Si mettono a parlare, e scoprono che lui è un camionista, che deve fare una consegna a base di elettrodomestici a Roma e che il camion gli è stato inculato da 3 muratori e quindi gli è toccato a condividere il carico con un altro camionista, che è il 4° seduto a questo tavolo. Fortunatamente degli altri muratori gli hanno segnalato il carico di elettrodomestici presente nel loro cantiere e lui ha potuto recuperarlo. Come prevedibile, i due si stanno sbregando dal ridere. Fanno una gran fatica a trattenersi. Vogliono raccontare l'accaduto a qualcuno. Scappano senza pagare il conto, perché vengono scambiati entrambi per due camerieri venezuelani. L'unico a cui possono raccontare l'episodio però è La Canna, il quale risponde con "Huh?", quindi capiscono che è inutile raccontare i fatti a La Canna, perché per lui i fatti sono completamente un'altra cosa. Loro vorrebbero ripartire, però la Golf gli è stata chiusa da una Land Rover in doppia fila, per cui non possono uscire. Si girano incazzati, e notano un manifesto elettorale di Jonathan Mona, che a quanto pare non è ancora stato staccato. C'è la sua foto. Sotto c'è scritto: "Vedi questo manifesto? Ecco, se lo vedi vuol dire che non sei a votare. Vai subito a votare, coglione!". Si girano, la Land Rover non c'è più. Quei banditi da autogrill di cui vi avevo parlato prima, per la precisione uno noto come il martelletto per spaccare vetri più veloce a nord del Po. Questa volta hanno giocato a loro favore, possono ripartire.
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De Mattonibus Vol. 1 (anzi, I)
HumorE da qui tutto ebbe inizio. Tutto cosa? Tutte le boiate che finora ho scritto. Anche se di dubbia qualità. Però vi posso garantire che sono tante. Probabilmente chiamare "libro" questo ammasso di parole è un insulto a tutti gli altri, ma va bene cos...