XXII - La tempesta

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Il taglia erba alza un polverone enorme di sassi e terra che acceca la Cadillac del sindaco che passava di lì, la quale si schianta contro un muro, muro che aveva costruito la Banda tempo fa e quindi non si è fatto nemmeno un graffio. Anche la Cadillac in realtà non si è fatta danni irreparabili, invece il sindaco si è spezzato un braccio, l'autista pure, mentre la troia che c'era all'interno è rimasta con qualche osso rotto perché il sindaco le è piombato addosso. Per schiantarsi contro il muro, la Cadillac ha spezzato una staccionata, facendo un botto che ha svegliato tutti, causando una di quelle scene che vedi solo una volta nella vita: 4-5 vecchi che riciclano quel poco di voce che gli è rimasta per urlare una bestemmia in sincro. Subito dopo, un'altra bestemmia risuona, quella di Giovanni La Madonna perché la squadra uzbeka ospite ha segnato.Nello stesso lasso di tempo, una fucilata uccide uno scagnozzo di Don Antonio che stava parlando con József, quest'ultimo tira fuori l'M4A1 da sotto al tavolo ed inizia a sparare a cazzo nella direzione dalla quale ritiene che sia giunta la fucilata calibro 50, ammazzando tra l'altro un gatto randagio, il tutto mentre si è sollevato un polverone enorme a causa del taglia erba di Franz. L'ambulanza giunge sul posto, facendo un ulteriore frastuono con le sirene, e gli viene bucata una gomma da un proiettile vagante del fucile d'assalto di József,al ché i 2 dentro all'ambulanza levano le tende, fregandosene altamente del sindaco perché quello stronzo aveva fatto dei tagli non indifferenti agli ospedali di Padova. I clienti del bar scappano e non è difficile capire perché, uno di loro stava per avere le vie respiratorie ostruite a causa di quell'enorme polverone. Il taglia erba si inceppa (niente di strano), dunque Vincent e Raúl se lo caricano dietro e tagliano la corda. Nessuno li ha identificati,tale era la nuvola di polvere alzata. Intanto József fa secchi 2 uomini di Don Luigi, poi le autorità giungono sul posto e da dietro lo addormentano con un sonnifero da orso bruno e lo caricano nel retro della volante. Dunque, le accuse contro di lui sono di disturbo della quiete pubblica, omicidio volontario plurimo e collaborazione in associazione a delinquere di stampo mafioso,pertanto il giudice opta per una pacca sulla spalla ed un "non si fa". Alle 14:30 il putiferio termina ed in quel quartiere cala completamente il silenzio. Arrivati al cantiere 5 minuti più tardi, Vincent e Raúl incontrano Franz e gli raccontano tutto. Chiamano Onzi, perché lo sanno che questi fatti sono quel genere di cose che Onzi non si vuole perdere, ma lui ha il cellulare spento. Sono andati a Legnaro con la macchina di Franz, Mattone sperava di scoparsela nella fattoria con le galline che guardavano, ma niente di tutto questo accade. Non appena Lucia gli da il suo numero, Onzi scopre di avere una chiamata nel cellulare da Vincent. Ovviamente se ne sbatte e decide che è più importante la ragazza.

De Mattonibus Vol. 1 (anzi, I)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora