Capitolo 3.

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Gli sorrido e poi esco dalla camera.
Quanto mi piace sentire il suo sguardo che bacia il mio. È un miscuglio di emozioni indescrivibili, solo un suo tocco mi fa rabbrividire.
Eppure, rimane sempre il classico ragazzo stronzo ma figo e per lui rimarró sempre la bambina prodigio.
Forse dovrei dedicare più attenzioni ad un ragazzo che sia capace di amarmi, al posto di correre dentro ad un buco nero senza via di uscita.
Senza accorgermene sono già all'uscita dei dormitori e Matt è lì che mi aspetta con un mazzo di rose tra le mani.
Seriamente?
Lo guardo storto e il suo sorriso pian piano si spegne.
"N-non ti piacciono?" Balbetta imbarazzato.
"No,no, cioè sì mi piacciono molto, è solo... Strano. Insomma nessun ragazzo mi aveva mai dato un mazzo di fiori per un appuntamento" abbozzo un sorriso sperando che abbocchi.
Ci incamminiamo verso il ristorante e mentre camminiamo parliamo del più e del meno. Mi ha parlato della sua famiglia, della sua fobia per e persino del suo gatto Cody. È un ragazzo estroverso, simpatico e decisamente carino.
"E Daniel?" Sputo fuori senza nemmeno rendermene conto.
Lui tossisce e poi mi guarda stranito.
"Daniel? Cosa vorresti sapere su di lui?"
"Niente, solo qualcosa di più siccome non mi parla mai anche se siamo in camera assieme" borbotto.
"Oh beh... È fidanzato con Natasha Grier, la capo chearleder. Stanno insieme da due mesi. È un tipo strano e difficile caratterialmente, devi saperlo trattare, devi controllarti quando parli con lui e, se non ne sei capace, è meglio che tieni la bocca chiusa" ridacchia.
"E, con questa Natasha, insomma... Le piace veramente?" Sussurro imbarazzata ma in modo che lui riesca comunque a sentirmi.
"Assolutamente no. Non ha mai amato nessuna e penso che mai lo farà. Ragazzi come lui sono destinati solo a stare da soli e vivere come cani" sospira.
"E perché ci sta assieme?" Continuo.
"Non ne so molto, ed è meglio così. Girano voci sulla loro storia che non sono per niente positive" dice in un sussurro.

Quando arriviamo al ristorante rimango basita.
Ecco la classica coppietta: Natasha e Daniel sul tavolo difronte all'entrata.
"Dan!" "Matt! Non sapevo foste qui" dice Daniel tirando un pugno sul braccio di Matt.
In realtà sì che lo sapevi.
"Vuoi sederti al nostro tavolo?" Sento Daniel parlare con Matt.
"Certo. Vieni Violet?" Mi prende la mano Matt.
"No. Ho detto vuoi sederti non volete sedervi. Matt, vuoi sederti?"
"E Violet?" "Violet se ne ritorna a casa. Non mancherà a nessuno. Vai a studiarti qualche libro bambina prodigio." Continua poi Natasha, seguita poi dalla risata di Daniel, ma che appena mi guarda negli occhi, si spegne.
"Bella serata, Matt. Davvero." Sbraito lanciandogli in faccia le rose e correndo spedita verso il dormitorio.
Sento diverse volte la voce di Matt che mi chiama, ma non mi gireró.
Mi butto sul letto tenendomi stretta al petto il cuscino e inizio a far scivolare le lacrime su tutto il mio volto.
All'improvviso sento delle braccia cingermi la vita, ma sono troppo stanca per sentire chi è.
"Mi dispiace di averti fatta piangere, piccola"

Una camera per 2//Daniel Sharman [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora