Capitolo 16

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Le sue mani mi sfiorano il volto avvicinandolo al suo.

Le nostre labbra si toccano e subito si amano.

"Ti ho portato questa rosa, perchè sei la rosa più bella che c'è" canticchia il mio papà. "Smettila papà!" Dico ridendo.

No.

Diamine.

Mi stacco immediatamente ed esco dalla doccia piangendo.

"Che ti succede Violet?" Sento Daniel.

Non puó succedere di nuovo.

Raccolgo i capelli e mi vesto in fretta. Devo uscire da qui.

Ma prima di uscire, trovo sulla porta lui.

"Fermati." "Lasciami uscire! Lasciami andare!" Urlo singhiozzando.

Le sue braccia mi circondano e la mia testa si posa volontariamente nell'incavo del suo collo.

"Che succede, piccola" sussurra.

Ho bisogno di sfogarmi, perció mi accascio a terra e lui mi segue sedendosi affianco a me.

"Era il 2008. L'anno in cui mio padre partì. Non ero abbastanza grande per capire, non ero abbastanza grande per sapere, che mio padre non sarebbe andato in vacanza con una divisa mimetica e con una 'pistola ad acqua' come la chiamava lui. Solo sei anni fa, nel 2010,mia madre ammise che mio padre era andato in guerra ed era stato definito come 'disperso'. Disperso. Penso che 'disperso' sia ancora peggio di sapere per certo che è morto, insomma, se fosse morto, avrei una tomba su cui piangere, su cui sfogarmi. Invece mi tengo tutto dentro" sospiro.

"E in tutto questo? Come mai sei corsa via?"

"Vedi, prima, mentre ci stavamo baciando, la mia testa ha avuto un flashback. Non succedeva da anni, non so perchè è avvenuto ora. Nella mia testa ha iniziato a circolare solo la canzone che mio padre mi cantava sempre quando ero piccola" sorrido al ricordo.

Lui posa un braccio intorno alle mie spalle.

"Ti svelo un segreto, cara Violet. Non sempre le cose vanno per il verso giusto, puó succedere che a volte il destino ti voglia dare una pugnalata per farti riflettere. Ma per quanto stronzo possa essere il destino, nella tua vita, non ti farà andare sempre le cose per il verso sbagliato. Basta solo sapere aspettare." Mi sorride.

Non conoscevo, prima d'ora, questo lato di Daniel, e dio, lo amo già.

"Posso provare a migliorarti la giornata?" Sussurra. Io annuisco e dopo qualche secondo le sue labbra si posano sulle mie lasciando dei leggeri baci a stampo.

"Meglio?" Sorride staccandosi.

"Avrei preferito una torta al cioccolato, ma sì, va meglio" ridacchio rannicchiandomi sopra di lui.

DOPPIO AGGIORNAMENTO!!!

Una camera per 2//Daniel Sharman [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora