Secret Love

Capitolo 6

Jessica's pov

"Dai jessy, è una grande opportunità" era da circa 30 minuti che Emily insisteva, voleva che io facessi un colloquio nella grandissima, famosissima e prestigiosissiva azienda del padre di Alex. Sicuramente vi starete chiedendo il perché mi faccio tanti problemi...bhe ecco, solo che mi sale l'ansia quando devo fare un colloquio e spesso capita che faccio figure di merda.

"Emily dato che sei tanto eccitata per sta cosa, perché non vai tu a fare il colloquio?" mi sorrise

"Mia cara amica, non si usa quella parolina con me" alzai un sopracciglio

"Quale?" mi fece un sorriso malizioso e capì al volo

"Che pervertita che sei" dissi ridendo seguita da lei

"Resta il fatto che andrai a quel colloquio e ti farai assumere"

"Ma.." mi interruppe

"Niente ma Jessica, ora metti quel fottutissimo vestito e vai" disse indicando il vestito che aveva scelto lei

"Oh non pensarci nemmeno, io non metto quel vestito...è troppo scollato" emily ruotò gli occhi

"E che vuoi andare cosi? In pantaloncini, canottiera e delle ciabbatte con un panda sopra?" mi guardai

"Oh...va bene, okay vado a cambiarmi" andai al piano superiore, misi un jeans grigio leggermente strappato, una maglietta nera e una giacca di pelle.
Scesi al piano inferiore

"Contenta?" emily alzò il viso dal suo libro e mi squadrò

"Oh jessy, tu e i tuoi jeans attillati" mi guardò in modo perverso

"Emily non guardarmi in quel modo" si mise a ridere

"Di solito ai colloqui si va con dei vestiti sexy, con gonna che ti fa apparire stuprabile e.."

"Emily finiscila" si mise a ridere

"Io vado cosi okay? Ora se non ti dispiace..sparisco" si avvicinò e mi abbraccio

"Buona fortuna jessy" mi diede un bacio alla guancia e mi accompagnò fuori, la salutai e salì in macchina in direzione della famosissima azienda Smith.
Appena arrivai una ragazza alta e bionda in gonna grigia e camicia bianca mi accolse

"Buongiorno signorina, come posso aiutarla?" mi guardai intorno, era un edificio immenso

"Sono qui per il colloquio" dissi guardandomi intorno

"Hemilton?" annuii e mi fece cenno di seguirla, passammo per un lungo corridoio per poi prendere l'ascensore, appena arriammo a destinazione mi ritrovai in un grande atrio, cerano diverse ragazze al computer anche loro vestite con una gonna e una camicia

"Ma siete vestiti tutti uguale qui?" la ragazza rise

"Il signor Smith ha deciso che questa è la divisa di lavoro e poi di certo non potevamo stare mica in pigiama non crede?" risi

"Dammi del tu, tutte queste formalità mi danno alla testa" la ragazza sorrise

"Mi ricordi una certa persona" sorrisi

"Spero una bella persona" sorrise

"Si è una bella persona, forse a volte può non sembrarlo...specialmente se ti odia ma è davvero fantastica"

"Ma che mi stai parlando della tua ragazza?" scoppiò in una lunga e rumorosa risata

"Questi si che è bella, comunque no...parlo della mia amica" annuii, dopo poco si schiaffeggiò la fronte