Capitolo 16

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Dinah? Ohh ma era la ragazza con cui ho parlato il giorno del colloquio.

"I miei feels" urlò saltellando per tutta la stanza, si avvicinò arrivando a pochi centimetri da me per poi abbracciarmi

"Ehm ciao?" dissi imbarazzata dalla situazione

"Capisci cosa significa per me tutto questo ah? Le Jexandra sono reali" lanciò un altro urlo fino a quando Alex non la bloccò

"Dinah la vuoi smettere di urlare? E poi cos'è questa storia della Jexandra? Bethany mi ha detto che l'hai inventata tu" Dinah mi prese per le guancia e mi guardò sorridendo

"Oh mia cara, noi due faremo tante cose insieme" sgranai gli occhi, cercai di afferrare la mano di Alex in cerca di aiuto

"Ecco lo sapevo, ti ha dato la manina. Capisci? La manina" disse rivolgendosi ad Alex mentre io guardavo il tutto leggermente traumatizzata

"Dinah ma devi sempre farti riconoscere?" disse Alex sospirando. Dinah si avvicinò a me

"Mi scusi signorina Hemilton, mi sono fatta prendere un pò troppo da questa ship sai... i capitani a volte perdono il controllo" risi leggermente, dopotutto anche io fangirlavo su qualcuno

"Non preoccuparti Dinah, dammi del tu, odio quando qualcuno mi da del lei, mi fa sentire più vecchia di quello che sono" in risposta mi sorrise e mi abbracciò

"Me l'hai già detto e.. e... mi ricordi cosi tanto Alex" sentì dei singhiozzi, stava piangendo veramente? Per non sembrare una stronza impassibile ricambiai l'abbraccio accarezzandogli la schiena. Feci uno sguardo interrogativo ad Alex e lei in risposta scrollò le spalle

"Ehm Dinah, tutto okay?" Dinah sciolse l'abbraccio e mi sorrise

"Sei perfetta per lei. Ora ultima prova, twerka" sgranai gli occhi, era seria?

"Dinah la vuoi smettere? Le Jexandra non esistono" okay questo era un colpo basso, l'ho sentito veramente. Pensavo che gli importasse almeno un po, che tra noi due c'era un qualcosa anche di piccolo e insignificante ma non c'era niente, come al solito mi sbagliavo. Dovrei esserci abituata alle delusioni ma la verità è che non ci si abitua mai, specialmente se ci hai creduto cosi tanto.
Sentì un peso nel petto e iniziai a vedere sfogato fino a quando iniziai a sentire gli occhi bagnarsi, cristo fottute lacrime... dovete arrivare sempre nel momento sbagliato, mi morsi cosi forte il labbro per cercare di trattenermi, alla fine ci riuscì. Feci un lungo sospiro per calmarmi per poi alzare il viso

"Jess? Ehy ti sta uscendo sangue dal labbro" cosa?

"Merda." imprecai mentalmente, l'attenzione la dovevo attirare per forza. Mi passai la lingua sul labbro e sentì Alex deglutire

"Usa questo" disse quasi buttandomi il fazzoletto in faccia, alzai lo sguardo e notai il suo che cercava di sfuggire dal mio, il tutto mi fece confondere. PERCHÉ FACEVA COSI?

"Alex io devo andare sai... ho del lavoro da fare" disse facendogli l'occhiolino

"Si certo, ma che lavoro" Dinah rise per poi sparire dietro la porta lasciando me e Alex da sole

"Dove eravamo? Mmh giusto manca un ultimo settore" per tutta la fine del tour non spiaccicai parola e Alex se ne accorse

"Jess è successo qualcosa? Pensavo che questo settore ti sarebbe piaciuto, dopotutto qui ci occupiamo di scoprire i nuovi scrittori e cose cosi, qui ci vivi nei libri e a te piacciono" sospirai e mi poggiai al muro passandomi una mano in faccia

"È colpa mia? Ho fatto qualcosa? Ti ha dato fastidio Dinah? Posso anche buttarla dalla finestra se vuoi" ridacchiai leggermente, era davvero tenera quando si preoccupava per me

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