Secret Love

Capitolo 28

Alex era sotto di me, poggiata sui gomiti e mi guardava con uno sguardo famelico, scrutò ogni centimetro del mio corpo e ogni emozione che lasciavo trasparire, era come se cercasse il momento giusto per "attaccarmi" come un cacciatore fa con la sua preda

"Non ci pensare nemmeno" ridacchiai spingendola sul letto facendo aderire la sua schiena sul materasso, mi guardò come se si fosse appena svegliata da uno stato di trans

"Cazzo.. " sussurrò aprendo e chiudendo gli occhi cercando di focalizzare il tutto

"Tanto non ti piace" ridacchiai ricevendo la completa attenzione da parte di Alex che in risposta sorrise per poi far combaciare le nostre labbra

"Hai ragione, a me piace quello che hai tu lì sotto" disse con un tono cosi pervertito da farmi venire i brividi

"Fanculo Alex" dissi sospirando, lei sapeva perfettamente dove colpire e la sua sfacciataggine l'aiutava non poco

"Che c'è? Ti sei eccitata troppo?" mi prese in giro, si avvicinò a me e iniziò a baciarmi il collo, la nostra posizione la aiutava soltanto dato che io ero a cavalcioni su di lei mentre lei era sotto di me e si dava alla pazza gioia. La scansai e mi alzai allontanandomi di poco dal letto, Alex mi guardò sconvolta

"Jess ma che.. Oh.. " improvvisamente si zittì quando iniziai a sbottonarmi la camicia, incastrai il mio sguardo al suo senza distoglierlo in nessun momento, il suo sguardo si spostava dalle mie mani che armeggiavano sui bottoni per poi tornare ai miei occhi, la sentì deglutire diverse volte e questo mi fece sorridere, appoggiò le mani sul materasso come se stesse per perdere l'equilibrio

"Oh Alex, attenta a non svenire" la presi in giro ridacchiando

"Oh Jess, stai attenta ai tuoi vestiti sai... potrebbero sparire" disse con voce roca mordendosi il labbro, feci lo stesso. Finì di sfilare la camicia per poi buttarla chissà dove

"Non che non mi piaccia il tuo spettacolino anzi... ma sei cosi lenta e ti giuro che la lentezza mi fa imbizzarrire" sorrise e poggiò le mani sui miei fianchi avvicinandomi a lei, iniziò a baciare il mio addome per poi lasciare anche qualche succhiotto

"Non ti risparmi mai eh?" sorrise e cominciò ad abbassarmi i pantaloni

"Perché dovrei mh? Perché perdermi... Questo?" disse riferendosi al mio corpo, mise una mano sul bottone dei jeans e lo tolse per poi continuare ad abbassare i miei pantaloni

"Eh no... è il mio turno" dissi spingendola ma lei non perse minimamente equilibrio e mi sorrise in modo perverso

"Sei tu la passiva" disse in un modo che mi fece perdere il respiro, arretrai leggermente quando si alzò, mi sorrise per poi avventarsi su di me, mi sollevò da terra costringendomi ad allacciare le mie gambe al suo bacino per poi sbattermi all'armadio e baciarmi con foga. Okay, con lei non c'è possibilità di avere un minimo di comando... mi arrendo.
Aprì la bocca ma non lasciai uscire nessun verso quando Alex mi strinse culo, lei ridacchiò

"Cerchi disperatamente di avere un pò di controllo. Come sei orgogliosa" mi prese in giro capendo il mio gioco, cioè non cedere e mi sarebbe riuscito alla perfezione se lei non fosse lei.
Dopo non molto mi ritrovai con la schiena sul materasso

"Questo è uno stupro" mi lamentai fulminandola

"Mmh uno stupro, certo Jess.. Allora dimmi in faccia che non vuoi" mi morsi il labbro e distolsi lo sguardo

"Dillo. " mi ordino seria ma potei notare che era anche divertita dalla situazione ma cercava in tutti i modi a fare la seria.

"Non fare la prepotente" mi lamentai piagnucolando allo stesso tempo, l'espressione di Alex non cambiò e continuò a fissarmi seria