Capitolo 37

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Chi l'avrebbe detto che quest'anno sarebbe passato cosi in fretta? Anzi non so nemmeno se sia passato veloce o meno perché tutti gli anni, tra marzo-aprile, mi sto come una barbona sul divano a deprimermi senza ritengo e continuo a dire "quando finisce quest'anno di merda?" e poi neanche il tempo di dirlo e boom ti ritrovi a brindare per la fine dell'anno, strano il tempo vero? Ma è anche stronzo eh, non illudetevi, perché il tempo è davvero uno schifo. Quando vuoi che passa ovviamente non passa mentre quando è il contrario passa senza problemi.. ovvio, il mondo è stato creato nella stronzaggine come quando Dio ha detto "troverete la felicità ad ogni angolo della terra" e poi cosa fece? Boom terra rotonda e boom mai na gioia, che simpaticone eh? Ci mancava pure il panettone "maina gioia", anche la maina fa la biricchina.
Ma dopotutto non posso lamentarmi no? Ho Alex, una ragazza illegale quanto intelligente, stronza quanto dolce e buh.. non posso desiderare di meglio no? Ma ho imparato, negli anni, che quando tutto va bene bhe.. arriva qualcosa che ti prende dritto in.. testa ovvio.
Ma meglio non pensare al futuro, perché pensandoci farai scelte che pensi siano le migliori ma alla fine peggiori solo le cose quindi.. STOP PENSIERI E PIÙ FESTEGGIAMENTI A CASO.

Ormai capodanno era arrivato ed io e Alex dove eravamo? A fare compere ovvio, dato che noi facciamo tutto all'ultimo momento e no.. Alex non è uscita dal suo periodo di astinenza e dio.. mi sento in colpa, apparte il fatto che mettendo in astinenza lei mi sono punita da sola.. che testa di culo.

"Dai Jessica, possibile che sono le 20 e noi non abbiamo preso ancora niente?" presi una bottiglia di champagne, Alex mi guardò ridendo

"Spero che tu regga almeno lo champagne altrimenti sarò alle prese con gli unicorni" ruotai gli occhi

"Un giorno mi dovrai raccontare questo avvenimento" Alex mi fece l'occhiolino e si diresse verso la cassa e posso dirvi che la cassiera è una grandissima zoc.. brava ragazza dato che sta consumando la MIA ragazza senza ritegno

"Non consumare cose che non ti appartengono tipa" dissi fulminandola, Alex mi guardò ridacchiando

"Noi due faremo i conti dopo e non pensare a male. Comunque perché ci sono solo cose da bere?" mi stampò un bacio

"Perché oggi cucinerò io" ridacchiai e "cacciai" Alex dato che la tipa non smetteva di guardarla, pagai velocemente e uscì dal negozio , ovviamente la pioggia mi doveva prendere in pieno

"Una cosa Alex.. per quale assurdo motivo hai parcheggiato cosi lontano?" dissi tra me e me imprecando senza ritegno, ero ormai fradicia dalla testa ai piedi

"Ti trovo bene" disse Alex vedendomi entrare in macchina, la fulminai

"Ti odio" dissi solamente

"Mancano poche ore alla fine dell'anno, non è il massimo finirlo con un "ti odio", avrei preferito un "ti amo"...è più bello" disse partendo

"Il mio è sottinteso" dissi solamente, Alex sorrise e si concentrò sulla guida.
Alex ormai aveva una casa tutta sua e quasi ci vivevo la dentro dato che mi rapiva quasi ogni giorno e si.. vivevo ancora con Emily e mi sembrava da stronza andarmene per Alex e lasciarla da sola.
Dopo non molto ci ritrovammo a casa sua

"Sbrighiamoci ad entrare perché sto congelando" dissi camminando manco fossi un pinguino spastico, entrai in casa seguita da Alex, la sua casa era tutta in bianco e nero, salotto, cucina, camere.. TUTTO ed è... perfetta.

"Credo che mi sposerò con la tua casa" Alex ridacchiò e prese la mia mano

"Forse dovresti insomma.. spogliarti" la guardai sconvolta

"Sei fradicia, ti prenderai un raffreddore" continuò trascinandomi con lei in camera

"Forse dovresti farlo anche tu perché insomma.. non puoi passare il capodanno, con la tua ragazza, in jeans, maglietta e giubbotto" mi guardò con un sorriso perverso

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